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giovedì 28 novembre 2019

Non è un manifesto - Pensiero viola acrostico della Penna Sognante

Vorrei dire che ho un sogno, parafrasando il grande Martin Luther King. O forse avevo un sogno nel sogno. La meritocrazia. La cultura ma anche l'intrattenimento più soft (che non sempre si identifica con il vuoto semantico, ma con un approccio differente nel veicolare contenuti) che valorizzi chi sa fare. Questo non significa entrare in competizione; la competizione più violenta si accende quando non c'è meritocrazia e diventa quindi un gioco al massacro in cui vince chi è più subdolo e furbo. In questo, diciamolo: non è una questione di colori politici, ma di sistema. Quel sistema che impedisce al nuovo di avanzare. Ma quanto fa paura il nuovo? Quanto ci fa paura il nuovo? Già perché quel sistema siamo noi!

Chiariamolo bene: il mondo si cambia muovendosi, non scrivendo; nel caso in cui ci si convinca di essere dei Super Man, sarebbe bene coordinare teoria e pratica.
Gli scritti di impegno civile non sono superiori a niente; lo diventano in base a come vengono strutturati.
Così ci possono essere versi impegnati brutti o banali, privi di misura metrica (persino elogiati e sopravvalutati... ah la scusa del verso libero!) e versi leggeri belli. Ci sono racconti dai contenuti importanti ma scritti male o privi di nerbo e racconti dai contenuti lievi - i tanto biasimati bestseller dai professoroni - ma scritti così bene da arrivare al lettore/alla lettrice diventando opere efficaci.
Tutto il resto è posa... del resto... le rivoluzioni non si fanno indossando le pantofole e non si cambia il mondo facendo le stesse cose richieste dal tanto criticato "sistema" (e siamo noi che lo facciamo). Ma qui non voglio risultare moraleggiante: ognuno fa quello che vuole dei suoi scritti (ma un filino di esaltazione in meno, ci starebbe, come ci starebbe il divertirsi e un pizzico di ironia).

La Penna Sognante non ha la presunzione di salvare il mondo. Le basta raccontare qualcosa di quel mondo. Di raccontare storie e di farlo bene.

La penna sognante parla di scrittura creativa. Veicola contenuti culturali o d'intrattenimento.
Abbiamo tutt* bisogno di qualcosa di nuovo. E di qualcosa di vecchio (su cui basare la nostra identità). E di viola. Abbiamo bisogno di creatività.

Infine il pensiero acrostico della Penna Sognante.


Lascia                      Latrare             Lupa           
Andare                     Ancora             Accesa           
Per                           Piano                Provoco
Entrare                     E                      Evocando
Nel                           Nuotare            Nominando
Nuovo                      Nudo                Negoziando
Atteso                      Accaldato         Ancora
Spazio                      Senza               Solo io
Organizzato             Ogni                 Orgasmizzato
Guardando               Gioia                Giaccio
Nella                        Notturna           Nuovamente
Azione                     Andata              Abbandonato da
Nuova                      Nella                 Ninfa
Tutta                        Tiepida             Trepidante
Esaudita                   Euforia             Esteta

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