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mercoledì 29 novembre 2023

"Kanun" di Luca Bettega: la storia di una condanna inappellabile

A volte il destino sembra essere ineluttabilmente segnato. Ci sono eventi che aspettano le loro rivalse o, sarebbe meglio dire, vendette, coinvolgendo chi apparentemente è innocente. Ma le prassi che nascono da antichi retaggi non si cancellano, neppure quando si cerca di mettere delle distanze. E qui, sembra scattare un conto alla rovescia che apre partite che sembrano chiuse. 
Oggi recensisco "Kanun" (Delos Crime, acquistabile su tutti gli eStore) di Luca Bettega.
Un racconto lungo consigliato: vi spiego perché.



"Kanun": la trama
Fabio non vede l’ora di ritrovarsi a Villa San Niccolò, la comunità che accoglie adolescenti problematici. Le storie di quei ragazzini lo toccano nel profondo. In particolare lo colpisce Morin, che sconta una pena per rapina e spaccio.
Nato in Albania, sul ragazzino grava però un’altra e più temibile condanna, quella Kanun. Vendetta di sangue. Per tale motivo Morin fin da bambino è stato costretto a fuggire, a nascondersi da un nemico che non conosce. Sono passati anni ed è terribile il fardello che quel ragazzo è costretto a portare. Fabio non ci sta e vuole conoscerlo, aiutarlo. E per farlo, deve toccare con mano il suo dolore. Farlo proprio. Ma la resa dei conti è alle porte e l’assassino ha gli occhi di chi non ti aspetti.

La recensione
Di questo racconto lungo mi ha colpito la densità degli eventi che nella brevità della trama, vengono esauriti in maniera chiara e limpida. La preparazione a quello che dovrà veramente accadere è resa con dovizia di dettagli importanti per entrare nelle atmosfere e nella mentalità dei protagonisti, in particolare di Morin.

Non è facile capire il kanun: detto anche canone di Lekë Dukagjini, appartiene al patrimonio culturale albanese e costituisce un codice consuetudinario che include anche la vendetta di sangue. Agli occhi del lettore nostrano può apparire una pratica ingiusta, ma occorre pensare che a nostro tempo in Italia vigeva il cosiddetto "delitto d'onore", dunque lo stupore può essere attenuato o, meglio, trasportato sul racconto lungo. Già perché questa vendetta di sangue tiene sospeso il lettore, in bilico tra scetticismo e speranza. Forse il primo termine prevale sul secondo, ma la partita è aperta, complice la presenza di Fabio, l'educatore che sembra avere tutte le carte in regola per aiutare Morin

I personaggi hanno una caratterizzazione profonda e sono ben costruiti, altro punto di forza della narrazione di Luca Bettega. A Villa San Niccolò troviamo "figli di situazioni difficili", giovanissimi che potrebbero anche restare invischiati in pratiche criminali, già attuate, senza avere speranza di riscatto. Per Morin, invece, sembra aprirsi uno spiraglio, proprio grazie alla presenza di Fabio. Se non fosse che il giovane albanese farà incontri poco raccomandabili. Sarà l'educatore a salvarlo?

La penna, attenta ai dettagli, capace di tenere in equilibrio i registri emotivi, scivola bene, dosando il ritmo, fino al colpo di scena finale. Una sorpresa che ci riporterà all'incipit, in una sorta di circolarità chiarita. E struggente.

Per concludere
"Kanun" è un racconto lungo che presenta elementi ben dosati, con una preparazione perfetta al colpo di scena finale, decisamente inatteso. Ottima la scelta del tema e la capacità di sondare le ragioni dei personaggi. Lettura agevole, sicuramente consigliata. Un autore da tenere d'occhio.      

Scheda tenica del libro
"Kanun"
di Luca Bettega
Genere: Thriller 
Casa Editrice: Delos Digital
Collana: Delos Crime
Pagine: 35
Acquistabile su tutti gli eStore

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