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mercoledì 27 febbraio 2019

"Resta viva" di Camilla Stenti: un romanzo su quella grande prova che è la vita

Camilla Stenti sarà la protagonista
della terza degustazione libresca
Una telefonata può cambiarci la vita, sconvolgendola al punto da costringerci a vederla da altre prospettive: accade a Gaia, la protagonista del romanzo "Resta viva" di Camilla Stenti, vincitore della Prima Edizione del Premio Letterario Internazionale Dario Abate Editore.
Camilla sarà ospite venerdì 1° marzo, dalle ore 18.00, in occasione della terza degustazione libresca, presso La Branasserie a Reggiolo. Sarà una bella occasione per parlare del suo romanzo, così vicino al quotidiano e quindi a tutti noi.





Camilla Stenti
La vicenda: "Resta viva"

Gaia è una ragazza modello. Non ha vizi, si è laureata in anticipo, ha un fidanzato che la ama con tutto se stesso. La ragazza pensa di poter controllare tutto, quando, una mattina, riceve una telefonata che le cambierà la vita.


"Resta viva" è un dramma introspettivo che si riflette sul vissuto esterno della protagonista, dimostrando come le nostre scelte possano influenzare le dinamiche di relazione che intratteniamo con i nostri cari. Partendo da una situazione di speranza (non riveliamo troppo per non spoilerare) seguiamo un crollo, seguito da un ripristino che ci riporta alla complessità della vita.

La vita è il tema del romanzo di Camilla Stenti. Il rapporto con essa assume molteplici connotazioni, in un crescendo che illumina le zone ombreggiate da ciò che appare come scontato, ma che scontato non è. All'opposto, troviamo la morte come elemento dicotomico imprescindibile che ci riporta alla grandi tematiche religiose e filosofiche, ma, prima di tutto, che ci restituisce l'essenza dell'umanità, sempre in bilico.

Gaia è la protagonista della storia, ma intorno a lei vertono le vicende della famiglia. Francesco, il fratello che avrà un ruolo centrale nella gestione del suo segreto; Roberta, la sorellina che ci riserverà non poche sorprese; la madre, tesa ad accollarsi i problemi della famiglia; il padre, consacrato al lavoro e quindi avulso  alle questioni famigliari. A partire dagli accadimenti di Gaia, si innesterà  una reazione a catena di altri eventi che coinvolgerà i membri della famiglia e il fidanzato. Il tutto mostrando la sfuggevolezza della vita.

La locandina di LibriDine
Una lezione che ci lascia l'autrice è che la vita non la puoi controllare. La lezione sarà forte per Gaia, abituata ad avere tutto sotto controllo; la ragazza si accorgerà che, per quanto si cerchi di rispettare le regole e di essere "bravi", la vita segue ben altre logiche. L'unica cosa che possiamo fare è rompere con gli schemi che ci poniamo e che spesso ci ingabbiano, limitandoci nel nostro vissuto.

La vicenda è narrata dal punto di vista della protagonista, con un io narrante che  ci fa entrare nel mondo di Gaia, consentendoci di empatizzare con lei. L'autrice è brava a farci indossare i panni della protagonista, senza avere la presunzione di darci lezioni di vita; al contrario, la penna traccia itinerari in cui il lettore riesce sempre a ritrovarsi. La narrazione, lineare e semplice, ci fa entrare nella vicenda con immediatezza.

Per concludere
"Resta viva" è un romanzo molto coinvolgente grazie a una penna che, con una semplicità disarmante, ci fa entrare nel cuore di una vicenda che potrebbe vederci tutti protagonisti. Con sensibilità e profondità, Camilla ci riporta a noi, a quello che diamo per scontato all'interno di una vita complessa che può riservarci prove estremamente difficili e sorprese continue.  

 

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Molto toccante. La storia di Gaia lascia tante porte aperte, grazie a una penna che ti trasmette emozioni forti, ma anche autentiche.

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