tag:blogger.com,1999:blog-90454886188570654732024-03-28T11:14:00.664-07:00 La Penna SognanteLetture e scritture in libertàLa Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.comBlogger946125tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-87623313851503804862024-03-24T01:00:00.000-07:002024-03-24T01:00:00.146-07:00"Alyssa, l'ultima sirenetta": il 27 marzo a San Felice s/P, con l'Associazione Culturale Artinsieme<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9Mpy4WjApEGbWB8Z7GQlvgSyVm2HMwvlwHzQaW3ThqjQr_37eAtVj_kn6Hb4yoOnLcvn6bXJl3pP6tlNVbfalGjXks7sAN4Wq89vY_HgE7L6HpuAMwcOIIaKl5Fu7-x3fJRxk5RTAS3NDzxdur3qSYM20hlfJdRBxykzfMU952x9D4Rw8JK147YZ17cP/s2000/432774488_813579774141720_7845686133021381882_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1414" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9Mpy4WjApEGbWB8Z7GQlvgSyVm2HMwvlwHzQaW3ThqjQr_37eAtVj_kn6Hb4yoOnLcvn6bXJl3pP6tlNVbfalGjXks7sAN4Wq89vY_HgE7L6HpuAMwcOIIaKl5Fu7-x3fJRxk5RTAS3NDzxdur3qSYM20hlfJdRBxykzfMU952x9D4Rw8JK147YZ17cP/s320/432774488_813579774141720_7845686133021381882_n.jpg" width="226" /></a></div>Sarà una serata all'insegna della fiaba e della narrativa fantastica: mercoledì 27 marzo, ore 21, presso l'Auditorium della biblioteca di San Fellice s/P, si terrà la presentazione di "Alyssa, l'ultima sirenetta" (DAE).<br />L'evento, organizzato dall'Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca "Campi-Costa Giano" del Comune di San Felice s/P, sarò condotta con gli amici dell'Associazione Culturale Artinsieme. <br />Importante: il pubblico sarà coinvolto! Ingresso libero.<br /><br /><p></p><span><a name='more'></a><br /><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyvci7rDIodUTAnMpsHCN4Kd1gU__Pqj_tO2FnM0BC0jlQmH6eOjxlk57mkoTzFN-YXoNmm7AJjePC363-LDVH1b99N4JLGZVOpyTzycJ2MAzea_dWulYDCNMkiinW9JuF5An6Nzs4j7jcxZR2ltkQKuJT653Ws5GnwMrbVtJymBI2tWA1WdRcihiY1zPb/s2000/432774488_813579774141720_7845686133021381882_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1414" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyvci7rDIodUTAnMpsHCN4Kd1gU__Pqj_tO2FnM0BC0jlQmH6eOjxlk57mkoTzFN-YXoNmm7AJjePC363-LDVH1b99N4JLGZVOpyTzycJ2MAzea_dWulYDCNMkiinW9JuF5An6Nzs4j7jcxZR2ltkQKuJT653Ws5GnwMrbVtJymBI2tWA1WdRcihiY1zPb/w283-h400/432774488_813579774141720_7845686133021381882_n.jpg" width="283" /></a></div><br />La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-555078007573075142024-03-22T16:11:00.000-07:002024-03-22T16:11:08.002-07:00Giornata mondiale della poesia, la Trilogia della Rinascita<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfomXGYiAmEmbvvXDxLld7jm5v991HpUCPsTp1yBdqY5_I-c_LtqvhehOzl-mWq2BfEmV3vVuhEqG7Ezn7ymg6B06sPtofvf-XsfvP3zHodK9F41o9P_W1VYlakXYtvyUidJwT7u1ZL4ZW25pFBzcj15L80BpnEKN6yMGNkF8vSabxtEqlREPEE9n7Dy_h/s640/night-1629980_640.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfomXGYiAmEmbvvXDxLld7jm5v991HpUCPsTp1yBdqY5_I-c_LtqvhehOzl-mWq2BfEmV3vVuhEqG7Ezn7ymg6B06sPtofvf-XsfvP3zHodK9F41o9P_W1VYlakXYtvyUidJwT7u1ZL4ZW25pFBzcj15L80BpnEKN6yMGNkF8vSabxtEqlREPEE9n7Dy_h/s320/night-1629980_640.jpg" width="320" /></a></div>Tutti noi, nel corso della nostra esistenza, abbiamo dovuto affrontare un crollo. E ognuno di noi fa la differenza con il proprio coraggio. Ecco una trilogia per la Giornata Internazionale della Poesia. <br /><i>Foto Pixabay</i><div><i><br /></i><p></p><span><a name='more'></a></span><p><b>7 anni</b></p><p>Passano e lasciano<br />segni sulla pelle<br />di sogni che cercano<br />l’archivio nelle stelle. </p><p><br /></p><p><b>Magnitudo apparente</b></p><p>Tutto crolla.<br />In una manciata di giorni<br />la magnitudo aumenta l’incertezza<br />nel calcolo delle probabilità<br />di una scossa che arriva<br />lasciando le tracce della paura<br />chiuse nella scatola distrutta<br />di un territorio che cade<br />lasciando fare la Natura<br />mai perfida, mai nemica,<br />solo un fiore incolto dall’avidità.<br />Già lo dimentichiamo, il fiore,<br />tra le macerie rimosse<br />che bloccano lo sviluppo<br />in cui ci annulliamo<br />per puntare la sveglia <br />sul prossimo successo. </p><p><b>Ritorno</b></p><p>Ho chiuso un cerchio<br />nel campo di grano<br />dove atterrano alieni<br />che mi indicano la nuova via<br />che dal Quarto Potere<br />mi riporta a Feerilandia<br />per catturare il Nulla<br />nella trama delle storie,<br />nella rete di una poesia. </p><p><i>RDT - Roberta De Tomi</i></p></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-16143555504327930102024-03-15T04:29:00.000-07:002024-03-15T04:32:02.149-07:00"Cosa sarò. Una lezione di felicità" di Barbara e Cinzia Bianchi: quello che importa davvero è nel tuo cuore<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiodtIrutx2P5xYrrqka5WSa5wJM4Pul2MudUyConfDcV5lw9QqvJksMG3N6vHGds2ExpTSh7s1ZLM6hDSp4wLBJJuIPcrqTNGX1uPdZS7pbkVQc_E_zTXEZtkAZEx2Nz0HtHjPgGnM8jAZHP9FUbqJTjf2Y43cU13zcZhZ_p4iwPDg6MNuWsHdhGPfwQDy/s445/OIP%20(6).jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="445" data-original-width="270" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiodtIrutx2P5xYrrqka5WSa5wJM4Pul2MudUyConfDcV5lw9QqvJksMG3N6vHGds2ExpTSh7s1ZLM6hDSp4wLBJJuIPcrqTNGX1uPdZS7pbkVQc_E_zTXEZtkAZEx2Nz0HtHjPgGnM8jAZHP9FUbqJTjf2Y43cU13zcZhZ_p4iwPDg6MNuWsHdhGPfwQDy/s320/OIP%20(6).jpg" width="194" /></a></div><br /><b>La felicità si può imparare?</b> Se sì, è possibile in una lezione? Colgo l'occasione di presentare questo libro per aprire a una riflessione. <b>"Cosa sarò. Una lezione di felicità"</b> è un'opera rivolta ai lettori più piccoli, in cui parole e disegni formano un connubio piacevole. La semplicità va a braccetto con la creatività in questo volume "artigianale" ma prezioso. Scopriamolo un po'.<p></p><span><a name='more'></a></span><p><br /></p><p><b><u>"Cosa sarò. Una lezione di felicità": il libro</u></b><br />Questo libro è dedicato ANCHE A TUTTI I BAMBINI CON SINDROMI E MALATTIE RARE.<br />PARTE DEL RICAVATO DELLA VENDITA DEL LIBRO SARÀ, INFATTI, DEVOLUTO ALLE ASSOCIAZIONI:</p><p>- GENITORI PANS PANDAS BGE<br />- FAMIGLIE SYNGAP1<br />PERCHÈ TUTTI I BAMBINI MERITANO DI ESSERE FELICI!</p><p>Una favola-filastrocca in rima che tocca temi profondi con grazia e leggerezza: crescere, cambiare, decidere cosa fare “da grandi”.<br />Temi che appassionano i bambini ma che, al tempo stesso, possono far paura.<br />Una favola positiva, all’insegna della felicità, in cui ogni bambino potrà scoprire il proprio talento e il proprio coraggio, perché capirà che sarà sempre amato, qualsiasi scelta farà.<br />“Cosa sarò”, un titolo che accosta due concetti spesso concepiti come opposti nella gabbia della società degli adulti: il fare e l’essere. Ma in tutti noi è presente il bambino che vorrebbe sentirsi porre la domanda: “Chi sei? SEI FELICE?” invece di: “Cosa fai nella vita?”.<br />Ciò che facciamo non definisce chi siamo. È solo una parte di noi.<br />E il nostro vero scopo, nella vita, è la FELICITÀ: stare bene con noi stessi e con gli altri, voler bene ed essere amati.<br />TUTTO QUESTO È “COSA SARÒ? (Una lezione di felicità)”.<br />UNA FAVOLA CHE INSEGNA AI BAMBINI, O AGLI ADULTI CHE LEGGERANNO LORO IL LIBRO, A RIPENSARE ALLE COSE DAVVERO IMPORTANTI:<br />“Conta ciò che diverrete<br />più di quello che farete!<br />Avere cura dei vostri cuori<br />è il più grande dei lavori.”<br />Chiude il libro "INVECE IL CENTO C'È", la meravigliosa poesia di Loris Malaguzzi, indimenticato pedagogista e insegnante.</p><p>"Quando avevo cinque anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi “felice“. Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita."</p><p>(John Lennon) <br /><br /><u style="font-weight: bold;">La felicità: un'utopia o una possibilità</u><br />Mi sono immersa in questo libro, corredato da <b>bellissime illustrazioni</b> e mi sono focalizzata sui testi. La presentazione qui sopra citata riassume l'idea dominante che, nella sua semplicità, legata al target cui si rivolge, può disarmare un adulto. </p><p>La maestra dà un compito ai bambini, i quali rivelano quello che vogliono fare da grandi. La <b>fantasia dei piccoli si sbriglia</b>, tanto che troviamo tra i mestieri anche lo <b>stelliere</b>! <br />A un certo punto, però, si apre una nuova porta: il mestiere che i bambini intendono fare non definisce il loro essere. <br /><br /><b>Noi non siamo il nostro lavoro e la realizzazione professionale</b> e, anche se è importante per il riconoscimento sociale che ne consegue, rappresenta solo una parte del nostro percorso. Dentro di noi si muove un mondo che la gente non riconosce, perché non lo può vedere. Fuori possiamo risplendere per il successo, ma dentro potremmo essere fratturati o infelici per una mancanza o un dolore che ci portiamo dentro per svariate ragioni. <br /><br />La felicità sembra sempre una condizione lontana da raggiungere, qualcosa di talmente grande che difficilmente riusciamo ad afferrarla. In questo libro, l'impressione è che la felicità sia qualcosa di molto più semplice di quello che pensiamo. Di certo siamo in una <b>società che produce infelicità</b>, con i bisogni che ci rendono protagonisti di corse infinite, di ricerca di conferme, di successi che s'indentificano nei numeri. Ma in un attimo tutto cambia e crolla e allora questa felicità sembra essere respinta. <br /><br />Sicuramente in una società dove l'<b>ideologia prende il sopravvento sui fatti</b>, dove le interiozzazioni iniziano a prendere pericolose derive di senso, erigendo nuovi muri basati sui pregiudizi, dove ci si divide e conta più avere ragione e calpestare l'altro per far vincere un 'ideologia (non un'idea), la felicità si allontana. </p><p>Il libro delle sorelle Bianchi, che fanno propria le lezioni sulla <b>fantasia di Gianni Rodari</b>, è il contrario, con i giochi che coinvolgono e i colori che accendono una luce. Ecco, ho sfogliato questo libro per i piccoli e ho trovato la bambina dentro di me, felice, unita agli altri, e felice per la felicità degli altri. <b>Un messaggio positivo e creativo, libero, che sta mancando agli adulti, sempre più omologati e polarizzati. </b><br /><br /><b><u>Per concludere</u></b><br />Noi cosa saremo? L'importante è essere felici, questa è la lezione di Barbara e Cinzia Bianchi. <br /><br />Link: <a href="https://www.amazon.it/Cosa-sar%C3%B2-Una-lezione-felicit%C3%A0/dp/B0CNBDTRGH/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3HKMR5OD4IY7V&dib=eyJ2IjoiMSJ9.M-XmXEE4zp21d8jyNP6CNPbwIY6YGzlJIG_NLKHHnpF0Q-1Cxar5LJRUIkciZjHvS4dKXZWtPSImBNbqeKJ_iA-HKNv8idF0S4GvdR_7vTfnKSewwkDDzJSf9YLB_-myDjt_84dhmyRDgyq4QwTjuwKmecaXSIjLEUxzLei9cVugON9AqzzDiyAzoRgWsyNoAZGBrCEQqPMTnAFhIKrgm8LYcznC4WeRcVTioa3tYgGdDSLttZmMS-boVHD2kXYok7mjUCOEYdSC7528hCFXMqG2A-XcTR6_Hrk6hwT3uJ8.jDjgqFhW1NIPtrmCMG_aZKXkSBbI_wKrr41SBRAheXk&dib_tag=se&keywords=cosa+sar%C3%B2&qid=1710501688&sprefix=cosa+sa%2Caps%2C353&sr=8-1">Cosa sarò?: Una lezione di felicità : Bianchi, Barbara, Bianchi, Cinzia: Amazon.it: Libri</a></p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-65711401091815336392024-03-14T07:03:00.000-07:002024-03-14T07:03:50.741-07:00"L'assassino immortale" di Luca Marchesi: la matematica della "fumana" <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjelE-2vzH9tWmYsNhAdhTK35z7naD389X8o9R6jlCJOIb_LgzzDoAP_BzCLDeKdarBmCpxVTFVFZo4AR7dFYy2i2kP1ZpwB72ywdSX8jjbRDrvmcPgcczSPlEJ-MmHjPGXh1U-iNiVrMuoIDOUhoE5ZYuLTM3oKi_vJNmbaCxIHYZWLHOpLwpvcm2YZphyphenhyphen/s275/assassinio_immortale.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="275" data-original-width="183" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjelE-2vzH9tWmYsNhAdhTK35z7naD389X8o9R6jlCJOIb_LgzzDoAP_BzCLDeKdarBmCpxVTFVFZo4AR7dFYy2i2kP1ZpwB72ywdSX8jjbRDrvmcPgcczSPlEJ-MmHjPGXh1U-iNiVrMuoIDOUhoE5ZYuLTM3oKi_vJNmbaCxIHYZWLHOpLwpvcm2YZphyphenhyphen/s1600/assassinio_immortale.jpg" width="183" /></a></div>C'è un mistero irrisolto che proviene da un passato nemmeno troppo remoto; e questo mistero si trascina negli anni, complice la fumana che avvolge la <b>Bassa modenese</b>, trasfigurando ogni elemento umano e della natura. Leggenda e realtà si fondono, complice una penna capace di <b>sospendere l'incredulità</b> nel lettore, costruendo una trama cristallina in cui il sovrannaturale s'innesta perfettamente al piano concreto, riportando improvvisamente a una contemporaneità sanguinosamente carnale e disarmante. <br />Dopo <b><a href="https://lapennasognante.blogspot.com/2019/12/recensione-un-lingotto-rosso-sangue-di.html" target="_blank">"Un lingotto rosso sangue"</a></b>, Luca Marchesi conferma la sua cifra stilistica, dando un saggio di grande coerenza formale e tematica in cui però le idee non si fermano al "già visto", ma proseguono su un cammino iniziato con una trilogia di <b>genere fantastico</b>. <br /> <br /><span><br /><a name='more'></a></span><br /><b><u>"L'assassino immortale": la trama</u></b><br />Un piccolo paesino della Bassa piomba nel terrore quando una docente di matematica in pensione, Zelmira Apparuti, viene brutalmente torturata e uccisa nella sua abitazione. A prendere le redini delle indagini sono il maresciallo dei carabinieri Salvatore Milano e il pubblico ministero Eleonora De Pascalis, aiutati dalla bellissima e misteriosa cartomante della zona, Paola. I tre cercano di far luce sul fitto mistero e attraverso gli indizi scoprono una serie di omicidi efferati compiuta nei decenni da un pericoloso e sanguinario serial killer, soprannominato il Ciribecco, che terrorizza la tranquilla cittadina modenese. Ma l'apparenza inganna e quello che potrebbe sembrare un caso già risolto diventa invece un intricato rompicapo per gli investigatori, soprattutto quando viene ritrovato il corpo di una seconda vittima.<br /><span><br /></span><div><u><b>La recensione</b></u></div><div>Questo romanzo è costruito su <b>due piani temporali</b>: il presente e il passato che si dipana tra gli anni Quaranta e gli anni Settanta del Novecento. La contemporaneità è il contesto all'interno del quale si muove il maresciallo Milano, con il suo bagaglio di delusioni e certezze messe a dura prova dal sisma che ha colpito il territorio nel 2012, e con un caso da seguire che comprende l'omicidio di una professoressa di matematica in pensione, cui seguiranno altri eventi inquietanti. </div><div><br />Il giallo in salsa provinciale, caro alla nostra tradizione narrativa, è ben rodato e pensato, arricchito dal <b>folclore</b> che già abbiamo conosciuto nell'autore, raccogliendo la preziosa eredità del grande scrittore <b>Giuseppe Pederiali</b>, citato affettuosamente. Elementi sovrannaturali conferiscono un tocco magico, lasciando al lettore la sensazione che la <i><b>fumana</b></i> non sia soltanto un elemento atmosferico, ma una creatura che avvolge tutto tra le sue spire, arrivando a confondere i piani, delineando una nuova geografia fisica e psichica. In tutto questo, la matematica diventa la materia di punta, indispensabile per capire le dinamiche del caso. </div><div><br /></div><div>La ragione da una parte, la superstizione dall'altra: Luca Marchesi, che si è fatto conoscere e apprezzare con la trilogia delle <b>streghe della Bassa</b>, ha saputo fondere questi sue aspetti antitetici, realizzando una sintesi perfetta. </div><div><br /></div><div>La Bassa, luogo di svolgimento degli eventi narrati, viene resa nei dettagli e nelle peculiarità, evocando i<b> personaggi bizzarri del paese</b>, le cadenze e i momenti trascorsi nei bar dove tutti hanno occhi e orecchie, tanto che le voci non circolano, ma volano sulle ali del pettegolezzo. </div><div><br /></div><div>La <b>scrittura</b>, plasmata dal mestiere giornalistico ma alimentata dalla passione per la narrativa, è così precisa e limpida che il lettore riesce a visualizzare quello che legge. I personaggi non sono solo le pedine poste su una scacchiera, ma vengono delineati con accuratezza, riflettendo moti dell'animo molto umani. Ma è soprattutto una sorta di<b> malinconia</b> quella che pervade le pagine, la sensazione del tramonto di un'epoca di cui restano dei retaggi. O forse solo il passaggio verso un mondo diverso che però non può dimenticare il suo passato. </div><div><br /></div><div><b><u>Per concludere.</u></b><br />"L'assassino immortale" è qualcosa di più di un giallo, sicuramente ben costruito e avvicente; è una narrazione che abbraccia la coralità degli eventi, unisce la ragione e il sentimento che qualcosa sfugge sempre a questa ragione, avvolta tra le spire della <i>fumana</i> cara a Pederiali e che Luca Marchesi ha saputo trasformare in un personaggio tra quelli presenti. Un bel connubio di elementi, una narrazione composita, ben orchestrata e molto piacevole. Letto in un fiato! <br /></div><div><br /></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-34023035408937815612024-03-07T02:58:00.000-08:002024-03-07T02:58:45.950-08:00"L'angelo caduto di Feerilandia" di Roberta De Tomi: dai retelling al primo urbanfantasy con un nuovo mondo, presentato in anteprima al Bookpride a Milano<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBzQZawzSoVdVtGZuX1XHMmTtDU7EFLOTNjN_HxQVTOB6BNGt2b7z8zDG60L8wjXdhTTBgSU8mlijfRvIvwPxk7BEWvuUSSx_zh7j6I89FP7_Dj69iILj8t5XDXf9T0ojfC9wJEfxsgBPJALMdQnvgxQWwx9rVRX3-wtuBbXgLLT6L_DeGA76yn8qUYkaD/s1299/430811056_1597293147674772_366617448382874523_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1299" data-original-width="915" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBzQZawzSoVdVtGZuX1XHMmTtDU7EFLOTNjN_HxQVTOB6BNGt2b7z8zDG60L8wjXdhTTBgSU8mlijfRvIvwPxk7BEWvuUSSx_zh7j6I89FP7_Dj69iILj8t5XDXf9T0ojfC9wJEfxsgBPJALMdQnvgxQWwx9rVRX3-wtuBbXgLLT6L_DeGA76yn8qUYkaD/s320/430811056_1597293147674772_366617448382874523_n.jpg" width="225" /></a></div>Dopo i retelling di <a href="https://www.amazon.it/ALICE-NEL-LABIRINTO-Roberta-Tomi/dp/8893051435/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2GT5LHA9VBUCI&dib=eyJ2IjoiMSJ9.71Lzihn5jLcoKXYpDwagX9SM0AYPznrP43C8EImg1GVCPlb-Cdlo2NP9f22_8bWQGDHSfzYc7gj4J6bYZghxkq5KUhrEJcNSfmpB-6nOs7cmihJCmLk-EHMFgX8rBr7IQeO-nrKQrL_7MaFb6jhFsbzWImIPA3ZZTQGShx5l2iTweftQk8d8MKnIQaRsuBS4.mFdT-eKoRUrbz6uLypQ6dab9axuTdo_Rqiz5Dn1_kXM&dib_tag=se&keywords=alice+nel+labirinto&qid=1709808561&sprefix=alice+nel+labirinto%2Caps%2C320&sr=8-1" target="_blank">"Alice nel labirinto"</a> e <a href="https://www.amazon.it/ALYSSA-LULTIMA-SIRENETTA-Roberta-Tomi/dp/8893056178/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dib=eyJ2IjoiMSJ9.MliVdDhtkEVqQnyO8jfVQg.tIKx5AzddivuOZ7TiebxXqTYtPomTOZIHPuWKbmcaFQ&dib_tag=se&keywords=alyssa+l%27ultima+sirenetta&qid=1709808474&sr=8-1" target="_blank">"Alyssa l'ultima sirenetta"</a> (Dario Abate Editore), ecco un urbanfantasy calato in un mondo nuovo, con personaggi nati dalla penna della scrittrice Roberta De Tomi, in questi mesi premiata in diversi contesti per le opere edite e per le inedite. Questa avventura ha come protagoniste tre adolescenti molto particolari...<br />Il libro sarà presentato in anteprima al Bookpride dall'8 al 10 marzo, presso lo stand di Saga Edizioni: <a href="https://www.bookpride.net/" target="_blank">clicca qui </a><p></p><span><a name='more'></a></span><p><br /></p><p><b><u>L'angelo caduto di Feerilandia: la quarta di copertina</u></b><br />Nella città di Mont Ivory stanno accadendo strani eventi.<br />Dana non è più la ragazza piena di entusiasmo che tutti conoscono, qualcosa in lei si è spento. Le amiche di sempre, l’alternativa Vanessa e la talentuosa pianista Morgan, indagano ma trovano un muro. Nel frattempo, nel regno parallelo di Feerilandia, è allerta. Ariel, l’Angelo-Farfalla che duemila anni prima distrusse Atlantide, regno intermedio posto tra Terra e Feerilandia, si sta risvegliando. Strani fenomeni cominciano ad accadere, insieme a delle strane morti. È tempo di combattere e di affrontare le verità su se stessi, il mondo intero, le persone a cui vogliamo bene.</p><p><br /></p><p>Formati: ebook <a href="https://www.amazon.it/dp/B0CWZLMWTL">L'angelo caduto di Feerilandia eBook : De Tomi, Roberta : Amazon.it: Kindle Store</a> e Cartaceo (in arrivo l'8 marzo): <a href="https://www.amazon.it/Langelo-caduto-Feerilandia-Roberta-Tomi/dp/B0CX7MD2RW/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=">L'angelo caduto di Feerilandia : De Tomi, Roberta: Amazon.it: Libri</a></p><p><br />Sito web, scopri i titoli dell'editore: <a href="https://www.saga-edizioni.com/">Casa Editrice | Sága Edizioni (saga-edizioni.com)</a></p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-64664762742933142402024-03-01T09:17:00.000-08:002024-03-01T09:46:05.723-08:00Scrittura creativa al Cassetto Culturale: aperte le iscrizioni per i nuovi corsi, basic e sulla fantasia<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPO0zPGYrScyDR75GXowcQk217xThD0jB9P69EyW46X_6a9ZEQNmQIlNGXBcGAa6aplhP7enrorSUn6Unklktlnyuvj3PJ8KdlGV1KyIF7j0QEySmwamgCkjstP46lK1H0WCE98CRm_16xLu1BZyqytXODJiDBqoxcDh4KcdQnfbKZ_BMH5AU5e_vhpO9K/s200/cassetto-culturale-logo.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="200" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPO0zPGYrScyDR75GXowcQk217xThD0jB9P69EyW46X_6a9ZEQNmQIlNGXBcGAa6aplhP7enrorSUn6Unklktlnyuvj3PJ8KdlGV1KyIF7j0QEySmwamgCkjstP46lK1H0WCE98CRm_16xLu1BZyqytXODJiDBqoxcDh4KcdQnfbKZ_BMH5AU5e_vhpO9K/s1600/cassetto-culturale-logo.png" width="200" /></a></div>Il prossimo <b>20 marzo</b> parte il <b>nuovo corso di scrittura creativa</b> <b>del mercoledì</b>, un tuffo nella <b>fantasia</b> in senso lato, dal genere allo stile, passando per quel pizzico di follia che ha animato e anima penne insospettabili. <br />E per chi muove i primi passi, dal <b>2 aprile </b>sarà possibile seguire dieci incontri <b>basic</b>, ovviamente online.<div><br /><i>Incontri possibili da tutta Italia!</i><br /><div><div><b><br /></b><div>Info: <a href="https://www.cassettoculturale.it/product-category/dep-cult/">CULTURALI – Cassetto culturale</a><br /><p></p><p><span></span></p><a name='more'></a>Il corso in presenza, attivo <b>dallo scorso 20 gennaio</b> al <b>Cassetto Culturale di Modena</b> sta per concludersi, ma la scrittura creativa non finisce mai!</div><div><br /></div><div>Il <b>20 marzo </b>si riparte con un appuntamento ormai consolidato nell'agenda del Cassetto e della docente: il tema del nuovo ciclo di incontri è la fantasia nelle sue mille declinazioni. <br />Link per info e iscrizioni: <a href="https://www.cassettoculturale.it/corso/corso-di-scrittura-creativa-on-line-10-lezioni-20-ore-dal-20-marzo-al-29-maggio-2024-dalle-1930-alle-2130/">Corso di scrittura creativa on-line – 10 lezioni – 20 ore – dal 20 marzo al 29 maggio 2024 – dalle 19:30 alle 21:30 – Cassetto culturale</a></div><div><br /></div><div>Per chi si cimenta per la <b>prima volta </b>nella scrittura creativa, ecco il corso attivato <b>dal 2 aprile</b>.<br />Link per info e iscrizioni: <a href="https://www.cassettoculturale.it/corso/corso-di-scrittura-creativa-on-line-10-lezioni-20-ore-dal-2-aprile-al-4-giugno-2024-dalle-1930-alle-2130/">Corso di scrittura creativa on-line – 10 lezioni – 20 ore – dal 2 aprile al 4 giugno 2024 – dalle 19:30 alle 21:30 – Cassetto culturale</a><br /><br />La docente è disponibile a <b>incontri preliminari online</b> per rispondere ai quesiti degli allievi. Ogni corso è personalizzato sulle penne e basato su un approccio pratico e sul confronto. <p>Sito web Cassetto Culturale: <a href="https://www.cassettoculturale.it/">Cassetto culturale</a></p><p><br /></p></div></div></div></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-33229504900451795292024-02-20T06:10:00.000-08:002024-02-20T06:10:13.191-08:00Novità indipendenti: ecco qualche titolo, spaziando tra i generi<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh6JV-ZUkOLseM6_-N5n9I3-jb66u0U-CO84LUmJcLjQ0eCdMoxfLW3HjcE5Vyzs-ISJE4b7DRL6_ee9NJfH5zhigOSIA8CCzbiNTVMLdnGMQ62wEj_sD69aPGzSlT4_Vfm34vPbQA6KGE7tWpgztROejT51drtbpRplE0OnA7AAFVESAyD6lBS39M42Oh/s1640/La%20penna%20sognante%20(2).jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh6JV-ZUkOLseM6_-N5n9I3-jb66u0U-CO84LUmJcLjQ0eCdMoxfLW3HjcE5Vyzs-ISJE4b7DRL6_ee9NJfH5zhigOSIA8CCzbiNTVMLdnGMQ62wEj_sD69aPGzSlT4_Vfm34vPbQA6KGE7tWpgztROejT51drtbpRplE0OnA7AAFVESAyD6lBS39M42Oh/s320/La%20penna%20sognante%20(2).jpg" width="320" /></a></div>Mentre ricordo i corsi di scrittura creativa (che continuano!), oggi segnalo alcuni <b>titoli indipendenti</b>. <br />Si spazia tra i generi: dal <b>romance allo storico</b>, passando per qualcosa di spicy, arrivando alla crescita personale. <br />Con un augurio di una piacevole lettura!<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><span><a name='more'></a></span><p><br /></p><p><u><b></b></u></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><u><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicPapixjFNjt-qfxLERup66S8iNdZG8qKi65gC297rkxeRct4WOZAzrIHucvC2v_7l4w3Qxwhn-SuyPGTAIlODd30jQBpP6MCOp5NdxgoM4ALPl6hed6inyJwJKmRVxK1uOMwyy5N3b114lXCw1fGYouGDXR66ZZUxmn8riv_1IM3BsDEqdG0lNey7iMmk/s3000/ebook%20volume%201.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="2000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicPapixjFNjt-qfxLERup66S8iNdZG8qKi65gC297rkxeRct4WOZAzrIHucvC2v_7l4w3Qxwhn-SuyPGTAIlODd30jQBpP6MCOp5NdxgoM4ALPl6hed6inyJwJKmRVxK1uOMwyy5N3b114lXCw1fGYouGDXR66ZZUxmn8riv_1IM3BsDEqdG0lNey7iMmk/s320/ebook%20volume%201.jpg" width="213" /></a></b></u></div><u><b>"Le conseguenze del passato" di Gloria Barbetti<br /></b></u>Il colpo di fulmine viene generalmente descritto come un’esperienza travolgente che porta a una forte attrazione e connessione immediata con un’altra persona. Il colpo di testa è una decisione o un’azione improvvisa e impulsiva, spesso rischiosa, compiuta senza valutare le conseguenze.<br />I protagonisti Ottavia e Pietro rientrano nella seconda categoria. Il loro primo incontro si trasforma subito in uno scontro con danni fisici per Ottavia. Sullo sfondo una Torino magica e luccicante per le imminenti feste di Natale, poco prima dell’esplosione della pandemia del Covid-19.<br />L’energica restauratrice Ottavia Meraviglia riorganizza un cantiere allo sbando creando gelosie e rompendo equilibri professionali già consolidati. Il burbero direttore dei lavori Pietro Leone difende il suo ruolo come può arrendendosi presto all’evidenza degli obiettivi mancati. Due caratteri forti ma segnati ognuno da un passato difficile da raccontare. Inizieranno una storia d’amore a tratti surreale, caratterizzata da verità non dette e da un’attrazione fisica travolgente. I demoni di Pietro e i fantasmi di Ottavia accompagneranno la loro storia con un susseguirsi di colpi di scena. Le conseguenze dei rispettivi passati sul presente saranno determinanti per il loro futuro.<br />Artisti, amici stravaganti e compagnie particolari accompagneranno la coppia nella loro vita quotidiana.<br />La campagna senese dove Ottavia è cresciuta sembra l’ideale per dare loro tranquillità e serenità fino a quando una serie di coincidenze influenzeranno in modo definitivo le scelte e il destino dei due.<p>GENERE:Romance, spicy, angst.<br />PAGINE: 203<br />1° VOLUME DELLA TRILOGIA “OTTAVIA MERAVIGLIA”<br />USCITA: 8 febbraio 2024 su Amazon<br />COSTO: € 0,99 e-book; 10,00 cartaceo<br /><br />Link: <a href="https://www.amazon.it/CONSEGUENZE-PASSATO-OTTAVIA-MERAVIGLIA-Vol-ebook/dp/B0CTD14JQK/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3W51HNI4E7XVH&dib=eyJ2IjoiMSJ9.nTMyJ5Vuslp8a6z7iqJAm1J99-p-puMZ407sx2IxVXAG35TzHUNuETOqbC6I0quxdbjUF9jspvLGtHQMuLT7_oB1xlzxZNSAnxFPchvA3rcowVDH26E7dU8Lm4kub04Fp0qqROp0gfF3RvqTkzfbKF_k88RHhE1sS9lwLCba2cqUhz3823nQylrBR9rTyKgVUb5tmJrgPY6WAM0XrQsq7G97Ui9yKXEeSLsbrqvjZ8s_tMBYTp-2SwXFNfshBqZM0ZNM9G1KQAS13SI6yej92MKpAWmKjHpe8g7gvoynUEA.Wq95ilXVgf4I2ieadiafK_63y_dJFXoOBn5HyVCiMJ0&dib_tag=se&keywords=le+conseguenze+del+passato&qid=1708433860&sprefix=le+conseguenze+del+pas%2Caps%2C701&sr=8-1">LE CONSEGUENZE DEL PASSATO (OTTAVIA MERAVIGLIA Vol. 1) eBook : Barbetti, Gloria: Amazon.it: Kindle Store</a></p><p><br /></p><p><b><u></u></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><u><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYRNdanOnMzT7YlBe1XNoLon9rlZ3CW1IGgeXMl568jkToJg8ZtF_-LzJlk5qxTOlNlUm8eN0arGdDVD7Ewx-S24cQmjo4qE_-8-WgLmGZuWI5sk36B2aMP-8N-Q4kegmNU1RAv18RaJe0i6NCNa4GFnW-Hwvap0A7K7fpF1NpWxUOEkqvQlqF2lfq1r0T/s2481/cover%20Tempo%20delle%20rose%202024.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2481" data-original-width="1772" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYRNdanOnMzT7YlBe1XNoLon9rlZ3CW1IGgeXMl568jkToJg8ZtF_-LzJlk5qxTOlNlUm8eN0arGdDVD7Ewx-S24cQmjo4qE_-8-WgLmGZuWI5sk36B2aMP-8N-Q4kegmNU1RAv18RaJe0i6NCNa4GFnW-Hwvap0A7K7fpF1NpWxUOEkqvQlqF2lfq1r0T/s320/cover%20Tempo%20delle%20rose%202024.jpg" width="229" /></a></u></b></div><b><u>"Il tempo delle rose - Storie di donne nel secondo conflitto mondiale" - AA.VV.</u></b><br /><p></p><p>“Perché la prima musica che mi si affacciò alla mente fu <i>Ma l’amore no?</i> Dovevo credere che il mio amore fosse durato il tempo delle rose: un’ora, un giorno e non più? Oppure il mio amore era così forte che non sarebbe sfiorito?” (P.Lello)</p><p>Questa antologia raccoglie le avvincenti storie di tre autrici e un autore, intrecciando le vite di donne coraggiose durante la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso le prospettive di madri, figlie, fidanzate e piloti, esplora il loro coraggio nel combattere, resistere e sopravvivere ai bombardamenti aerei, alle privazioni e alla fame. In mezzo al dolore delle perdite, queste donne trovano la forza e la speranza per costruire un futuro migliore. Le quattro storie al femminile offrono un'emozionante rievocazione dei ricordi, permettendo ai lettori di rivivere gli anni della guerra attraverso i luoghi che sono stati teatro di grandi e piccoli eventi che hanno cambiato la storia del mondo.</p><p>AUTORI :<br />Patrizia Lello, Diego Mascherpa, Mary Rotnan, Barbara Scotto</p><p><u><b>Altre info<br /></b></u>EBOOK 3,99<br />CARTACEO 15,00<br />PAGINE 122<br />USCITA 25 GENNAIO 2024<br />EDITORE: COLLANA MILOS (PUBME)<br />GENERE: Antologia di racconti – Storico, seconda guerra mondiale<br />PUBBLICO DI DESTINAZIONE: per tutti<br />TEMA TRATTATO: memorie di guerra, eventi di guerra, Pearl Harbor, Russia, Porto Santo Stefano, Pontremoli.</p><p><a href="https://www.amazon.it/tempo-delle-rose-conflitto-mondiale-ebook/dp/B0CT238YCF/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1UADYLGS26JEX&dib=eyJ2IjoiMSJ9.YrnNpGmPnLadhLC3Fo0yxwMwEqa48rvRKbanDSIrpdv-0GNXR6V9JNOyw3v88Aulepi99zFpULNI5LsHOJePEwOG5wyZ0Ko5f6eUzvhzndI2TqcD_ylctRZ07eiPnBjrdebL5UttMChr2IfSbMNXmscKbgiBGLuo4HXeGq_pmYvzf36t2uUM6h0LgioltSbcSAg_wWHqwQXoDcb2Yj3iar7Ewx9-QhFc5-scRFwodT8._-780BAiWupb8Uw6Lcrjx2c0HnVCRN9zD3rXHTiB3-I&dib_tag=se&keywords=il+tempo+delle+rose&qid=1708434231&s=digital-text&sprefix=il+tempo+delle+%2Cdigital-text%2C339&sr=1-1">Il tempo delle rose: Storie di donne nel secondo conflitto mondiale (Milos) eBook : Mary Rotnan, Patrizia Lello, Diego Mascherpa, Barbara Scotto: Amazon.it: Kindle Store</a></p><p><br /></p><p><b><u></u></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><u><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2kG43PHwWMh_CEXNQQYVolA4p3_Nqw3CiZTT8YCi0uSCP6I8kR8mTYVIugXzOdZh6NIazmkCraGJiMBxNeI4-AwZLJYy3RnKt4dBd_9uFWVeby93LPbbmMj_RzQDclBkKjlT8kzi6excMgARSLM-tMFbCb3zCQQntaAshE3BNxMt1_tUkC3FYlipYWKqC/s2250/Cover%20(6).jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2250" data-original-width="1410" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2kG43PHwWMh_CEXNQQYVolA4p3_Nqw3CiZTT8YCi0uSCP6I8kR8mTYVIugXzOdZh6NIazmkCraGJiMBxNeI4-AwZLJYy3RnKt4dBd_9uFWVeby93LPbbmMj_RzQDclBkKjlT8kzi6excMgARSLM-tMFbCb3zCQQntaAshE3BNxMt1_tUkC3FYlipYWKqC/s320/Cover%20(6).jpg" width="201" /></a></u></b></div><b><u>"Sei la mia pelle" di Elisa Gentile</u></b><br />Due anime in cerca di redenzione saranno mai in grado di incontrarsi? Lei, Apple, è una ragazza dall’anima spezzata da un terribile evento della sua infanzia che le ha strappato i migliori anni e la persona che più amava al mondo: suo fratello River. Il suo sonno è affollato di incubi spaventosi che riportano a galla tutto l’orrore che ha vissuto, ma questo non le ha impedito di diventare la ragazza coraggiosa e piena di vita che è oggi. Lui, Daniele, combatte una battaglia più grande di quanto immagina: tossicodipendente, tenta da anni di liberarsi della droga, ma cede sempre, finendo per perdersi tra le braccia delle tentazioni della signora morte. Cupo e introverso, non ha mai accettato l’aiuto di nessuno, finché la porta del suo appartamento non sviene sfondata. Apple è l’angelo custode di Daniele; lo strappa alla morte, veglia su di lui, si occupa di rimetterlo in sesto e di restargli accanto. La sua gentilezza è un paradosso per Daniele, che invece tenta di allontanarla, ormai prigioniero di un tunnel senza uscita. Daniele, però, non sa che anche lei è alla ricerca di un'àncora. <br />L’uno può diventare la salvezza dell’altra.<br /><br />ESTRATTO: Le afferro un polso, la giro verso di me, le prendo delicatamente il viso tra le mani, lei si ritrova con le labbra premute contro le mie, i nostri fianchi che si sfiorano, il mio respiro che le accarezza la bocca schiusa qualche secondo dopo. Il bacio lento, dolce, tenero, che riesco a sentire dentro davvero, che non ho mai sentito così… Ho sempre baciato chiunque per qualsiasi cosa – molto male; la sto baciando perché, Dio, volevo farlo dal primo istante che, quasi morendo, ho avuto i suoi splendidi occhi addosso. Erano verdi. Poi sono diventati ambra. Ora, semplicemente, sono indimenticabili.<p></p><p>BIOGRAFIA AUTRICE: Elisa nasce e cresce a Vignola, in provincia di Modena, nella sua amata Emilia Romagna. Studia moda, ma il suo grande sogno resta la scrittura. A 20 anni si trasferisce in Sicilia con la famiglia, dove trova l’amore. Nel 2013 corona il suo sogno nel cassetto e pubblica il primo romanzo: è il 2015 quando si ritrova sugli scaffali delle librerie di tutta Italia con la prestigiosa Newton Compton. Nata come self-author, ha all’attivo diversi titoli che autopubblica sulle piattaforme digitali. È sposata, ha una cucciolona che ha chiamato Venere e vive a Milano.</p><p>CONTATTI - PAGINE AUTRICE:<br />facebook: Elisa Gentile (profilo privato)<br />instagram: l.elisuccia<br /><br /></p><p><b><u></u></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><u><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0k4Xb9b-9mzcmmSasp1uP4t3lzonQmdQdsRUfQqBVuj9DS_sdxyqA_Z_9i1s2ceu9wCR3VYlcvZsDEMi2jf8sE0QSmjvFQXAykOk92Uv-R4mf2jKefSPMRFc6pm3SblOx8BdxZzy7xwVJV-tRHoJza4kodturOFCFd4wtaE5ciwllb67uuwFRHjCEWAQg/s1500/81WrN04pNTL._SL1500_.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="1071" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0k4Xb9b-9mzcmmSasp1uP4t3lzonQmdQdsRUfQqBVuj9DS_sdxyqA_Z_9i1s2ceu9wCR3VYlcvZsDEMi2jf8sE0QSmjvFQXAykOk92Uv-R4mf2jKefSPMRFc6pm3SblOx8BdxZzy7xwVJV-tRHoJza4kodturOFCFd4wtaE5ciwllb67uuwFRHjCEWAQg/s320/81WrN04pNTL._SL1500_.jpg" width="228" /></a></u></b></div><u><b>"Giochi di coppia" di AA.VV.<br /></b></u>Narrativa - racconti (149 pagine) - Dieci autori contemporanei si spogliano dei loro tabù per dare vita a un’antologia erotica che racconta la passione e il desiderio senza censura, attraverso i cinque sensi. Sei pronto a leggere?<br />Cosa succede quando alcuni scrittori di gialli, horror, thriller, storico, spy, romance e tanto altro, decidono di scrivere erotico? Giochi di coppia è una sfida letteraria a colpi di eros tra autori coraggiosi che si sono messi in gioco. Attraverso l’interpretazione dei cinque sensi, le dieci voci narranti hanno scoperto nuovi sentieri di scrittura, caldi, passionali, carnali. Gusto, olfatto, tatto, udito e vista diventano strumenti di piacere e di scambio, dove le parole si trasformano in sussurri e le emozioni si fondono con la penna. Cinque coppie, cinque sensi, dieci racconti da leggere, da bere, da divorare. Audaci, timidi, sfrontati, romantici, sognanti, voluttuosi. "Giochi di coppia" è una celebrazione della creatività erotica in tutte le sue forme.<p><b>La curatrice: Marika Campeti</b><br />Nata a Roma nel 1979, nel 2002 Marika Campeti si è laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo. Dopo gli studi ha svolto i suoi primi lavori nella post-produzione televisiva e cinematografica come rilevatrice dialoghi e assistente al doppiaggio. Attualmente è caporedattrice per la rivista letteraria Writers Magazine Italia. Insegna danza orientale dal 2005 e ha fondato il gruppo di danza “Le danzatrici di Miral”. Ha pubblicato quattro romanzi: "Il segreto di vicolo delle Belle" (Apollo Edizioni 2018), "Lo scorpione dorato" (Augh edizioni 2020), "Neravorio" (Augh edizioni 2022), "L’ultimo respiro di Mara" (Bertoni editore 2023).</p><p>Su tutti gli estore.</p><p><br />Link Amazon: <a href="https://www.amazon.it/Giochi-coppia-Marika-Campeti-ebook/dp/B0CVGZC7CZ/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1YB5Y5CNYZU4G&dib=eyJ2IjoiMSJ9.tL1w3BOxi0mxoBbcuqjMoIe9SuntD6_d7bJsSTSfiHmgGVidrTUdwL64YsHQl54IDoTQ_k72vL3Or-Ith8YkbszlkmfHv9-gnH5rZat00Sck-0GlPeSCO8JxHYVDBdsXoIq8JXpnuTR4lDXTCqjujtZ2AVOj9i_4erKj-ennnhW2fm_oAKyeoguyGLO17CmzDO6Qmc7mSpHL8Z179RY0Dn3cscZGqEGVmUEER8fQfuFgFk8W7g6L_0o6RTayqhWaexFtuNNj6npoihvxRrEDiUiTPFu9N5qM-xXEkvOpW4Y.QW0IRPNI91p6OUNgDJrYbMkfzxAsRHua7OusLVevgfY&dib_tag=se&keywords=delos+digital&qid=1708434815&sprefix=delos+digi%2Caps%2C583&sr=8-2">Giochi di coppia eBook : Marika Campeti: Amazon.it: Kindle Store</a></p><p><u><br /><b></b></u></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><u><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdz8svW612lcOjI-9LC1hsKBOO8UDwr4HRpehOo3JfMsufArxBJgg347oTSAtY51OaYYLKfzZdbjgEXUMZVlgYXVUMHaPy-Y5apBB-lFtaNVUg5Gaw0rwdzIE3GwkSQdhz6BlD9CxuTTqothUSi-H1JQV_h1LS8YcGyKWqE10LCgwVED0K1DXxG_VoZ8-g/s2000/Cover%20Crea%20la%20tua%20realt%C3%A0.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1450" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdz8svW612lcOjI-9LC1hsKBOO8UDwr4HRpehOo3JfMsufArxBJgg347oTSAtY51OaYYLKfzZdbjgEXUMZVlgYXVUMHaPy-Y5apBB-lFtaNVUg5Gaw0rwdzIE3GwkSQdhz6BlD9CxuTTqothUSi-H1JQV_h1LS8YcGyKWqE10LCgwVED0K1DXxG_VoZ8-g/s320/Cover%20Crea%20la%20tua%20realt%C3%A0.jpg" width="232" /></a></b></u></div><u><b>"Crea la tua realtà" di Lara Pisciella<br /></b></u>L’Universo ha sempre dei messaggi per te. Puoi percepirli e seguirli consapevolmente, oppure puoi non sentirli ma averne estremo bisogno. “Crea la tua realtà” ti aiuterà proprio in questo, ad ascoltare ciò che l’Universo ti vuole comunicare, per guidarti al meglio in una realtà tutta da realizzare. Ricorda: il potere del cambiamento è nelle tue mani! Perciò apri il libro e trova la tua strada.<p></p><div><div> </div><div><b><u>Biografia di Lara Pisciella</u></b></div><div>Lara Pisciella, Coach Olistico, Naturopata, esperta in Floriterapia di Bach. Nata a Monterotondo il 5 ottobre 1968, intraprende il suo percorso nel mondo olistico nel 2007, trovando la forza di trasformare le proprie difficoltà in risorse potenzianti, che le hanno permesso di cambiare radicalmente la sua vita.</div><div> Nel 2008 inizia gli studi di Naturopatia e, poco dopo, avvia la pratica clinica. È l’ideatrice del metodo “Sentiti Libera”, che ha aiutato molte donne negli ultimi 15 anni. Nel 2021 consegue il titolo di Coach Olistico. A gennaio 2023 pubblica il suo primo libro "Sei nata per splendere - Gli 8 passi per realizzare il tuo sogno", una guida per accompagnare le donne a raggiungere i propri obiettivi.</div><div><br /></div><div><u><b>Scheda</b></u></div><div>Titolo: Crea la tua realtà<br />Data di uscita: 18 febbraio 2024<br />Autrice: Lara Pisciella</div><div>Genere: manuale di crescita personale</div><div>Editore: self-publisher</div><div>ISBN: 9798877822573</div><div>Numero di pagine: 150</div><div>Versione cartacea: 10,90 euro</div><div>Versione Kindle: 3,99 euro</div><div>FB autrice: Lara Pisciella</div><div>IG autrice: @sentitiliberadonna</div><div>https://sentitilibera.it/</div><div><br />Link Amazon: <a href="https://www.amazon.it/Crea-tua-realt%C3%A0-Lara-Pisciella-ebook/dp/B0CTHQ5Y7Y/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=11J2VM33UKCHN&dib=eyJ2IjoiMSJ9.tqmhYCSTy9m3M9aa4rLzb9tcPZh4Mjl-YiEpGmVecEwyWE5d6pbGpFthr51dGteCdhm5MQOt_qDGxYYmvtaWnW_lnS4q3t8XAcQyYXa3hiv2wks_UpNSsPRLC4urIEVdZP-e9G6q_6SzIahV4eVLwBZE3TFvhKWD-bMtXl6ittAKDlDhTmPGL3yF8yEBDban0ad9x1Wo_KDRJPNeWaIDwJOKGLnyXt13iBgCqy-H_PU.EJe71WCKdIMRArf5lbWxAZ1a2mf9pBwrtAyeBoQPeBQ&dib_tag=se&keywords=crea+la+tua+realt%C3%A0&qid=1708438058&s=digital-text&sprefix=crea+la+tua+realt%2Cdigital-text%2C337&sr=1-2">Crea la tua realtà eBook : Pisciella, Lara: Amazon.it: Kindle Store</a></div><div><br /></div></div><div><br /></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-31511456287483757922024-02-13T07:30:00.000-08:002024-02-13T07:30:44.357-08:00Un'avventura a Casa Sanremo: l'esito del Concorso letterario nazionale Writers 2024<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuuSPwozbut9xSIgYgSsk2102-Xz4rT6eHtju2Wzwrd5xyY1I_FHnnmHHVzNaa-aPfw1Yy1gZ-WT2pC3R6LRpoIJr6d1G_kTuZ7FpE-JyZ5nk2pMtzNsdL0Qk6KW02Y93m92SmQhklV_skg91-OalW0HJIr9GVbkYQ2uf5epjvG0vbaoBEmZnxgfSpYppL/s1984/427964844_416163277613717_6224700099582524234_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1984" data-original-width="992" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuuSPwozbut9xSIgYgSsk2102-Xz4rT6eHtju2Wzwrd5xyY1I_FHnnmHHVzNaa-aPfw1Yy1gZ-WT2pC3R6LRpoIJr6d1G_kTuZ7FpE-JyZ5nk2pMtzNsdL0Qk6KW02Y93m92SmQhklV_skg91-OalW0HJIr9GVbkYQ2uf5epjvG0vbaoBEmZnxgfSpYppL/s320/427964844_416163277613717_6224700099582524234_n.jpg" width="160" /></a></div>Sono state due giornate dense di emozioni e incontri, quelle trascorse a <b>Sanremo, il 9 e 10 febbraio scorsi</b>. Giornate bagnate, anzi no, fradicie, che non hanno permesso grossi spostamenti all'interno della località ligure, ma che hanno portato dei riconoscimenti nell'ambito della premiazione del <b>Concorso letterario nazionale Casa Sanremo Writers 2024</b>. Tanta pioggia e un piccolo fiume di parole come resoconto.<br /><br /><p></p><p><span></span></p><a name='more'></a>L'arrivo è sotto una pioggia battente, ma i luoghi sono famigliari, complici le immagini trasmesse dalla televisione. <b>Sanremo</b>, la location del più noto <b>festival musicale italiano</b>, non ha i colori dei fiori, ma quelli delle nuvole che scaricano barili di acqua. Il tempo di respirare il fermento e l'arrivo negli alloggi. La giornata è dedicata alla sistemazione e così la mattina di <b>sabato 10</b>. E poi, la partenza!<br /><br />Ancora pioggia, il mare dal finestrino ha tre colori e il cielo sembra baciarlo. Malgrado il grigiume, c'è voglia di sorridere, di stare in compagnia. Un bel gruppetto si crea e con questo si entra a <b>Casa Sanremo</b>, nello spazio dedicato a Writers. La premiazione scorre, rapida con i nomi, <b>due attestati</b>, una per la finale della <b>sezione Serie - Tivù</b>, con giuria presieduta da <b>Maurizio De Giovanni</b> e l'altro con l'indicazione di <b>premio speciale</b> assegnato dai detenuti dell'Icatt di Eboli nella <b>sezione racconti brevi</b> (giuria presieduta da <b>Lino Guanciale</b>). <br /><br />La serata si è conclusa con la visione della <b>finale del Festival di Sanremo</b> e con il ritorno, domenica 12. Cielo sgombro e un accenno di sole. Peccato non sia arrivato prima!<br /><br />Ottima l'organizzazione e l'accoglienza, anzi chapeau, data la dimensione dell'evento. Un grazie a tutti! <p></p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-33905863170211175152024-02-05T04:13:00.000-08:002024-02-05T04:13:52.943-08:00"Il fuoco dentro - Janis Joplin" di Barbara Baraldi: il potente ritratto dark di un'artista blues<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ4SxdedzncUMiPvPhqY1iWa245oicHzvlR1nq8ioLtzx1NeiuNxAef87RatzMtLdzl5WsefsM72kkLE5mCEsVy4GI0d7ZnO-cpAgWDwcTV9pTiUpiFdFzDtULl8Y6pDv8fwnTRSK4-tiG6xWx_aW6pfyjYMQpux8kRcm0kqV5tC0XqEcQlT2FkL1-mCqq/s918/janis.webp" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="918" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ4SxdedzncUMiPvPhqY1iWa245oicHzvlR1nq8ioLtzx1NeiuNxAef87RatzMtLdzl5WsefsM72kkLE5mCEsVy4GI0d7ZnO-cpAgWDwcTV9pTiUpiFdFzDtULl8Y6pDv8fwnTRSK4-tiG6xWx_aW6pfyjYMQpux8kRcm0kqV5tC0XqEcQlT2FkL1-mCqq/s320/janis.webp" width="209" /></a></div>Ho terminato di leggere questo romanzo, alcui giorni fa. Faccio due premesse. La<b> prima</b>: io sono cresciuta apprezzando due generi musicali, <b>il rock e la musica "black"</b>, in tutte le loro sfumature. Amo il sound della Motown, il soul e il blues e anche se non sono una fan scatenata di <b>Janis Joplin</b>, ne sono sempre stata affascinata. Una voce che <b>ti rompe dentro</b>, che sembra nascere da un'anima spezzata. La senti, un insieme di suoni che vibrano, echeggiano e poi tuonano, come in un'esplosione improvvisa. La <b>seconda premessa</b>: stimo la penna di <b>Barbara Baraldi</b>, credo che sia una delle più belle nel panorama narrativo nostrano, complice una sensibilità che si tocca a ogni parola in maniera tangibile. <br />Ora, non pensare a queste premesse equiparandole alla formula "non sono... ma..." per anticipare una posizione critica. Si tratta di una contestualizzazione per arrivare alla recensione de <b>"Il fuoco dentro - Janis Joplin" </b>(Giunti) . <br />Libro che fin da qui <b>consiglio di leggere</b>, perché è davvero struggente. <p></p><p><span></span></p><a name='more'></a> <p></p><p><b><u>"Il fuoco dentro - Janis Joplin": descrizione<br /></u></b><i>Non sa dire, Janis, perché detesti tanto Port Arthur, la piccola città del Texas dove è nata e cresciuta. Forse è l’aria asfittica o il perbenismo imperante, oppure il fatto che, a parte lei, nessuno sembra accorgersi che il mondo sta cambiando. Sono gli anni Cinquanta e Janis è un’adolescente inquieta. Non è docile, non è gentile, non fa niente per apparire bella. Legge On the road e sogna di andarsene. I suoi genitori non la capiscono; come potrebbero? E i compagni aspettano che nessuno li veda per bullizzarla brutalmente nei corridoi della scuola. Così Janis si convince di non meritare amore. Di non meritare niente. Di sé apprezza solo una cosa: la voce, quel grido limpido e sporco che la libera da ogni dolore. C’è una vecchia foto in cui ha tre anni e sorride. Sul bordo sua madre ha scritto Si addormenta cantando. Non lo sa ancora, ma di cantare non smetterà mai. Barbara Baraldi tinge di nero la storia della rocker più grande di tutti i tempi per dare vita a un romanzo travolgente. Janis divampa come un fuoco nei suoi perenni contrasti: il sogno di un’esistenza normale e la seduzione feroce del successo, la sete d’amore e la solitudine fuori dal palco, la disperazione cosmica e il tentativo di placarla nell’abbraccio dolce e spietato dell’eroina. E poi il sesso e le risse con Jim Morrison, l’alba al Chelsea Hotel insieme a Leonard Cohen, la fratellanza con Jimi Hendrix, l’attrazione devastante per Peggy Caserta. La musica, su tutto: estrema rivalsa, via di salvezza, dea consolatrice a cui immolare l’anima. Fino alla fine, e per l’eternità. La tensione di un thriller, il ritmo di una canzone rock, l’intensità delle grandi storie d’amore. Il romanzo più noir e struggente di Barbara Baraldi.</i></p><p><u style="font-weight: bold;">La recensione</u><br /><b>L'essere diversa</b>, quell'essere emarginata che alimenta, giorno dopo giorno, il desiderio della fuga, mai disgiunto dalla voglia ardente di un riscatto: <b>Barbara Baraldi</b> narra tutto questo con sapienza, costruendo una <b>biografia romanzata totalmente credibile e coinvolgente</b>. Il lavoro di documentazione è assodato e cesellato nelle parole che scolpiscono sulla carta i mutevoli stati d'animo di un'artista che "ha fatto" la musica. Prima ancora, però, si trova <b>la donna</b>, colta proprio in questa mutevolezza da cui l'autrice fa trapelare un'<b>inedita fragilità</b>. Il fuoco sembra sprigionarsi all'interno di un cristallo incrinato, spezzato, subito ricomposto nel momento in cui Janis va in scena. E lì, il rogo divampa, contagiando il pubblico. Ma poi torna il cristallo, <b>l'autrice lo fa brillare</b>, mettendone in risalto soprattutto le incrinature.</p><p>Dicevo la fragilità: in questo romanzo si avverte questo, insieme al <b>senso di isolamento</b> che fa risaltare con maggiore forza <b>il successo che Janis</b> raggiunge grazie al suo straordinario talento. La stella si accende e brilla più di altre, incantando il pubblico, lasciando una scia dietro di sé. Ma poi, come accade quando incontra la <b>sua famiglia o gli ex compagni di scuola</b> (o il passato), ecco che Janis cade dal suo cielo, rovinando a terra. Il ruggito della leonessa si affievolisce, fino a spegnersi. Di nuovo, l'autrice spoglia Janis della sua maschera, un impasto di grinta, ego e tracontanza, per mostrare <b>il lato inedito</b>, che sfugge al pubblico. Per far questo, si avvale di immagini che risultano più vicine al <b>repertorio dark</b>, e qui c'è un aspetto che diverge dalla mia percezione dell'artista. </p><p><b>Janis incarna il blues</b> e questa componente è indubbiamente evidenziata; ma in questo libro la rappresentazione è più dark. <b>Lo spirito del blues differisce da quello dark. </b>Il blues, ovvero la tristezza associata ai "diavoli blu" della definizione canonica, affonda le sue radici nei canti di coloro che lavoravano nelle piantagioni di cotone. Persone schiave che in questa musica dalla <b>struttura antifonale </b>hanno trovato un modo per esprimere quello che sentivano. Il blues ha a che fare con qualcosa che lacera l'anima e che nasce da una condizione storica e sociale di sottomissione. La <b>dark</b> ha, invece, una connotazione di "dolore" che si associa a una sorta di <b>malinconia introspettiva ed esistenziale</b>. Ora, la chiave di Barbara è più virata su quest'ultimo aspetto, in accordo al suo background (come rileva a corollario del suo lavoro, al termine del libro). Da qui, la chiave di lettura che conferisce alla Janis del libro una natura più dark, forse meno in linea con un personaggio che esprimeva la sua fragilità soprattutto nel suo essere tracotante e nel condurre una vita veramente spericolata. Una fragilità che era nella sua voce, nel suo bisogno disperato del palco per non morire dentro. </p><p>Un altro aspetto riguarda la <b>bisessualità di Joplin</b>: l'autrice sembra delineare una sorta di polarità. Da una parte la promiscuità, dall'altra il desiderio di una famiglia, rappresentata dall'immagine dello <b>steccato bianco</b>, un recinto puro e rassicurante che contrasta con la vita instabile di Janis. La cantante era dedita a una <b>vita sessuale panica</b>, mentre nella lettura dell'autrice, sembra che le figure maschili con cui ha relazioni vengano associate allo steccato bianco, mentre con le donne il gioco pare più erotico. Una dicotomia forse troppo accentuata per un'artista che <b>viveva la sua sessualità in modo più fluido</b>. Nella biografia romanzata emerge una maggiore attenzione all'aspetto emotivo e introspettivo, insieme a un'accentuazione del lesbismo.</p><p>Ho fatto queste osservazioni non per mettere in discussione l'interpretazione che l'autrice ha dato alla figura di Janis Joplin, né tantomeno per sminuire un lavoro dalla<b> notevole potenza narrativa</b>. Il fuoco, in questo libro, divampa, nascendo però dal lato oscuro che troviamo, ad esempio, in una <b>Laura Palmer</b>. Può contagiare il pubblico ma può anche ritorcersi sulla persona. E infatti questo fuoco, travolgente, ha dilaniato Janis, artista che appartiene al tristemente noto <b>"Club dei 27"</b>. </p><p>Barbara Baraldi, con la sua penna sensibile e disarmante, ha <b>esplorato le pieghe dell'animo di Janis</b>, ne ha ascoltato i palpiti e l'ha fatta propria. Lo spirito diverge, le radici musicali sono diverse, ma c'è una ricerca umana che va oltre, esplicandosi nella <b>scrittura limpida e visiva </b>che diventa a tratti visionaria. C'è una volontà di narrazione che si plasma nella <b>poetica del diverso</b>, diciamo pure ritrovabile nei romanzi della scrittrice, che nel suo narrare sa sempre andare oltre le apparenze. Per questo è una biografia romanzata viscerale che lascia il segno. E può scottare. </p><p><b><u>Per concludere</u></b><br /><i>"Il fuoco dentro - Janis Joplin" fornisce una chiave di lettura dark più che blues del personaggio di Janis Joplin, quindi in linea con il background musicale di Barbara Baraldi. Tuttavia è sicuramente una biografia romanzata che arriva e "spacca". Dark, profonda, viscerale. </i></p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-59853042492154348632024-01-29T13:30:00.000-08:002024-01-31T00:14:55.574-08:00Primo Febbraio: diretta con "Trappola d'ardesia" e... non solo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkAHGvIDgBN02yTza5lCp-GqtVBz2E6Nz7N4LVrGvcgr8BAdZ-P5traC_yk916kjvV91uWQMmbFZ41tRvRSYoL9zzBCLM1cCZdRqn-3WosXs-MyWT8LPZLU0wD_D2_ttc6rjJUvvF83QHvjY45JT7z0_rZP_UGGvwPDMrJDoEYEqwghaZ4x14I4PYRmMLX/s1600/trappola_ardesia_cover.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkAHGvIDgBN02yTza5lCp-GqtVBz2E6Nz7N4LVrGvcgr8BAdZ-P5traC_yk916kjvV91uWQMmbFZ41tRvRSYoL9zzBCLM1cCZdRqn-3WosXs-MyWT8LPZLU0wD_D2_ttc6rjJUvvF83QHvjY45JT7z0_rZP_UGGvwPDMrJDoEYEqwghaZ4x14I4PYRmMLX/s320/trappola_ardesia_cover.jpg" width="240" /></a></div>Si parlerà a breve di una novità editoriale particolare. <br />Ma prima, il promemoria per la diretta che si terrà giovedì 1° Febbraio, alle 20.00, sulla Pagina You Tube <b>"Pillole di Storia e Letteratura"</b>.<br />Con il Prof. <b>Giuseppe Bagno </b>si parlerà di <b>"Trappola d'ardesia"</b> e di progetti correlati. <br />Temi attuali e thriller, dopo la chiacchierata in pizzeria e altri riscontri di lettori. <br /><a href="https://lapennasognante.blogspot.com/2024/01/trappola-dardesia-un-incontro-in.html">La Penna Sognante: "Trappola d'ardesia": un incontro in pizzeria, un appuntamento online e altra roba...</a><div><br />Di seguito il link per seguire la diretta. </div><span><a name='more'></a></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/GrSUoN5Y63M" width="320" youtube-src-id="GrSUoN5Y63M"></iframe></div><br /><div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-79419108723827788632024-01-29T12:00:00.000-08:002024-02-02T05:41:47.832-08:00Le parole che non ti ho detto: la libertà è creatività e la creatività è libertà<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrGaj9bMZdJichzKAnVUxW6qn3Xh62FCHgfw1cwgVJYA8hOwyP4DDC71uklEffiyblZHEZEXEeu7_0Kget7bhy_BT6gqEZofyDisTqe02EQ78Rpk6fY7_uUCSR0HWvpmNBMGfrohOolDAb594V7bxSUI7vvDKDFe4Un_5inmIrpNNF3yBgcbGlsSjjJec8/s640/loser-2362302_640.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrGaj9bMZdJichzKAnVUxW6qn3Xh62FCHgfw1cwgVJYA8hOwyP4DDC71uklEffiyblZHEZEXEeu7_0Kget7bhy_BT6gqEZofyDisTqe02EQ78Rpk6fY7_uUCSR0HWvpmNBMGfrohOolDAb594V7bxSUI7vvDKDFe4Un_5inmIrpNNF3yBgcbGlsSjjJec8/s320/loser-2362302_640.jpg" width="320" /></a></div><b>Le parole costruiscono racconti.</b> Le parole possono emozionare. Ma le parole possono anche arrivare come sassi, ferire. Le parole sono l'unità di misura minima per chi scrive. Per chi crea. E non c'è niente di peggio della parola ingabbiata. Quella che scorre su un binario a senso unico, perché <b>decontestualizzata</b>, privata delle sfumature che consentono di evocare qualcosa. Di sorridere o di ridere di noi. Di pizzicarci, mostrando i nostri vizi e difetti. In quest'ultimo caso, a quanto pare, la situazione si fa difficile, nell'<b>epoca dei permalosi</b>; permalosi che poi lasciano cadere le parole, non dicono quello che vorrebbero dire o, al contrario, dopo aver straparlato di diritti, attaccano con violenza chi ha un altro pensiero. E sappiamo che dalla violenza nasce solo altra violenza, mentre le <b>parole bruciano come le streghe al rogo</b>. E alcune sono quelle che Alice voleva dire a una persona. Ma non poteva. Ecco com'è andata.<p></p><span><a name='more'></a></span><p><b>Alice </b>aveva una parola in testa. Una parola che non avrebbe dovuto dire. Offende le persone. Offende il senso comune. Eppure con quella parola, Alice guadagna un altro punto di libertà. E poi, è veramente offensiva? <br />"Dico la verità."<br />"Così, vuoi conoscere la <b>verità</b>?"<br /><i>La verità. Un abbaglio, un fantasma privato del lenzuolo, un cadavere in decomposizione, il cibo avanzato di un pranzo luculliano. Nulla era quello che sembrava e quello che sembrava a volte era soltanto il nulla. E forse questo nulla corrispondeva a una sola faccia del dado lanciato. La possibilità che, in realtà, Trixy altro non fosse che una donna normale. Straordinaria, nel suo porsi, ma umana nella sua essenza.</i> (Alice nel labirinto).<br />Dicevano che la censura era un'invenzione eppure le volevano impedire di parlare. Era solo una parola. Contestualizzata, ironica, eversiva. Una parola che non avrebbe calpestato nessuno. Una parola che non richiedeva repliche. Una parola che esprimeva solo una cosa.<b> La libertà. Il diritto.</b> L'espressione.<br />Una parola può far male, ma ancora più male quando ti dicono che devi ragionare in un modo e poi sostengono che non esiste la censura. <br /><br />Non c'è niente di peggio del fanatismo che non vede più la ragione. <br />Delle storie che contano più per il messaggio che non per l'arte. <br />Della creatività imbrigliata. <br />Della creatività che non sa essere creativa. Perché non c'è creatività senza libertà e viceversa e non si può essere artisti se si è in gabbia. <br /><br /></p><p>Alice si sposta verso la persona. <b>Si potrebbe offendere</b>, non può dirle la parola e non gliela dice. Ma così resta un sospeso, il ti voglio bene che avrebbe potuto offendere la persona. Ormai siamo alla frutta semantica. <br />Era solo un <i><b>ti voglio bene</b></i>, ma qualcuno poteva battezzarla con un ismo, l'ossessione della parola che imbriglia il pensiero.<br />Alice si ferma, guarda la persona.<br />"Ti voglio bene" dice, alla fine.<br />La persona si offende ma lei si sente libera. Lei non ha detto nulla di male, mentre la pagliuzza è indicata da chi ha la trave negli occhi.<br /><b>Uno scrittore non può avere paura delle parole. </b>Nessuno deve avere paura delle parole, mentre il male continua a dilagare, ancora più forte. Mentre il Nulla inghiotte Fantasia. <br /> <br /><br /></p><div><br /></div><div dir="auto" style="animation-name: none; background-color: white; transition-property: none;"><br /></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-90607528606560705972024-01-27T02:00:00.000-08:002024-01-27T02:00:21.472-08:00"Trappola d'ardesia": un incontro in pizzeria, un appuntamento online e altra roba...<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLGGCjz2M8IAjwYSjCC0RFvVBsDLRgrz2VoTRylV3qoiR-lwC-_kxUG3lDSIDka4YPsn8dzn1bh2Rauysv8A85DiS6aHnV0UAS_EVcSjBMZx1tb3batWg1TeJ3H58HbG5PzGxpOEphd3JCh7CCo2w-VczL2mRn8CFNzornlD5FMQvu5kwE6XCZHd9HQ_BW/s1479/422314744_1574344859969601_7837177709097507643_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1479" data-original-width="904" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLGGCjz2M8IAjwYSjCC0RFvVBsDLRgrz2VoTRylV3qoiR-lwC-_kxUG3lDSIDka4YPsn8dzn1bh2Rauysv8A85DiS6aHnV0UAS_EVcSjBMZx1tb3batWg1TeJ3H58HbG5PzGxpOEphd3JCh7CCo2w-VczL2mRn8CFNzornlD5FMQvu5kwE6XCZHd9HQ_BW/s320/422314744_1574344859969601_7837177709097507643_n.jpg" width="196" /></a></div>Si sta per concludere l'avventura editoriale in cartaceo di <b>"Trappola d'ardesia"</b>: da fine febbraio non sarà più disponibile quella edita da <b>Sága Edizioni</b>. Resterà al momento la versione digitale e continueranno gli eventi di presentazione, mentre si stanno valutando nuove opzioni. <br />Nel frattempo sul <b>thriller</b> continuano ad arrivare opinioni e recensioni. Andiamo con ordine e partiamo da una serata in pizzeria. Mentre continua il conto alla rovescia per la <b>nuova uscita editoriale a firma di</b> <b>Roberta De Tomi</b>, ecco il resoconto con una data da salvare:<b> 1° Febbraio 2024. </b><p></p><p><span></span></p><a name='more'></a><b><u>Scintille tra le righe: il parere del Gruppo di Lettura</u></b><br />Martedì 23 gennaio si è svolto l'incontro con il Gruppo di Lettura di San Felice s/P. Davanti all'ottima pizza di Rapsodia, il confronto si è acceso con i pareri diversi. Che cosa è emerso? Premesso che il <b>genere in esame non è il prediletto dalla maggior parte delle lettrici incontrate</b>; il <b>ritmo e la velocità </b>della storia le ha spiazzate, non sempre in modo positivo. Tuttavia è risultata compiuta e priva di buchi di trama, anche se qualcuno ha ritenuto lo <b>stile non idoneo</b> al genere, mentre per altre è ben scritto (de gustibus...). I temi sono risultati interessanti, come alcuni personaggi su cui ci si è soffermati: <b>Maddalena. Sofia, Mano Facile</b>. Ha sorpreso il cambiamento repentino di Maddalena che, nella dinamica, ha un senso ed era preparato. Sulla violenza e sulle sue implicazioni, nonché sull'amore, si è posto un focus speciale. <br />Alla fine le lettrici hanno indicato frasi e parole-chiave, per poi dare il voto, tra il<b> 6 e il 7</b> (sono molto severe!). La serata è stata molto costruttiva e basata su un confronto positivo, in cui ognuna ha espresso la proria opinione pacificamente. Un bel gruppo, appassionato e guidato dalla voglia di conoscere! <p></p><p><b><u>1° Febbraio 2024: su Pillole di Storia e Letteratura</u></b><br /></p><p>Ecco il link: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=GrSUoN5Y63M">LibrInterviste- Crossover (230): “Trappola d’ardesia” di Roberta De Tomi - YouTube</a></p><p>Con il mitico <b>Giuseppe Bagno</b>, si parlerà di "Trappola d'ardesia" ma ci saranno anche curiosità sulla nuova uscita editoriale a firma di Roberta De Tomi. </p><p><u><b>Una recensione inattesa!<br /></b></u>"Brava, Roberta". Il parere di una lettrice che su "Trappola d'ardesia" ha espresso molti apprezzamenti. E il paragone con big con cui il libro non avrebbe nulla da invidiare...</p><p><b><u>E per il futuro?</u></b><br />Da fine febbraio (salvo altre indicazioni) <b>"Trappola d'ardesia"</b> non sarà più disponibile in cartaceo. Resterà al momento in digitale e seguiranno aggiornamenti editoriali. <br />Intanto potete trovarlo ancora <a href="https://www.amazon.it/Trappola-dardesia-Roberta-Tomi/dp/B09NKWGG6K/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1D3T5ZQLLSIMB&keywords=trappola+d%27ardesia&qid=1706347836&sprefix=trappola+d%27ardesia%2Caps%2C251&sr=8-1" target="_blank">qui</a> (ultime copie)!</p><p> </p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-72050969957669245522024-01-22T06:14:00.000-08:002024-01-22T06:17:06.146-08:00Sibilla Aleramo: una donna di ieri, una donna di oggi e il coraggio del pensiero indipendente<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhtzfq_j72nr7txuGYMJ6CcwBUHc_p_IDklxKZhpte3QYGJBW_Xt7KBTkHj-S32_q_jARrwb51mw1Z5xzgCpdGXdQAB50-jIl1TMmiGseiFw1gRxioYV-G7mqvnbdZk4nrwtd0bDQQPXfASRKKJ0-_s4WQGLVfeObmHmX2fO_t3NTtehPardP7wy9o36ev/s571/download%20(50).jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="571" data-original-width="364" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhtzfq_j72nr7txuGYMJ6CcwBUHc_p_IDklxKZhpte3QYGJBW_Xt7KBTkHj-S32_q_jARrwb51mw1Z5xzgCpdGXdQAB50-jIl1TMmiGseiFw1gRxioYV-G7mqvnbdZk4nrwtd0bDQQPXfASRKKJ0-_s4WQGLVfeObmHmX2fO_t3NTtehPardP7wy9o36ev/s320/download%20(50).jpg" width="204" /></a></div>Rileggere <b>"Una donna"</b> può far catapultare in un altro mondo: lo stile presenta degli <b>arcaismi che lo legano alla narrativa ottocentesca</b>. Retaggi inevitabili per chi, all'inizio del Novecento e senza essere dotato di una formazione accademica tout court, si cimenta a scrivere un'opera prima. Eppure, questa opera prima, pulsante di vita, <b>provoca una rottura</b> che è insieme <b>sociale e letteraria</b>. La parola, in un panorama dominato dalla <b>visione maschile</b>, è quella di una donna che si ribella. Una donna spezzata dagli eventi ma capace di costruire il proprio mondo attraverso una lotta personale. Il romanzo che ne nasce è un vero e proprio <b>manifesto del femminismo</b>, per l'Italia soprattutto, insieme a un esempio di letteratura che va ben oltre l'autobiografismo. L'operazione della memoria diventa quella dell'attualità e Sibilla Aleramo trasforma la sua stessa esistenza in un grande romanzo. Un romanzo di <b>vita femminile</b>, che sa essere critico con il <b>femminismo</b>, nella visione di una donna che esprime se stessa, anche nelle contraddizioni. <p></p><p><span></span></p><a name='more'></a> <br /><b>Marta Felicina Faccio</b>, meglio Rina, nata sotto il segno del Leone, ha attraversato il Secolo Breve (ovvero il Novecento), portando con sé l'esempio di una <b>donna che resiste</b>. Una donna costretta al matrimonio dopo aver subito una violenza, separata dal figlio per almeno trent'anni. Una donna che ha rivendicato la sua libertà, pagandone uno scotto dal punto di vista materiale e personale. Tanti gli amori vissuti, quasi tutti travagliati, tra cui quello con la <b>"fanciulla maschia", Giovanni Cena, Dino Campana</b>, arrivando all'ultimo, <b>Franco Matacotta</b>, di quarant'anni più giovane di lei. Una donna dalla vita non convenzionale, anche quando s'iscrive al <b>Partito Comunista</b> nel 1946. Nel manifestare le sue idee resta legata al suo personale background, all'idealismo che la connota. <p></p><p>Sibilla Aleramo, donna che è vissuta più di una volta, ha raccontato la sua vicenda di affrancamento nel romanzo più celebre, "Una donna". Come intellettuale ha partecipato attivamente alla vita culturale del paese, scrivendo per diverse testate giornalistiche e partecipando ai dibattiti, in particolare sulle <b>condizioni delle donne</b>. Non solo: è anche poeta, nonché autrice di "Diari" che consentono di capire molto della sua personalità (singolare) e del contesto in cui vive. Quindi non si tratta solo di un'opera attraverso la quale si autoincensa; al contrario, nell'ansia di avere delle conferme in quanto intellettuale, <b>snobbata dalla maggior parte della critica</b> (maschile), Sibilla racconta <b>attimi quotidiani </b>che incrociano <b>eventi storici</b>, elaborando una narrazione che non ha nulla di realmente solipsitico, ma rispecchia un sentire comune e collettivo. </p><p>Sibilla Aleramo, scrittrice, poetessa, giornalista, si esprime sulle donne, incontra donne manifestando un <b>atteggiamento disarmante</b>. Non c'è traccia di invidia o cattiverie, anzi, dai suoi scritti emergono ritratti affettuosi e complicità. Come detto, <b>Sibilla è però anche molto critica</b>, rilevando come gli errori delle femministe siano nati laddove le donne hanno cercato di imitare gli uomini. Le donne, invece, nella loro visione devono essere se stesse. Ma come? </p><p>Uscire da una <b>gabbia eretta su pregiudizi</b> <b>e cristallizzazioni sociali secolari</b> non è facile, ma già Sibilla, con i suoi amori ardenti e posti fuori dalle convenienze; nell'<b>essere donna emancipata</b> (e afflitta da carenze materiali), esprime se stessa. Non può fare a meno dell'amore, ripudia la guerra, che definisce prassi maschile; sembra dipendente dai suoi slanci, forse lo è, ma anche questo fa parte dell'essere se stessa. Dell'essere Sibilla. <br /><b><br />Sibilla era ed è una donna di oggi</b>. Ma esprimendo se stessa, il proprio pensiero, le idee non omologate, era avanti per l'epoca e forse anche per oggi. <b>E anche oggi, forse, sarebbe controversa. Come ieri. </b></p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-20278195953259312402024-01-05T03:19:00.000-08:002024-01-05T03:20:13.208-08:00Corsi di scrittura creativa: al Cassetto Culturale è una questione di... generi! <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglh2LwQa6IAozL7iDawItMp_qHLuRJ_Yedw9J1qqZh5eswn6qFsz_wEwwTwTMKCnkiGzT4oUI3AxSlht6G2kBKktCgqdrG1INYkON0GF7NJvV8fiDovjoRBAS2et5E4QbIL0KjtDtjVytRDWJoRsB153hbhIfdHRnDZGP4vhizit5W1WnzR8ihHAqNeMNC/s1640/La%20penna%20sognante%20(2).jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglh2LwQa6IAozL7iDawItMp_qHLuRJ_Yedw9J1qqZh5eswn6qFsz_wEwwTwTMKCnkiGzT4oUI3AxSlht6G2kBKktCgqdrG1INYkON0GF7NJvV8fiDovjoRBAS2et5E4QbIL0KjtDtjVytRDWJoRsB153hbhIfdHRnDZGP4vhizit5W1WnzR8ihHAqNeMNC/s320/La%20penna%20sognante%20(2).jpg" width="320" /></a></div>Dal romance al giallo, si passa al mainstream, al fantasy, all'horror e... ad altri. <br />I <b>generi letterari</b> saranno al centro degli incontri dei corsi in presenza e online.<div> <br />Vai al link: <a href="https://www.cassettoculturale.it/product-category/dep-cult/">CULTURALI – Cassetto culturale</a><div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br />Tutte le info: <a href="https://www.cassettoculturale.it/product-category/dep-cult/">CULTURALI – Cassetto culturale</a></div></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-59530442979924369822023-12-23T07:17:00.000-08:002023-12-23T07:17:46.026-08:00Buon Feste: il blog riapre il 3 gennaio 2024<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie8lcYFmNugG43SXbmC6FgC5fDprcEpARvF1-SYdWSj8dhOsQIfwk04stBKHFHTrn1wcrhHlwQZDOVt5xe9KlJnst5nrouB1ajfVUhq_wnUeQNPNDPHKX3MXpa7wbzNZRpW1nEkTSjmA-Sub8ChyAZG_K1NakYaPq9M3G03RfslsvyjkYx_V4To-U4d7pY/s1080/BUONE%20FESTE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie8lcYFmNugG43SXbmC6FgC5fDprcEpARvF1-SYdWSj8dhOsQIfwk04stBKHFHTrn1wcrhHlwQZDOVt5xe9KlJnst5nrouB1ajfVUhq_wnUeQNPNDPHKX3MXpa7wbzNZRpW1nEkTSjmA-Sub8ChyAZG_K1NakYaPq9M3G03RfslsvyjkYx_V4To-U4d7pY/w400-h400/BUONE%20FESTE.jpg" width="400" /></a></div><p><br /></p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-89729251224084538232023-12-23T03:20:00.000-08:002023-12-23T03:20:52.596-08:00Librinterviste: parlando di "Alice nel labirinto", da Carroll a Burton, la magia di una fiaba evergreen<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH2jBt3eNWUT77mBmOf72Xpi8drS0lfgutva68bYIF-epyfbpLg9r__eYtwR8FU_uPF5TC4m8opm1ir7dkFSGlFgsAHxhonuhLt3jqEXO-DKesR2ZepcMhtnVjmwLt29jdBbFK4EDy7B_qX8sojzu_JPO_dozLDHCQ5ywRuK7ssKsjr7vipKNWnQtcEDSh/s780/20231223_121450.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="780" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH2jBt3eNWUT77mBmOf72Xpi8drS0lfgutva68bYIF-epyfbpLg9r__eYtwR8FU_uPF5TC4m8opm1ir7dkFSGlFgsAHxhonuhLt3jqEXO-DKesR2ZepcMhtnVjmwLt29jdBbFK4EDy7B_qX8sojzu_JPO_dozLDHCQ5ywRuK7ssKsjr7vipKNWnQtcEDSh/s320/20231223_121450.jpg" width="295" /></a></div>L'ultimo post prima della pausa natalizia è dedicato all'intervista di <b>Giuseppe Bagno a Roberta De Tomi </b>su <b>"Alice nel labirinto"</b>. Si è parlato di Carroll, di Burton, della versione d'animazione Disney tanto amata dalla cultura psichedelica. E, ancora, Alice, personaggio contemporaneo che incarna perfettamente le donne che si ribellano alle convenzioni. Non è un caso se il romanzo di De Tomi è una <b>ricerca sulla libertà</b>, senza ideologie. Per questo ancora più attuale. Vai alla diretta.<p></p><span><a name='more'></a></span><p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/WCdoswgXd-c" width="320" youtube-src-id="WCdoswgXd-c"></iframe></div><br /><p><br /></p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-67986818257515928092023-12-22T05:30:00.000-08:002023-12-22T05:30:00.127-08:00"La setta dei golosi" di Giuseppe Pederiali: un thriller gastronomico con un tocco magico<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2RPUU2ye2VFBwasw4bfjatJFrye6PJEjS9OLuv0rNmlzayBFS4HpPLYAlKAcpNrMWKA9vrYp1Oc4pHplaZFXH8s_9QVxHRWr_k0xHVs_M6QxI7w1_9lKNbdCl_abHOTx8JDZ3FRUqqpDJwhfhKWryoHMUR01FKbpZeg76fFVhqRLjOkLMRRrwzfQh05nA/s1500/712aAAou6pL._SL1500_.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="965" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2RPUU2ye2VFBwasw4bfjatJFrye6PJEjS9OLuv0rNmlzayBFS4HpPLYAlKAcpNrMWKA9vrYp1Oc4pHplaZFXH8s_9QVxHRWr_k0xHVs_M6QxI7w1_9lKNbdCl_abHOTx8JDZ3FRUqqpDJwhfhKWryoHMUR01FKbpZeg76fFVhqRLjOkLMRRrwzfQh05nA/s320/712aAAou6pL._SL1500_.jpg" width="206" /></a></div>La <b>cucina emiliana</b> è rinomata in tutto il mondo: a cosa può ispirarsi, quindi, uno scrittore che nasce in una terra tanto prolifica? Un <b>thriller gastronomico</b> molto originale, in cui il mistero s'intreccia ai profumi che si possono odorare nelle cucine dei migliori ristoranti della zona. Nel mentre, spuntano le radici delle ricette che hanno un inestimabile valore storico e un tocco di... sovrannaturale! Perché il magico fa parte del suo inconfondibile stile, anche quando il <b>genere è thriller</b>. <br />Ecco la recensione de <b>"La setta dei golosi" di Giuseppe Pederiali</b>.<div><br /><span><a name='more'></a></span><div><b><u><br /></u></b></div><div><b><u>"La setta dei golosi": la trama</u></b><br /><div>Da sempre la cucina è la più grande passione di Matilde, una passione tramandata in famiglia: il nonno aveva una trattoria e un avo era un celebre cuoco degli Estensi. Da loro Matilde ha ereditato l'amore per il cibo che prepara, gusta e serve ai suoi clienti dell'Osteria della Fola. La sua vita tranquilla cambia il giorno in cui per caso incontra Jacopo, un vagabondo sbucato come un fantasma dalla nebbia che avvolge Ferrara. Matilde sente di potersi fidare di lui e lo accoglie nel suo ristorante, dove, vedendolo a suo agio tra spezie e tortellini, scopre il suo dono: è un brillante cuoco. Il suo modo di cucinare è unico al mondo. Conosce le più antiche tradizioni culinarie e gli ingredienti perfetti per esaltare ogni manicaretto. I due cominciano a lavorare insieme, per il successo dell'osteria e la felicità di Matilde. Eppure all'improvviso qualcosa minaccia quest'armonia: due amici di Matilde, un noto giornalista-gourmet e un anziano cuoco, muoiono tragicamente dando il via a una macabra serie di delitti orchestrati da un'oscura società segreta. La setta dei Golosi è disposta a tutto per raggiungere il suo scopo: trovare chi custodisce la Sublime ricetta, che secondo la leggenda sa regalare l'immortalità. Nessuno chef è più al sicuro. Perché, come accade nella vita, anche in cucina arriva il momento in cui non è più possibile tenere nascosti i propri segreti.<br /><br /><b><u>La recensione</u></b><br />Non è un <b>thriller</b> come gli altri: il tocco sovrannaturale, non così usuale per il pubblico italiano, ci riporta alle narrazioni di genere fantastico con cui <b>Giuseppe Pederiali</b> ha tracciato nuovi confini. Mi riferisco a <b>"Il tesoro del bigatto"</b>, long seller di ambientazione locale che ha suscitato tanta fascinazione. Giuseppe Pederiali non è un autore inquadrabile, si sa. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto, ma le sue opere, così locali da diventare internazionali, restano come la testimonianza di una scrittura così peculiare da poter essere definita <b>artigianale</b>. </div></div><div><br /></div><div>Per il suo romanzo si parlerebbe di <b>infodump</b>, ovvero di eccesso di informazioni. "La setta dei golosi" è arricchita da una serie di aneddoti, culinari e non, al punto che la trama tende a passare in secondo piano. Dall'attore di cui ripercorre le vicende, alle narrazioni storiche che ci riportano alle radici della <b>gastronomia emiliana</b>, i dettagli sono molteplici, al punto da diventare più importanti della trama stessa. Proprio questo eccesso di informazioni può essere il punto debole e al contempo quello forte. </div><div><br />Pederiali è uno <b>scrittore prolifico</b>, di solida cultura; i suoi romanzi si basano sempre su ricerche approfondite, in particolare connesse alle tradizioni. La forza della sua narrazione sta in queste radici che gli consentono di narrare la provincia, il locale che conosce, in modo da renderla interessante a livello nazionale e internazionale. Non cade, insomma, nel provincialismo: nella sua <b>scrittura</b> c'è sempre un <b>anelito all'universale</b>. </div><div><br /></div><div>Ma è soprattutto <b>l'elemento magico</b>, quel qualcosa di incredibile che s'insinua tra le pieghe dell'ordinario, che connota le sue storie. Il tutto s'incastra alla costruzione narrativa in modo totalmente credibile, pur lasciando aperto uno spiraglio all'interrogativo. </div><div><br /></div><div>In un'epoca in cui<b> i lettori tendono a essere imboccati totalmente </b>(dal mio punto di vista, cosa sbagliata) e indirizzati verso tutte le spiegazioni possibili, leggere Pederiali diventa l'occasione per aprirsi agli interrogativi rispetto a quello che resta irrisolto. C'è qualcosa, nella vicenda che non si spiega totalmente. E riguarda proprio la <b>ricetta Sublime</b>. E poi,<b> Tantalo</b>, figura mitologica che vive nella realtà letteraria. E il tema della ricerca dell'immortalità che porta gli essere umani a rubare il fuoco agli dei, salvo poi scottarsi. </div><div><br />Dal punto di vista tecnico, l'autore si avvale di <b>numerose digressioni</b>. Gli aneddoti sono ben incastonati nella trama, che pare quasi più come un contenitore per dare vita ad altre narrazioni. Il ritmo è quindi rallentato, soprattutto rispetto agli standard vigenti. Pederiali è una <b>penna magistrale e abile, </b>non perde colpi e si avvicina all'esempio della letteratura classica, aprendosi a suggestioni contemporanee. </div><div><br /></div><div><b><u>Per concludere<br /></u></b><i>Per i lettori abituati ai thriller odierni, "La setta dei golosi" può risultare alquanto pesante per la presenza di numerosi aneddoti. Ma sono proprio gli aneddoti a costituire la forza del libro che racchiude archetipi e riferimenti mitologici classici che ci fanno ricordare quanto siamo umani e piccoli rispetto alle nostre velleità. Per i lettori che vogliono rallentare i ritmi e andare oltre la trama. E per chi ama il magico.</i></div><div><br /></div><div><b><u>L'autore: Giuseppe Pederiali</u></b><br />Classe 1937, in vita fu marinaio, programmatore di pc, giornalista. Come autore ha firmato svariati romanzi e fumetti. La sua produzione s'inscrive nel filone del fantastico italiano, caratterizzandosi per le connotazioni topografiche. Vincitore di svariati premi, è venuto a mancare nel 2013. </div><div><br /></div><div><br /></div></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-18631280674980709982023-12-21T08:26:00.000-08:002023-12-21T08:26:52.243-08:00"A Winter Story" di Sabrina Pennacchio: magia, amore e... il "Bacio d'inverno" <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE0YbvcT_6Z8V21f7v4ogaIwacGGGyKEFFSrRQzcYpSA-AW6EizuY7sy3aagZ4VOG42E5ydwpZYEHSCTON_zHP_A2fVAGulXvI_mjtv3MENkz3hkl2aWuUPmo7VdQ6ldM66-tvZfOvt2voSJPw8w3SxApg5qqwbM7Ff8wSI0wnMUc2NdfbSwr1SRsL98s-/s2626/Fronte.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2626" data-original-width="1673" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE0YbvcT_6Z8V21f7v4ogaIwacGGGyKEFFSrRQzcYpSA-AW6EizuY7sy3aagZ4VOG42E5ydwpZYEHSCTON_zHP_A2fVAGulXvI_mjtv3MENkz3hkl2aWuUPmo7VdQ6ldM66-tvZfOvt2voSJPw8w3SxApg5qqwbM7Ff8wSI0wnMUc2NdfbSwr1SRsL98s-/s320/Fronte.png" width="204" /></a></div>Mancano pochi giorni a<b> Natale</b> e poche ore al solstizio e, per stare in tema, segnalo un <b>urbanfantasy</b> che potrebbe diventare una piacevole lettura o un regalo per chi ama il genere (e non solo): <b>"A Winter Story"</b> di <b>Sabrina Pennacchio</b>, autrice self che si sta facendo notare da critici e lettori, ottenendo riscontri più che positivi.<br />Scopriamo qualcosa della sua <b>magica storia invernale</b>, qui proposta in una nuova edizione.<p></p><p><br /></p><span><a name='more'></a></span><p><br /></p><p><b><u>"A Winter Story": la trama</u></b><br /><i>"Fin dove può spingerci il sentimento chiamato amore?"<br />La Principessa Troll Fengsi Ma, Padrona de La Valle dei Fiori di Loto del Mondo Immortale, ama molto visitare il mondo degli umani: come Spirito dell’Acqua, non è difficile per lei nascondersi nel lago per osservare coppie di innamorati scambiarsi dolci della luna chiamati “Bacio d’Inverno”, di cui lei stessa è ghiotta. Ma è proprio la sua curiosità verso gli umani che la metterà nei guai, da cui verrà salvata da un misterioso pescatore di nome Guo Duanmu. Il loro incontro, tuttavia, crea inevitabilmente una connessione pericolosa tra i due.<br />Per la giovane Fengsi, che ha vissuto trentamila anni senza mai provare simili sentimenti verso qualcuno, è tutto nuovo ed eccitante, ma il Mondo Mortale è per lei molto più pericoloso di quanto si possa pensare…<br />E quello che è successo allo Spirito con la coda di mucca ne è una dimostrazione.</i></p><p><b><u>𝗟a nuova edizione comprende</u></b><br /><br />𝘍𝘪𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘦𝘴𝘵𝘦𝘴𝘰.<br />𝘕𝘶𝘰𝘷𝘰 𝘦𝘥𝘪𝘵𝘪𝘯𝘨.<br />𝘐𝘭𝘭𝘶𝘴𝘵𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪.<br />𝘕𝘶𝘰𝘷𝘢 𝘪𝘮𝘱𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦.</p><p>𝘌𝘱𝘪𝘭𝘰𝘨𝘰 𝘢𝘨𝘨𝘪𝘶𝘯𝘵𝘪𝘷𝘰.<br />𝘝𝘰𝘭𝘶𝘮𝘦 𝘶𝘯𝘪𝘤𝘰, 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘢𝘵𝘰.</p><p>ᴀ ᴅɪғғᴇʀᴇɴᴢᴀ ᴅᴇʟʟᴀ ᴘʀɪᴍᴀ ᴇᴅɪᴢɪᴏɴᴇ, ᴀ ᴡɪɴᴛᴇʀ sᴛᴏʀʏ - ᴜɴᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ᴅ'ɪɴᴠᴇʀɴᴏ - ɴᴏɴ ʜᴀ ᴘɪᴜ̀ ᴜɴᴀ sᴇᴄᴏɴᴅᴀ ᴘᴀʀᴛᴇ ᴀʟᴛᴇʀɴᴀᴛɪᴠᴀ ᴍᴀ ᴛᴜᴛᴛᴏ ᴇ̀ ʀᴀᴄᴄʜɪᴜsᴏ ɪɴ ᴜɴ sᴏʟᴏ ᴠᴏʟᴜᴍᴇ sᴄʀɪᴛᴛᴏ sᴏʟᴏ ᴅᴀ sᴀʙʀɪɴᴀ ᴘᴇɴɴᴀᴄᴄʜɪᴏ.</p><p><b><u><br /></u></b></p><p><b><u></u></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><u><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFRgC0pKV4vaD01JqrBI2cGMZOU0PtbWtPfnNI9dzgKfO8oRymgNN_yG77kV9ATgnODfp191epDvyjQpKNZeB9ZkLGbM2GDTv96h5g3RPAwSVKGRulmZl2Y-EdZlf-JXbuRcAXcpCWJoC4RqxSzKAa6CBnlDnTp4HHHa6h1RasBNGxsDeSKHDcr8BPiyna/s1000/citazione.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFRgC0pKV4vaD01JqrBI2cGMZOU0PtbWtPfnNI9dzgKfO8oRymgNN_yG77kV9ATgnODfp191epDvyjQpKNZeB9ZkLGbM2GDTv96h5g3RPAwSVKGRulmZl2Y-EdZlf-JXbuRcAXcpCWJoC4RqxSzKAa6CBnlDnTp4HHHa6h1RasBNGxsDeSKHDcr8BPiyna/s320/citazione.jpg" width="320" /></a></u></b></div><b><u>Estratti</u></b><p></p><p>Principessa del Regno era una giovane Troll di nome Fengsi Ma: la sua bellezza era conosciuta in tutti i Regni, e non vi era essere Immortale che non restasse affascinato al suo passaggio. I lunghi capelli argentei toccavano quasi il pavimento al suo passaggio, accompagnando la veste candida che era solita indossare. Peccato che la giovane Fengsi, nonostante i suoi trentamila anni di vita, ancora non avesse intenzione di maritarsi e il suo unico desiderio fosse quello di passare il suo tempo a giocare nella valle e a bazzicare di tanto in tanto nel Mondo Mortale.</p><p>**</p><p>«Lasciala andare, Shan, ti ripagherò io.» La mano che si appoggiò su quella del venditore era molto più grande, rovinata forse dal lavoro, talmente decisa da costringere l’uomo a lasciarla subito andare.<br />«Guo Duanmu.» Quello doveva essere il suo nome, appena pronunciato dall’uomo di nome Shān. Fengsi alzò lo sguardo su di lui e poté così scrutare il suo viso: molto più alto di lei, almeno di venti centimetri, aveva lineamenti marcati sul volto, eppure non al punto da sembrare duro, nonostante la voce profonda potesse incutere timore. I lunghi capelli corvini erano legati in una coda alta e sulle spalle reggeva una rete con dei pesci morti.</p><p>**</p><p>Guo non poteva vederla, ma lei osservava lui dalla lastra ghiacciata e il sorriso felice che mostrava nel tirar su la rete le fece uno strano effetto.<br />Perché le faceva male il petto e il cuore fremeva? Era solo un mortale!<br />Avrebbe voluto salutarlo, ma non poteva farsi scoprire! I Troll, gli Spiriti d’Acqua, gli Spiriti in generale, per i mortali erano orribili mostri! Aveva potuto leggere alcune delle loro storie e restarne tanto offesa, quindi non poteva rischiare di spaventarlo.<br />“Siamo amici.”<br />Le aveva detto. E lei si era legata stranamente a quella semplice frase.</p><p>**</p><p>«Davvero non hai paura di me?» Gli chiese solo qualche ora più tardi, sdraiati sul letto di quella che aveva scoperto essere casa di Guo.<br />Era spoglia, piccola e abbastanza semplice. Diceva tanto di lui, gli si addiceva e a Fengsi piaceva.<br />Lui le carezzò un fianco, abbassando solo in quel momento lo sguardo su di lei, poggiata al suo petto. «Perché dovrei? Gli esseri umani fanno molta più paura di te.»</p><p>**</p><p>Era strano, insolito per Guo, ma non importava null’altro. Lei stava ricambiando i suoi sentimenti, lo abbracciava come lui la stava stringendo e il sapore delle sue labbra gli lasciavano capire che stava amando baciarlo, tanto quanto lo stava adorando lui.</p><p>**</p><p>«A-aspetti!» Fengsi si afferrò la veste bianca tra le mani, prima di muovere qualche passo veloce per raggiungerlo, una volta che si fu allontanato. «Grazie per avermi aiutata.»<br />«Perché mai va in giro senza soldi? Non sa che se vuole comprare qualcosa ne ha bisogno?» Furono le parole che pronunciò, senza degnarla di uno sguardo in più.<br />«Mi aveva offerto i dolcetti e...»<br />«Sono metodi per avvicinare i clienti, signorina. Nessuno le dona qualcosa senza volere niente in cambio.» Quel modo di pensare sembrava quello di suo padre. Eppure, quel mortale doveva avere non più di trentacinque anni.<br />«Ma lei mi ha aiutato senza chiedere nulla in cambio.»<br />«Avevo solo pescato troppo.» Certo che era davvero di poche parole e dai modi poco cortesi, nonostante la gentilezza che aveva dimostrato poco prima.<br />«Mi hanno insegnato a ricambiare la cortesia donata, quindi mi permetta di sdebitarmi.» Suo padre lo diceva sempre: per ogni azione buona che ti viene fatta, fanne almeno due. Se voleva essere degna del suo ruolo alla valle, non poteva rischiare che si venisse a sapere che non si era comportata come si deve in una simile situazione.<br />«Non ho bisogno di nulla.» Ma Fengsi gli si parò davanti, allargando le braccia per fermargli il passo. «Insisto.»<br />Guo inarcò un sopracciglio e solo dopo qualche attimo sospirò, rassegnato. «Voi donne sapete sempre come essere insistenti. Va bene.»<br />Oh no, ora che aveva accettato sì che Fengsi Ma si sentiva nel panico totale! Perché non gli aveva semplicemente chiesto cosa volesse in cambio? «Oh. Sì, grazie e… co-cosa vorrebbe?»<br />Una risata sguaiata irruppe tra le labbra del pescatore, che si chinò su se stesso per un momento, tanto non riusciva a smettere di ridere.<br />Davvero? Ma quella ragazza da dove veniva? Doveva sicuramente appartenere a una buona famiglia, date le sue vesti, e probabilmente non aveva mai lasciato il nido prima di quel momento.<br />Era l’unica risposta che poteva darsi e improvvisamente la trovò davvero carina.<br />«Qual è il tuo nome?»<br />La Troll sembrò sorpresa dalla sua domanda e da quella mancata formalità nel rivolgersi di nuovo a lei, ma rispose subito. «Fengsi Ma.»<br />«Bene, Fengsi Ma, io sono Guo Duanmu. Penso che con una stretta di mano e un grazie sarà tutto risolto.»</p><p><b><u></u></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><u><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3_PUR1gKaX7JS_nlVGurkRm9xSpimyXJAdoWJWiDm-MJk6iAffBRSZ9L0Og6Tr2dLYmHHgKPOeangM_27JyLFr9vxZTX_2Wsw7BhV57u1J1u_x4p-X3TXNNslx5mtYTshGax_kdm7XNNxmVgJBiPBiDw_3y6PIOQtspN0gkKSLvMHNRWwRhCdG4RnBcBS/s1000/bookboox.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3_PUR1gKaX7JS_nlVGurkRm9xSpimyXJAdoWJWiDm-MJk6iAffBRSZ9L0Og6Tr2dLYmHHgKPOeangM_27JyLFr9vxZTX_2Wsw7BhV57u1J1u_x4p-X3TXNNslx5mtYTshGax_kdm7XNNxmVgJBiPBiDw_3y6PIOQtspN0gkKSLvMHNRWwRhCdG4RnBcBS/s320/bookboox.jpg" width="320" /></a></u></b></div><b><u>L'autrice: Sabrina Pennacchio</u></b><br />Sabrina Pennacchio nasce a Napoli, il 10 febbraio del 1991. Dopo essersi buttata nel mondo del lavoro della beauty care, dedica tutto il suo tempo libero alla sua passione per la scrittura e alla gestione del suo blog letterario.<br />Nel 2018 si aggiudica il premio della critica letteraria con la prima edizione di "Wanted" che ora è nelle vostre mani in una nuova edizione con contenuti extra e del tutto rinnovata.<br />Nel 2019 pubblica "Dark and Light - Amore Impossibile", primo capitolo di una saga Urban Fantasy di tre romanzi, il quale resta primo nella classifica bestsellers Amazon per sedici mesi consecutivi.<br />Nel 2020 pubblica "The Devil and The Lady", considerato il libro più bello dell'anno, e "Una storia d’inverno", che diventa la favola orientale preferita di più di 500 lettori in sole poche settimane.<br />Negli anni successivi svariate sono le sue pubblicazioni e i suoi continui successi la portano nell'ottobre del 2022 a raggiungere un grande obiettivo: uno dei suoi romanzi arriva all'estero in lingua inglese.<p></p><p><b><u>Scheda tecnica del libro</u></b><br />Titolo: A Winter Story<br />Data uscita: 20 Dicembre 2023<br />Autore: Sabrina Pennacchio<br />Pagine: 200 con illustrazioni<br />Formato: E-Book e Cartaceo<br />Editore: Amazon<br />Collana: Urban Fantasy Orientale/Storico/Drammatico<br />Prezzo: 2,99€ e-book / 11,99€ versione flessibile / 16,99€ versione cartonata<br />Link d'acquisto: <br />Playlist Consigliata: https://www.youtube.com/playlist?list=PL5TtSPoLEVWVS5bkLI7auC6XBgMpRmz8W <br />BookTrailer disponibile su YouTube, Facebook e IGTV: https://youtu.be/1d94Bb9E9kk</p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-29785062418122968962023-12-18T05:00:00.000-08:002023-12-19T01:55:22.913-08:00Eventi tra letture di poesia e da segnare, "Alice nel labirinto" online per Librinterviste<p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhXpI6Q0uOJGw8AgrYYDv8GNHI2tWrVeFWPJTxMnJ8LC1cvJx1ebLExxSl-rxzTZ56QYBxEmOUMCk19iEv8Mrps-6QibMMQ49m2eHhyphenhyphensv1EqmmGG9VB2s72CWkEpOu9otLLeJefp2BqYgkXFOP6e0nZDoHT6H63QYFqW8RrGDU4VHOvd4sUGOMOZW6-RYS/s225/foto.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhXpI6Q0uOJGw8AgrYYDv8GNHI2tWrVeFWPJTxMnJ8LC1cvJx1ebLExxSl-rxzTZ56QYBxEmOUMCk19iEv8Mrps-6QibMMQ49m2eHhyphenhyphensv1EqmmGG9VB2s72CWkEpOu9otLLeJefp2BqYgkXFOP6e0nZDoHT6H63QYFqW8RrGDU4VHOvd4sUGOMOZW6-RYS/s1600/foto.jpg" width="225" /></a></div>Gli eventi non sono terminati con la presentazione del 2 dicembre di <b>"Trappola d'ardesia"</b>. La settimana pre-natalizia è densa, complici inviti inattesi. <b>Domenica 17 dicembre, "Natale in Poesia"</b> a Bondeno di Ferrara, un pomeriggio di letture organizzato dal <b>Circolo Letterario "Il patio dei poeti"</b>. <b>Martedì 19 dicembre, alle 21.30, si parlerà di "Alice nel labirinto"</b> (DAE, 2017) con <b>Giuseppe Bagno</b>, sul canale You Tube <a href=""Alice nel labirinto" torna protagonista; ma sarà soprattutto il mondo costruito intorno a lei che fornirà spunti di discussione. Lewis Carroll e le sue suggestioni, i nonsense e la bambina che, con il Bianconiglio e altri personaggi, hanno influenzato la cultura contemporanea. Partendo da un pomeriggio di canicola. Segnate la data: martedì 19 dicembre, ore 21.00, sul canale You Tube: Pillole di storia e letteratura - YouTube" target="_blank">"Pillole di storia e letteratura"</a>.<p></p><p></p><span><a name='more'></a></span><p><b><u>Domenica...</u></b></p><p><b>Domenica 17 dicembre</b>, l'evento, organizzato dal <b>Circolo Letterario "Il Patio dei Poeti"</b>, è stata una bella occasione per trovarsi e condividere degli scritti, editi o inediti. Tra italiano e dialetto, si è avuto un confronto linguistico, con momenti brillanti e altri di riflessione. Tra i presenti: <b>Luigi Golinelli, Giuliana Guerzoni, Simone Formigoni, Michele Ghirotto, Carmine Scognamiglio, Fabio Meloncelli, Oriano Tommasini, Fiorella Carcereri,</b> con cui si sono condivisi tanti eventi e letture. <br />Tra le lettura, ecco un canto: <a href="https://lapennasognante.blogspot.com/2023/12/il-canto-della-sirena-una-canzone-per.html" target="_blank">clicca qui </a></p><p>Un grazie speciale a <b>Valeria Pazzi e Susanna Veratti</b> e un plauso a<b> Mia (Marzia) Cervellati </b>che ha dato ancora una volta un saggio della sua splendida voce. </p><br /><b><u>Ci vediamo martedì?</u></b><br /><div>Il secondo evento è in programma:<b> "Alice nel labirinto"</b> torna protagonista; ma sarà soprattutto il mondo costruito intorno a lei che fornirà spunti di discussione. <b>Lewis Carroll</b> e le sue suggestioni, i nonsense e la bambina che, con il Bianconiglio e altri personaggi, hanno influenzato la cultura contemporanea. Partendo da un pomeriggio di canicola. Segnate la data: <b>martedì 19 dicembre, ore 21.00</b>, sul canale You Tube: <a href="https://www.youtube.com/@pilloledistoriaeletteratur3453/featured">Pillole di storia e letteratura - YouTube</a>.<br /><br />A proposito, ricordo la precedente intervista, dedicata ad "Alyssa l'ultima sirenetta"<br /><p style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-family: "Times New Roman"; font-size: medium; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; letter-spacing: normal; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/M0NYK4o0aOM" width="320" youtube-src-id="M0NYK4o0aOM"></iframe></div><br /></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-3765933416343396472023-12-18T03:05:00.000-08:002023-12-18T03:05:44.476-08:00Il canto della sirena: una canzone per voi <p><br /></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Canto una storia antica nata tra queste onde che una dolce
amica cullarono ben rotonde.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Viveva la sirena felice e ben contenta cantava lieta e con
lena i sonetti di Barbanera.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Fino a quando una sera si lasciò portare lassù dove il vento
di primavera le raccontò di Gesù.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Fu allora che lo vide sul brigantino allegro, ballava con la
silfide a cuore leggero. <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">A prima vista lo amò anche se non poteva, così a casa triste tornò
cercando la soluzione vera.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Piangendo cantò: “Mare ascoltami con cuore, due gambe donami,
fusi che pungano d’amore i pensieri fusi”.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Subito le rispose l’infida Strega del Mare con la pozione
accorse le gambe riuscì a donare.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Ma il bacio era il pegno da ricevere in tre giorni per
realizzare il disegno affinché schiuma non torni.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">La sirena senza paura così tornò dall’amato per iniziare l’avventura
e rispettare il patto giurato.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Ma il principe non la baciò per la sposa già promessa, soltanto l</span></i><i><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">a carezzò
e lei perse la scommessa.</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Si sciolse nel mare la più bella sirena che sé non poté
donare e divenne polena.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><br /></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Così restò a guardare il mare </span></i><i style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;"><br /></span></i></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Così restò a guardare il mare</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Così restò a guardare il mare<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Ma non poté più nuotare.<o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;"><br /></span></i></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-hyphenate: auto; mso-pagination: none; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt;">Da Alyssa, l'ultima sirenetta</span></i></p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-2900813988222508382023-12-18T01:37:00.000-08:002023-12-18T01:37:08.020-08:00La scrittura creativa che fa bene e riparte a gennaio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6HaRoSMFy336hcdRsUaF3OWTqkMGmRfKZMd1_ynWZ1fZnXuW6OI8Gf59eklXFhtjFG1nYnmdRSl7TT7ykbvJ-ClozqxIr_k0pjWs-jdGwJiv98vS3rk8ozmJwc8SpsidDDo0hvwCP2K5MfDEvAtISXWozQu0veTWs7isGc2RLb7kWiiORHOdnGnPLp9EB/s1640/La%20penna%20sognante%20(2).jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6HaRoSMFy336hcdRsUaF3OWTqkMGmRfKZMd1_ynWZ1fZnXuW6OI8Gf59eklXFhtjFG1nYnmdRSl7TT7ykbvJ-ClozqxIr_k0pjWs-jdGwJiv98vS3rk8ozmJwc8SpsidDDo0hvwCP2K5MfDEvAtISXWozQu0veTWs7isGc2RLb7kWiiORHOdnGnPLp9EB/s320/La%20penna%20sognante%20(2).jpg" width="320" /></a></div><b>Iniziano sempre così.</b> L'attesa dei corsisti, la curiosità di sapere chi sarà lì ad ascoltarti, con la penna tra le dita. Le slide sono pronte, gli esercizi pensati. Tutto il resto si gioca sul campo, come previsto dalla <b>scrittura creativa</b>. <br /><b>A San Possidonio </b>(corso organizzato dall'amministrazione comunale) nella prima serata<b> erano 17</b>, poi divenuti fisiologicamente <b>12</b> per impegni vari. <div><a href="https://lapennasognante.blogspot.com/2023/09/i-5-sensi-nella-scrittura-creativa.html" target="_blank"><b>Al</b> <b>Cassetto Culturale</b> di Modena</a>, il gruppo di 3-4 persone, è più raccolto per ragioni didattiche.</div><div>Ad accomunare tutti, è la curiosità verso l'approccio alternativo, sempre pratico e basato sul confronto.</div><div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div>Partiamo sempre da un presupposto: <b>avere la presunzione che il proprio testo sia perfetto</b>, come ho sentito dire da molti <b>scrittori indipendenti</b> <a href="https://lapennasognante.blogspot.com/2022/03/le-avventure-del-signor-writing-attenti.html" target="_blank"> che rifiutano gli editor</a>, può essere un diritto legittimo. Ma ricordiamoci sempre che quando scriviamo, siamo talmente dentro al nostro testo, che non ci accorgiamo di incongruenze e di dettagli che possono sfuggire. <b>Scrivere presuppone molta umiltà e la necessità di ascoltare gli altri.</b> Questo perché le opere sono destinate alla pubblicazione per essere lette da altre persone; non sono diari che restano nel cassetto. Ovviamente un autore può essere libero di fare le proprie scelte, ma poi non si stupisca se resta fermo. </div><div><b><br /></b></div><div><b>Dal confronto con gli altri si cresce</b>, e la scrittura è un percorso di crescita costante. Sono gli altri che ci permettono di migliorarci, considerando che ai lettori non interessano i maestrini e i primi della classe ego-riferiti o le primedonne che pestano i piedi perché vogliono avere ragione, anche se un altro la pensa diversamente (e ne ha diritto). <br />I lettori vogliono storie, anche imperfette e sporche, ma che possano coinvolgerli. E la scrittura creativa rovescia le prospettive, attraverso un metodo alternativo, che va oltre la lezione frontale. </div><div><br /></div><div>Detto questo, chiudo questo anno di <b>scrittura creativa con soddisfazione</b>. Non parlo di grandi numeri, ma di quello che ti lascia il sorriso di un allievo, per uno sblocco creativo. Oppure della selezione presso un concorso letterario. O, ancora, un'idea che viene abbozzata e portata avanti con passione. <b>Vedere il benessere dei corsisti </b>che si confrontano in un clima pacifico, è impagabile. Sono i momenti lieti, la curiosità, la voglia di approfondire un argomento, le soddisfazioni che arrivano, senza pesantezze e pedanterie, a dare il valore aggiunto. E per chi insegna, significa imparare sempre qualcosa e personalizzare. <br /><br />A chi <b>muove critiche sostenendo l'inutilità della scrittura creativa</b>, do un consiglio: parli con le persone che ne hanno beneficiato. O con <b><a href="https://lapennasognante.blogspot.com/2021/07/recensioniriflessioni-lucky-di-alice.html" target="_blank">Alice Sebold</a>, Bret Easton Ellis</b>... loro sono usciti da corsi di scrittura creativa che, negli Stati Uniti, sono riconosciuti. Poi, non tutti diventano degli Ellis, ma qualcosa di buono c'è, se le intenzioni sono positive e se si lavora sodo. Il resto è anche fortuna, lo sappiamo, l'idea giusta che arriva nel momento giusto...<br /><br />Infine: <b>dietro alle docenze</b>, ci sono un lavoro e la preparazione. Ore di studio, esperienze, corsi, <a href="https://lapennasognante.blogspot.com/2023/10/settembre-un-mese-di-premi-importanti.html" target="_blank">premi vinti</a>. Ma la cosa più importante è il rapporto con le persone, che riassumo così: <b><a href="https://lapennasognante.blogspot.com/2022/11/trappola-dardesia-fragile-maneggiare.html" target="_blank">maneggiare con cura</a></b>. Sempre. </div><div><br /></div><div>I corsi ripartiranno <b>mercoledì 10 gennaio</b>, al Cassetto Culturale. Nuovi argomenti, nuove idee, nuove storie. Un'occasione per percorrere un tragitto creativo insieme. <br />Info e iscrizioni: <a href="https://www.cassettoculturale.it/">Cassetto culturale</a><br /><br /></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-61253967921625436742023-12-17T00:00:00.000-08:002023-12-17T00:00:00.142-08:00"Trappola d'ardesia" approda a Modena: e si parla ancora di amore e di thriller<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMZxNRzNmeaZySlas5pQnh2VwbLVnk48QvqcyVJACvouXov6L0fJlu7MqTns6zfKdTGrq6MvG-_Z77QiqihXrEZy9qpFLOKALfIptINPtzIfVaqd4_lng_jjHK6S62HlHyDFSrMABi9axhako2ym9ha1ALctdqe_4g53w4skVYYUPZrTfah1mXLSegW4xm/s1600/WhatsApp%20Image%202023-12-02%20at%2021.26.33.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1600" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMZxNRzNmeaZySlas5pQnh2VwbLVnk48QvqcyVJACvouXov6L0fJlu7MqTns6zfKdTGrq6MvG-_Z77QiqihXrEZy9qpFLOKALfIptINPtzIfVaqd4_lng_jjHK6S62HlHyDFSrMABi9axhako2ym9ha1ALctdqe_4g53w4skVYYUPZrTfah1mXLSegW4xm/s320/WhatsApp%20Image%202023-12-02%20at%2021.26.33.jpeg" width="320" /></a></div>Dopo l'avventura milanese, <b>Roberta De Tomi</b> torna a Modena per presentare <b>"Trappola d'ardesia"</b>, presso l'<b>Associazione Culturale "Amici del libro"</b>. Dicembre è appena iniziato, l'aria è pervasa dalle atmosfere prenatalizie (a dire il vero, già da un mese), e si chiude il periodo di presentazioni con il piacere di incontrare un pubblico attento e accogliente. Il pomeriggio è stato indubbiamente stimolante, segno che quando un <b>libro ha qualcosa da dire, può accendere il confronto</b>. E così è accaduto.<div><br /><span><a name='more'></a></span><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC2PAnCr8jfPYR4jBFotZPTgDwwCRwCEejqSZBMGa2Ttnn4-PSk27-B1XW3W8um93oE5-QFSe6an8beu1lX9rC9V5S8lJOEQknErX9UUtBmthpx_2VqUwZ_2L8Dv-g67kTSvjOzfM8J-hrQTVm1GhGHERb0zJyEnzJ3N1xKFDN-VAC_gkBMOoPyqki0uGc/s1600/WhatsApp%20Image%202023-12-02%20at%2018.22.28.jpeg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC2PAnCr8jfPYR4jBFotZPTgDwwCRwCEejqSZBMGa2Ttnn4-PSk27-B1XW3W8um93oE5-QFSe6an8beu1lX9rC9V5S8lJOEQknErX9UUtBmthpx_2VqUwZ_2L8Dv-g67kTSvjOzfM8J-hrQTVm1GhGHERb0zJyEnzJ3N1xKFDN-VAC_gkBMOoPyqki0uGc/s320/WhatsApp%20Image%202023-12-02%20at%2018.22.28.jpeg" width="144" /></a></div>Dopo l'introduzione di <b>Massimo Marcon</b>, l'autrice rompe il ghiaccio leggendo l'incipit e, rovesciando la situazione, ponendo una domanda al pubblico: <b>"Secondo voi cosa accadrà?"</b>. Si sa che - piccolo input di scrittura creativa - l'incipit contestualizza la vicenda e formula la promessa per il lettore, creando quindi determinate aspettative. E dalle risposte, le aspettative emerse sono legate alla curiosità di capire quello che accadrà. Incipit riuscito, ma andiamo avanti...</div><div><br /></div><div>I personaggi sfilano insieme ai temi, a partire dall'amore, citando <b>Hermann Hesse</b>, libro di riferimento. E a questo punto, interessante l'intervento di una signora che ha sostenuto senza mezzi termini che la parola amore andrebbe eliminata dai vocabolari perché troppo personale. Io ho fatto notare che <b>l'amore ha sicuramente una caratura personale </b>e viene vissuto dai singoli in modo diverso, ma di fatto, esiste una <b>definizione generale</b>, considerando che l'amore si oppone all'odio. <br /><i>E voi cosa ne pensate? </i></div><div><br /></div><div>Il pomeriggio è continuato tra letture di brani poi commentati. Il <b>tema del precariato</b>, che è costato all'autrice molte censure tra blog e libri e problemi personali, salta all'occhio e diventa il sintomo di una società dove sembrano essere saltati tutti i punti di riferimento. </div><div><br />Temi pesanti, ma resta la componente d'evasione come restano i riferimenti cinematografici con l'omaggio a <b>David Lynch</b>. E, ancora, la letteratura in una scrittura che sta riscuotendo apprezzamenti dai lettori. </div><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzskWYJlhuZC9V1HbLs4fnEJ-aSGWRH7BGh5LSRnBKaDMq8GRBvT4OBZt0gT8q9FDRKXR5RXmQ7hF2r_99gnFLtY4f58Iwg33aqyq5X73d0enQivUjtHFp9kFdrWs5ZEeFFH3O-15JUuAdrxO-IuESPLW-zONTxJC_pwJdRp4_LrEQCnwhjdn9-8FxPK-d/s1600/WhatsApp%20Image%202023-12-02%20at%2018.22.28%20(1).jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1600" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzskWYJlhuZC9V1HbLs4fnEJ-aSGWRH7BGh5LSRnBKaDMq8GRBvT4OBZt0gT8q9FDRKXR5RXmQ7hF2r_99gnFLtY4f58Iwg33aqyq5X73d0enQivUjtHFp9kFdrWs5ZEeFFH3O-15JUuAdrxO-IuESPLW-zONTxJC_pwJdRp4_LrEQCnwhjdn9-8FxPK-d/s320/WhatsApp%20Image%202023-12-02%20at%2018.22.28%20(1).jpeg" width="320" /></a></div>L'evento si è chiuso con apprezzamenti per l'esposizione e un brindisi.</div><div>Da sottolineare la presenza di quadri espositi, opere di <b>Massimo Morandi, Daniela Paradiso, Bruno Varini</b>. Bello quando la narrativa incontra altre forme artistiche. </div><div><br /></div><div>Un grazie a <b>Luigi Golinelli</b>, poeta dell'essenziale, che ha scattato le foto e ad altri amici che danno sostegno: <b>Sandro Pulinelli</b>, lettore appassionato e attento, <b>Francesco del gruppo dei Biedermeier</b> (bravissimi). E un grazie all'Associazione culturale "Amici del Libro", organizzatori di tanti eventi e presentazioni che invito a seguire. </div><div><br /></div><div>"Trappola d'ardesia" vi aspetta nel nuovo anno. E sempre in libreria o sugli eStore! Se avete domande, potete scrivere a lapennasognante@gmail.com. </div><div><div><br /></div></div></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-4339357995116368282023-12-16T04:58:00.000-08:002023-12-16T04:58:52.407-08:00"Il Sorriso è un Viaggio Buono": una variegata antologia solidale, a cura di Salvatore Stefanelli<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYjj_LJcy3AANQ97ue4RitQIft578lGCQb8vqP9qtgQmnSVYu6h-0vw6cGTJdjTcBobC1lDQeDqblSWD7GTXlMIP5EPkn8_j9Pp0NQR13cNAXo1BfACCTYLVQRZikFNbxItUA5cWFZbT0GEORhZ8OwFmw_HJ-PwR9CEr2lJ_BLLaAJKv5Yde77_d7JUPN7/s1500/81CzluYkr5L._SL1500_.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="938" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYjj_LJcy3AANQ97ue4RitQIft578lGCQb8vqP9qtgQmnSVYu6h-0vw6cGTJdjTcBobC1lDQeDqblSWD7GTXlMIP5EPkn8_j9Pp0NQR13cNAXo1BfACCTYLVQRZikFNbxItUA5cWFZbT0GEORhZ8OwFmw_HJ-PwR9CEr2lJ_BLLaAJKv5Yde77_d7JUPN7/s320/81CzluYkr5L._SL1500_.jpg" width="200" /></a></div><span _msthash="3736" _mstmutation="1" _msttexthash="19677216">Un libro creato con il cuore, anzi, con tanti cuori. Racconti, nanoracconti, poesie, disegni: i contributi sono molteplici e rivolti a una buona causa. </span><div><span _msthash="3737" _mstmutation="1" _msttexthash="25471537"><b _mstmutation="1">"Il Sorriso è un Viaggio Buono"</b> (in ebook) è curato da <b _mstmutation="1">Salvatore Stefanelli</b> e ospita le opere di autori e autrici vari. I proventi saranno devoluti a <b>favore di bambini malati</b>. <br _mstmutation="1" />Scopriamo qualcosa di questo bel libro!</span><br /><p></p><span><a name='more'></a></span><p _msthash="3738" _msttexthash="286006149"><b><u>"Il Sorriso è un Viaggio Buono"<br /></u></b>"Ci sono libri e libri. Come questo, dove il piacere di un autore non si ferma a soddisfare il gusto di chi lo terrà “tra le mani” ma si prefigge uno scopo più alto: <b>tendere una mano.</b> Qui troverete storie brevi, poesie, nanoracconti e disegni che speriamo allieteranno i vostri momenti di relax. Qui troverete il cuore di chi quella mano l’ha stesa per stringerne un’altra. Voi godetevi l’antologia, poi, se vorrete, stendete anche la vostra mano, ci sarà sempre qualcuno che avrà bisogno di stringerla per <b>sentirsi meno solo</b>."</p><p _msthash="3739" _msttexthash="52185289"><b>Poesie, narrazioni, illustrazioni,</b> selezionate per l'occasione, esprimono i valori di questo libro. Una raccolta che vuole strappare un sorriso e portare speranza a tutti. <b>Messaggi positivi</b> per guardare il cielo insieme, per sentirsi meno soli. Creare per emozionare, senza dimenticare la componenente artistica.</p><div _msthash="3740" _msttexthash="249691">Link: <a href="https://www.facebook.com/sorrisoinviaggio" target="_blank">clicca qui</a></div></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-11262754769873956212023-12-14T06:28:00.000-08:002023-12-14T06:28:08.982-08:00Il Gruppo Regency & Victorian presenta "Victorian Age London", nove penne talentuose tra passioni e misteri<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2rSSz7VHxa3pSJF-ypg64zVhov5O99qen-Elxan1UsiooZh4kA-vMatnYnNZbJVDMryXuol3IU2WN6z6OM8S-BYf9JaG8gmnxYLTFkdXYdHOalTLdAmr6JASoowd69IAwZWVdEjEPZvWAr7gx19dLf72-bHrgXXzUWxOzB6Qz2CWqFav5I_IY34L-hx2C/s2481/Prova%20cover.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2481" data-original-width="1772" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2rSSz7VHxa3pSJF-ypg64zVhov5O99qen-Elxan1UsiooZh4kA-vMatnYnNZbJVDMryXuol3IU2WN6z6OM8S-BYf9JaG8gmnxYLTFkdXYdHOalTLdAmr6JASoowd69IAwZWVdEjEPZvWAr7gx19dLf72-bHrgXXzUWxOzB6Qz2CWqFav5I_IY34L-hx2C/s320/Prova%20cover.jpg" width="229" /></a></div>Una <b>raccolta di racconti</b> ambientata nella <b>Londra vittoriana</b>, tra passioni, intrighi e misteri. Nove autrici talentuose portano sulla pagina storie in cui si distinguono personaggi intraprendenti o bizzarri e donne che escono dagli schemi dell'epoca. <br />Oggi vi presento <b>"Victorian Age London" </b>(Pub Me, Collana Milos)<b> </b>del <b>Gruppo Ragency & Victorian</b>, opera dedicata alla memoria di <b>Simona Liubicich</b>, amata autrice, editor, articolista e fotografa.<p></p><span></span><span><a name='more'></a></span><p><br /></p><p><u><b>"Victorian Age London": il libro<br /></b></u>Tra le nebbie avvolgenti della Londra vittoriana, nove autrici intrecciano le trame oscure di mistero e delitto. In questo antologico connubio letterario, ogni scrittrice dona vita a un racconto avvincente, immergendo il lettore nei vicoli bui e nei saloni eleganti di un'epoca intrisa di segreti. Dallo scintillante mondo dell'alta società alle anguste strade frequentate dai più oscuri personaggi, il lettore sarà trasportato in un vortice di suspense.<br />Attraverso la penna di queste nove autrici talentuose, emergono protagonisti indimenticabili: detective astuti, donne intraprendenti e personaggi al limite della società. Le storie si snodano fra tradimenti amorosi e oscuri rituali, ognuna ricca di dettagli accurati che catturano l'essenza dell'epoca.<br />In questa straordinaria raccolta, le nove autrici dimostrano il loro talento nel dipingere una Londra avvolta nell'ombra, dove ogni vicolo, ogni ballata, cela un segreto mortale. Un viaggio avvincente attraverso il passato, dove il mistero si intreccia con l'intrigo e la suspense, le apparenze ingannano, etutto ciò che sembra folle diventa improvvisamente reale. Benvenuti a Londra, dove anche gli spiriti trovano un posto dove banchettare.</p><p><i>I proventi di questa antologia sono interamente devoluti alla ricerca sul cancro al seno, nella migliore tradizione della mission del gruppo Regency &Victorian.</i></p><p>L’antologia è dedicata alla memoria di <b>Simona Liubicich</b>, amata autrice, editor, articolista e fotografa.</p><p><b>TITOLO: VICTORIAN AGE LONDON</b></p><p>AUTRICI</p><p>M.P. Black<br />Nicoletta Canazza<br />Teresa Di Gaetano<br />Scarlett Douglas Scott<br />Patrizia Ferrando<br />Cassandra Lloyd<br />Fabiana Redivo<br />Antonia Romagnoli<br />Federica Soprani</p><p>EBOOK 3,99<br />CARTACEO 15,00<br />PAGINE 247<br />USCITA 11 novembre 2023<br />EDITORE: COLLANA MILOS (PUBME)<br />GENERE: Antologia di racconti – romance storico, paranormal<br />PUBBLICO DI DESTINAZIONE: per tutti<br />TEMA TRATTATO: romanzo storico, epoca vittoriana, spiritismo, occultismo, crimine investigativo,</p><p>Link acquisto:<br />https://www.amazon.it/Victorian-age-London-Regency/dp/B0CPVWP1VF<br />https://www.amazon.it/Victorian-age-London-Milos-Regency-ebook/dp/B0CPTXX6GD<br />https://www.kobo.com/it/it/ebook/victorian-age-london<br />https://www.lafeltrinelli.it/victorian-age-london-ebook-regency-victorian/e/9791254584606?queryId=01b60616a9cf2b1e65ae7eea3ffec8cd<br />https://www.ibs.it/victorian-age-london-ebook-regency- victorian/e/9791254584606?queryId=85c489e55accec3c030789bc9648c665</p><p>CONTATTI: collanamilos@gmail.com</p>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045488618857065473.post-50189036539115358232023-12-12T08:30:00.000-08:002023-12-12T08:30:00.156-08:00Riscrivere l'archetipo dimenticando l'umanità: gli adattamenti e le debolezze dell'ideologia Woke, alla riprova dell'arte <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtjv9OR3m_5aSGpf99ypPAdnL6bXimldS7U6HFAN6qnqNi-d3G3JLxuEHu7RMoJjH_c6_7EtxHrXQYC0UZnpB-wEntLVX0dL3CjoV-f62p51OBTUy5-cxaohbZsqYilPnnm3fupbTm5DT0YM9f9rXiNsQMJXP7qmJC5bzJYM2a9nzXqIYChAKjA4hpurZR/s640/self-love-7558939_640.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="640" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtjv9OR3m_5aSGpf99ypPAdnL6bXimldS7U6HFAN6qnqNi-d3G3JLxuEHu7RMoJjH_c6_7EtxHrXQYC0UZnpB-wEntLVX0dL3CjoV-f62p51OBTUy5-cxaohbZsqYilPnnm3fupbTm5DT0YM9f9rXiNsQMJXP7qmJC5bzJYM2a9nzXqIYChAKjA4hpurZR/s320/self-love-7558939_640.jpg" width="320" /></a></div>Quest'estate ho assistito alla proiezione della <i>Sirenetta</i> di <b>Disney</b> e devo dire che, a dispetto delle polemiche, l'ho apprezzata. L'introduzione di una sirena di colore, calata nel contesto geografico adatto, ha dato adito a un'opera tutto sommato riuscita ed emozionante. Certo, dal punto di vista estetico, ho trovato più efficace la versione animata, con un'Ariel, a mio parere, meglio definita nel suo ruolo di ribelle e più energica; ma <b>Halle Bailey</b>, ci ha messo del suo e non si discute il fatto che sia stata una brava interprete. Qui l'adattamento, dal mio punto di vista è riuscito, ma questo non significa che tutte le opere debbano essere riadattate, come a voler riscrivere la storia e la cultura in tutte le sue manifestazioni ed espressioni, per pervenire all'inclusione e compiacere chi sta cercando una riscossa da un'esclusione secolare. Il rischio è di <b>snaturare le radici</b>, creando opere deboli per trame e personaggi. Il tutto per una ragione chiara: <b>l'archetipo</b>. Qualcosa che preesiste all'essere umano e che rispecchia la nostra essenza collettiva. <div><br /></div><div><span><a name='more'></a></span><b>Gli archetipi</b><br />Che cosa sono gli archetipi? La definizione primaria ci riporta a un modello, una matrice. Il termine ha svariate applicazioni nelle diverse discipline, ma c'è chi, in epoca moderna, ha contribuito all'approfondimento della questione, apportando nuove implicazioni: <b>Carl Gustav Jung</b>. Le teorizzazioni in ambito psicanalitico di Jung sono state determinanti e hanno influenzato diversi settori, quali la comunicazione di massa e il marketing.</div><div>Ma in cosa consistono tali archetipi? Si stratta di immagini preesistenti che costituirebbero l'inconscio collettivo. Tali immagini influenzerebbero profondamente gli essere umani, connettendoli a un terreno comune. </div><div>Nella mitologia, <b>Joseph Campbell</b> è stato determinante, mentre nella narrativa, anch'essa influenzata da Jung, il critico russo <b>E. M. Meletinskij</b> ha dato un importante impulso. Ancora, gli studi del linguista e antropologo <b>Vladimir Propp</b>, che ha analizzato la morfologia della fiaba. </div><div>Di base, troviamo 12 archetipi: il saggio, l'innocente, l'esploratore, il sovrano, il creatore, l'angelo custode, il mago, l'eroe, il ribelle, l'amante, il giullare e l'orfano. </div><div>Da questi archetipi si dipanano le possibilità narrative, considerando la capacità di approfondimento che nel Novecento letterario ha visto la psicanalisi come materia d'impulso alla creazione di personaggi dai tratti più approfonditi. Non a caso il Novecento è un secolo di personaggi, come insegna Pirandello. E poi, la pletora di figure che dalla narrativa è rimbalzata al cinema. E qui arriviamo a oggi. E all'<b>ideologia Woke.</b></div><div><br /></div><div><b>Consapevolezza, giustizia sociale, <i>Woke</i> e ideologia</b></div><div><i><b>I stay woke</b></i> è una canzone di <b>Eryka Badu</b>, artista del new soul di grande impatto. Woke è una variante del termine awake che significa stare sveglio; da lì, il riferimento alla mobilitazione che, a partire dai <b>Black Lives Matters</b> nel 2017, si è fatta più incisiva. Il punto va posto sulla mobilitazione attuata a seguito di una presa di coscienza, per opporsi alle ingiustizie sociali e alle discriminazioni. Tale mobilitazione, con il tempo ha assunto una forte connotazione morale, connessa al <i><b>politicamente corretto</b></i> e alla cosiddetta <i><b>cancel culture</b></i>. Modificare la cultura, al punto da cancellare o negare alcuni elementi di base, diventerebbe il modo per creare inclusione.<br />Da qui, sono scaturiti gli adattamenti e le nuove versioni di opere, espressione di una maggioranza e, al contempo, il dibattitto che contrappone <b>la validità dell'opera e la moralità dell'artista</b>. Tutto ciò fa pensare a una sostanziale moralizzazione dell'opera, introducendo variazioni volte e compiacere i diversi pubblici, a costo di snaturarla. Il tutto innescando una contraddizione: da una parte, la necessità di espressione che porta alla <b>libertà</b>, dall'altra la <b>censura</b> e le modifiche imposte in nome dell'<b>inclusività</b>. Infine la creazione e moltiplicazione di segmenti ed etichette che incasellano l'essere umano in categorie. Tutto questo quando si è sempre parlato di nuove possibilità di espressione e di una libertà per tutti gli esseri umani. Un modo per incanalare nell'ideologia gli individui, insomma. Non è forse omologazione, questa? </div><div><br /></div><div><b><i>Smontare l'archetipo e l'arte suona falsa</i></b></div><div>Da questi presupposti, per quanto legati a buone intenzioni, si arriva a mettere le mani sulle opere. Il risultato? Certo, abbiamo inserito persone di diverse etnie o appartenenze di genere che vanno oltre le distinzioni mainstream. Abbiamo riscritto, ad esempio, un'opera vittoriana, inserendo personaggi legati a minoranze, disattendendo così la credibilità, in nome dell'inclusione. Il risultato? <b>Trame deboli, personaggi ancora più deboli, quasi macchiettistici perché fuori contesto</b> e, soprattutto, lo snaturamento dell'archetipo. Personaggi e storie che nascono in un contesto, diventano altro; mettere mano sull'archetipo, che è qualcosa che ci precede e che traccia i solchi della nostra umanità, ci fa immedesimare di meno. </div><div>L'inclusione forzata, la cancellazione o le modifiche apportate hanno lo stesso effetto della frase tolta da un contesto: porta a un fraintendimento, alla comprensione parziale ma, soprattutto, a una manipolazione concettuale. <br />Ma, soprattutto, la <b>negazione degli archetipi</b> che ci accomunano, non fa altro che acuire le differenze. Il punto non è modificare le opere per veicolare un messaggio di inclusione. Il punto è creare delle opere che <b>rispecchino la multiformità e le nuove istanze sociali</b>. Sarebbero più coerenti e, di certo, più efficaci, a patto che non si dimentichi che l'arte al servizio dell'ideologia è sempre un rischio. Meglio nuove opere, frutto della nostra epoca, che ne esprimono le istanze. Opere che non si riducono agli slogan ma che tengano conto della diversità e che portino al confronto, al dialogo, nell'ottica di una parità dei diritti effettivi.<b> Parità</b> che non significa negazione: Biancaneve, le cui caratteristiche fisiche nascono da ragioni precise, incarna una figura archetipica, non vuole essere espressione di un'intolleranza. Stessa cosa per Cenerentola o per la Strega cattiva. Sono figure che rappresentano dei modelli con tratti in cui ci rispecchiamo tutti, alla fine. Il resto lo fa la contestualizzazione e il senso che diamo alla storia.</div><div><b><i><br /></i></b></div><div><b><i>Per concludere</i></b></div><div>Gli archetipi fanno parte del nostro bagaglio. Cercare di mettere mano a essi, giustificandosi dietro a una rivoluzione, significa negare le proprie radici, il bagaglio comune dalla cui definizione discende il nostro essere umani. Negare, forzare, cercare di cancellare qualcosa di innato è uno degli <b>atti più reazionari</b> che possano esserci; il progressismo è un'altra cosa. <b>Siamo umani, l'arte, la cultura, la narrativa lo esprimono.</b> E se per creare inclusione si cancella qualcosa di già prodotto per affermare un ideale di giustizia sociale, non si è meglio di coloro che si contesta. Si cerca solo di rovesciare un sistema di poteri. <b>Negare gli archetipi non è la soluzione</b>, poiché essi restano e fondano le narrazioni che valgono. Le fiabe e il mito lo dimostrano. <br />L'<b>insuccesso</b> di molte opere riscritte in chiave Woke lo dimostra: trame deboli e personaggi striminziti non restano, come la paura di offendere qualcuno con l'ironia o la paura di usare la parola sbagliata. Torniamo umani e ridiamo di noi senza offenderci. <br />Siamo umani, non perfetti. </div><div>E includere non significa omologare, come parlare di libertà per toglierla agli altri è un altro atto di esclusione. E nulla cambia. </div><div><br /></div><div><br /></div>La Penna Sognantehttp://www.blogger.com/profile/01140202237170899297noreply@blogger.com0