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sabato 3 ottobre 2020

SCRITTURE CREATIVE - La seduzione ai tempi dei Social, considerazioni semi-serie tra casi, approcci e testimonianze

La seduzione, un tema evergreen che ispira una miriade di titoli. Dal top ten "Sedurre le donne" di Francesco Cibelli, alla "Seduzione facile" di Franco Fontana, passando per i titoli - alcuni dei quali bastseller - di HOW2 Edizioni con le varie seduzioni, dalle persone, al cibo, passando per i timidi, e per "La seduzione" di Luigi Anolli (Editori Laterza), spulciando gli eStore, ne troviamo di ogni tipo, con narrazioni e approcci differenti. Di certo, dai primi titoli di HOW2, quindi dal 2014, possiamo notare negli anni successivi un aumento di letture del genere. A questo punto, immaginiamo un'orda di abili seduttori, profondi ed empatici conoscitori del mondo femminile, colto in tutte le sue sfumature. Poi, ti aggiri per la sfera Social e ti accorgi che sussiste un certo disequilibrio rispetto al numero di titoli. Già perché proliferano le fanciulle, di età diverse, che lamentano abbordaggi Social simili a spericolati arrembaggi di improbabili pirati più o meno impacciati, cafoni etc. Non mancano resoconti che sfiorano il ridicolo come a voler dimostrare che... tra il dire e il fare... si interpone un oceano... Ma vediamo chi sono questi seduttori...



Nella mitica "Video Girl Ai" del grande mangaka Masakazu Katsura, troviamo il giovane protagonista, Yota Moteuchi, detto Motenai Yoda (letteralmente "senza donne") che a ogni movimento della ragazza cui è interessato, sfoglia un manuale di seduzione; lo sfoglia ma evidentemente, non riesce a mettere in pratica i consigli, perché non ogni volta commette un errore che non fa altro che consolidare la sua fama di "sfigato". Solo che, alla fine, Yota risulta un personaggio maschile vincente, poiché dotato di una profondità disarmante, capace di mettersi in gioco per la ragazza cui tiene davvero.

Esplorando la dimensione Social e parlando con ragazze e donne di ogni età, se ne scoprono di ogni. Di certo Facebook&Co hanno creato nuove modalità di socializzazione; per i "cuori solitari" più timidi, si delinea un'opportunità per farsi conoscere da una o un papabile fidanzata/o; inoltre non sono mancate e non mancano storie che nascono dai Social. Ma non mancano neppure i punti di demerito e non sono pochi: lo schermo incoraggia arditi pseudo Casanova che spesso rivelano lati particolarmente sgradevoli se non addirittura aggressivi. 

Tanti i tipi di approccio. Da quelli che chiamo "pesche a strascico" (con l'idea che prima o poi qualcuna casca nella rete) alle adulazioni sperticate, passando per le domande di circostanza che vede il seduttore fare l'interessato, spesso a proposito. Il risultato di tutto questo? Aspiranti Casanova bannati, muscoli oliati di profili fake ignorati, ma soprattutto personaggi che, feriti nell'orgoglio del macho-macho man o per meccanismi strani e inspiegabili, attaccano la ragazza o donna di turno, a volte in maniera gratuita. 

Andiamo alle casistiche
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Esempio di "pesca a strascico"


"Ciao, sei tu quella che mi ha contattata per il convegno di astrofisica ultrastellare megatronica?"
(Nessuna risposta).
Passano alcuni giorni.
"Buongiorno, alla fine mi ha contattato la persona interessata. Mio errore."
Di nuovo, nessuna risposta, quando sai che l'astrofisica sta a te come una cucina sporca sta a Cracco. 

Esempi di approccio banale
"Ciao, come stai?"
"Che fai di bello nella vita?" (Basta guardare le informazioni del profilo pieno di citazioni da libri, ad esempio). 
(Si sbadiglia)

Esempi di adulazione
"Te l'ha mai detto nessuno che hai due occhi che rispecchiano l'immenso?" (Se è un po' colto).
"Sei bellissima!" (Semplice).

Nel primo caso ci troviamo di fronte a quelli che... o la va o la spacca, tendenti al disperato.
Nel secondo, ci avviciniamo alla pesca a strascico con un tentativo di approccio poco fantasioso.
Nel terzo, troviamo l'adulazione che spera di fare leva sull'insicurezza o sulla scarsa autostima della ragazza in questione. Leva sull'autostima: già perché l'impressione è che chi cerca approcci, di qualsivoglia natura, abbia davanti una donna insicura, che ha bisogno di rassicurazione e di conferme. Come dire: arrivo io, il principe che ti salva!
 

La prima cosa che salta all'occhio è che, nella maggior parte dei casi, gli aspiranti seduttori non guardano le informazioni relative alla tipa puntata. Magari, si approcciano al cambio di foto della ragazza/donna oppure a un like dato a un loro post, specie se piccantino; in quest'ultimo caso, per ragioni che non si spiegano pienamente, il tipo inizia a tampinare la tipa in PV, magari parlandole come se la conoscesse da sempre. E qui arriviamo a un punto dolente. Ripeto la frase: come se la conoscesse da sempre. I Social danno l'impressione di conoscere qualcuno al punto da approcciarsi in privato con l'atteggiamento dell'amicone. Il risultato? Il primo pensiero che balena nella testa della tipa è: "Ma questo, che vuole?". Proprio così, e ora mi rivolgo agli amici aspiranti seduttori. Magari avete chiesto l'add alla tipa due mesi fa, ogni tanto mettete un like... ma non vi siete mai presentati. Oppure la seguite pedissequamente, mettendo una reazione anche al suo respiro postato...

Eppure, il punto dolente resta sempre quello. Presentarsi. Anche se i Social avvicinano le persone, ricordatevi che restano le regole dell'educazione e della discrezione. Il fatto che una ragazza si dimostri espansiva o, meglio/peggio, gentile, non significa che ci stia. Se questa ragazza non l'avete mai incontrata, sarebbe opportuno ricordare le regole della buona educazione e magari evitare domande indiscrete, almeno all'inizio. Ricordatevi che l'immagine Social non corrisponde sempre, anzi non corrisponde quasi mai alla persona reale, ma non perché e per forza la persona sia finta; tutto deriva dalla natura stessa dei Social che non è altro un'intermediazione. Del resto, lo stesso Pirandello parlava di maschera sociale e se nella Società ci mostrassimo tutti per quello che siamo davvero, scatterebbe un banning collettivo! 

Ricordatevi che quella persona che tanto vi piace ma che non avete mai visto dal vivo, è una sconosciuta. Una persona con un suo mondo, diversi aspetti non divulgati su Facebook e che fanno parte del vissuto reale. Una persona su FB, dal vivo, vi darà di default altre impressioni, ma a quanto parte per molti seduttori è un dettaglio. 

Un altro "dettaglio" dimenticato riguarda la sfera degli interessi. Tolto che la tipa vi piace molto (sicuri che non abbia troppi filtri sulla foto del profilo?) e volete provarci, sicuri che possa essere per voi? Se a voi piace il calcio, avete la bacheca tappezzata di foto a tema, e chiedete l'amicizia a una donna che ha tutt'altro interesse, anzi, il calcio manco lo considera, forse di argomenti non ne avete tanti. E va bene la "pesca a strascico", ma forse meglio puntare alla qualità che alla quantità... poi fate vobis. 

Fatte queste considerazioni, arrivo al momento peggiore, superata la fase del rischio ban: quando si scoprono le carte e la chiacchierata degenera in una discussione. E qui, la scoperta: tra voi si nascondono squali che non lesinano in offese da cui si ravvisa la volontà di umiliare la "dolce preda". Per un no o per una divergenza di opinioni. E allora si apre un sacco pieno di fango, l'inferno si scatena riducendosi a un profluvio di minacce e di affermazioni senza capo né coda. Insulti, offese alla persona, al lavoro (magari la donna si fa un mazzo tanto mentre voi perdete tempo su FB a pescare e a provarci)... offese senza senso. Ma il rispetto? Dove l'avete messo?

In altre situazioni, la seduzione inopportuna e cafona viene troncata prima che degeneri con il blocco. E chissà per quale ragione, nel ripetere lo stesso modus operandi, i seduttori non si pongono alcun quesito; anzi, alcuni si lamentano della loro singletudine. A peggiorare la situazione sono i sedicenti intellettuali che si mettono a corteggiare le donne dell'ambito, pensando di conquistarle con qualche frase fatta e a effetto. E ancora una volta, l'impressione è che il seduttore sottovaluti la tipa con cui intende stabilire un contatto. Pensiero machista/maschilista? O presunzione? 

Insomma, non vorrei dare lezioncine, tuttavia, a te che aspiri alla seduzione Social, ecco alcune domandine che potresti farti, prima di buttarti nella mischia:
- Non sarà il caso di guardare a chi ci vogliamo rivolgere, cercando un terreno comune di interessi?
- Non sarà il caso di presentarci alla tipa cui miriamo, esattamente come faremmo quando incontriamo una ragazza/donna per la prima volta?
- Davvero pensiamo che una ragazza/donna abbia bisogno di avere conferme in merito all'aspetto fisico? Senza nulla togliere al complimento fatto con sincerità e non per adulazione.
- Riusciamo a far sentire la tipa in questione speciale, lanciando gli ami giusti?

- Ma soprattutto... riusciamo a essere fantasiosi? Malgrado i titoli sulla seduzione vigenti,  vediamo ancora tanti approcci sbagliati, brutti, brutali, aggressivi, tanti offensivi... tutto per un no. Eppure basterebbe poco, anche solo seguire le regole dell'educazione. In alternativa, si regalerà una clava! 



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