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lunedì 6 novembre 2023

La scrittura creativa è inutile. Ma è un fake: ecco gli effetti reali

"Oggi vi parlo della scrittura creativa." Il primo incontro inizia così. Più o meno. In realtà, l'introduzione è data da un atto diverso. Giù il foglio e la penna, ci mettiamo in cerchio e iniziamo a giocare con le parole. Ma prima, ci guardiamo negli occhi. Questo perché la scrittura è un atto umano. E prima ci sono le persone, con il loro bagaglio di esperienze (o inesperienze), di reazioni ed emozioni. Ci sono persone che non sanno da dove partire. E ci sono quelle che hanno un mondo che aspetta di essere scoperto. Perché non è vero che: "La scrittura non si insegna". Non è vero che: "Il mio testo non si tocca". Non è vero che: "La scrittura creativa è inutile". In tre anni di esperienze ho visto persone sbocciare. Persone trovare il bandolo della matassa. Alcune con la parola facile che ha bisogno di essere guidata. Altre che non si trovavano con il metodo: è legittimo.
Ma la scrittura creativa è utile. Ecco quali effetti ha. 

  
Siamo disposti in cerchio. Persone di tutte le età. Studenti, lavoratori, pensionati. 
Guardo tutti, poi rompo il ghiaccio..
"Casa. Che cosa vi viene in mente?"
Le parole sgorgano, prima timorose, poi disinvolte, infine divertite. 

Questo è solo l'inizio. Poi si torna sul foglio a scrivere. Si compongono delle storie. S'impara ad ascoltare gli altri, a confrontarsi.

La scrittura creativa ha sortito questi effetti:

- Ha avvicinato le persone alla lettura: prima che scrittura, è lettura creativa e può essere vista come educazione alla lettura. 

- Ha sbloccato idee che sembravano non arrivare;

- Ha permesso a diverse penne di esprimersi, laddove non avrebbero mai potuto;

- Ha fornito degli strumenti narratologici per scrivere;

- Ha fornito spunti e nuove soluzioni, legate al pensiero laterale;

- Ha creato momenti di confronto (nessuna competizione);

- Ha contribuito al benessere delle persone.

Senza contare che, grazie alla scrittura creativa, sono nate delle amicizie. Se vuoi diventare uno scrittore, non è scontato poter contare su persone che esprimono un'opinione, fornendoti un punto di vista esterno sul tuo scritto. Questo perché, quando scriviamo, siamo talmente immersi in noi, che difficilmente riusciamo a metterci nei panni dei lettori. Gli occhi esterni sono preziosi per orientarci.

Mentre ti dicono: "Il mio testo non si tocca", in un'aula più o meno vicina, il confronto si accende in modo pacifico, i consigli diventano la condivisione.
Ascolto e attenzione.
Leggere per scrivere, sempre.
E si scrive fuori dalle righe, evitando di essere i maestrini della situazione; quelli che ti vogliono dare la lezioncina, inalberandosi se non gli dai ragione. Si sporcano le storie per poi ripulire e sporcarle ancora. Questa è la magia della scrittura creativa.   

Esercizio: se vi dico casa, cosa vi viene in mente? 

Foto: Pixabay

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