Ecco cosa ci dice l'autrice del suo scrivere.
L'intervista a Cassandra F. Lacey
Benvenuta Cassandra. Ci puoi raccontare qualcosa di te? Studi, lavoro, cosa ti piace, cosa non ti piace…
Ciao e grazie mille per l’invito! Di me posso dirvi che sono una persona come tante e che vivo con mio marito e i miei animali domestici in un paesino dell’entroterra romagnolo. Lavoro come impiegata ma da sempre adoro leggere e scrivere, soprattutto narrativa romantica. Mi piace anche cucinare e, quando posso, fare lunghe passeggiate nella natura, specialmente attorno a casa.
Quando nasce la tua passione per la scrittura? C’è stato un evento in particolare che ti ha portato a scrivere?
Al liceo sono rimasta folgorata dalla narrativa femminile britannica ottocentesca. Mi sono innamorata di opere come "Jane Eyre", "Cime Tempestose", "Orgoglio e pregiudizio". In seguito ho continuato a dedicarmi a questo tipo di letture, anche di autori e autrici italiani, ad esempio Sveva Casati Modignani. Il salto dalla lettura alla scrittura è stato naturale: sulla base di questi romanzi ho cominciato a voler creare storie mie.
Quali altre letture ti appassionano?
Come dicevo, sono grande fan delle sorelle Brontë e di Jane Austen ma anche di altri autori. Apprezzo molto Nicholas Sparks, però lo leggo nei momenti in cui non mi sento troppo giù di morale. Ogni romanzo, ogni scrittore… mi hanno trasmesso elementi vari ma ugualmente importanti, sia per quanto riguarda le ambientazioni che i personaggi e gli eventi veri e propri. Quando scrivo, quindi, mi ispiro a tutto ciò che mi è piaciuto e lo rielaboro a modo mio.
Arriviamo alla trilogia “Lupi e Custodi”: com’è nata e cosa ci racconti nei tre libri che la compongono?
La trilogia di “Lupi e Custodi” è forse l’opera più variegata e maggiormente sviluppata in cui mi sia cimentata finora.
Ho esordito come autrice nel 2021, su Wattpad, con il racconto Regency a puntate “Libertino o gentiluomo?” Poi, nel 2022, con la casa editrice LifeBooks, ho pubblicato il mio primo romanzo “Sole & Luna – Sotto il segno del destino”. Nel 2023 mi sono dedicata a un progetto antologico, “Stagioni d’amore”, e dal 2023 al 2025 ho lavorato sulla trilogia: “Origins”, “The Awakening” e “Legacy”.
Quest’ultima è nata dal desiderio di rielaborare il classico topos dei lycan contro gli esseri umani, declinandolo sotto forma di Lupi mutaforma che, dalla notte dei tempi, considerano gli esseri umani come prede. I Custodi sono un gruppo ristretto di uomini e donne che hanno deciso di mettere fine a questa barbarie e di contrastare la ferocia dei Lupi, dotandosi di particolari poteri attraverso precisi rituali. Tutto ruota attorno alla grande quercia bianca della cittadina di White Oak Hills, poiché questa pianta sacra e secolare rappresenta il momento in cui tutto è iniziato ed è portatrice di magia. La storia vera e propria comincia con Cassidy Moore, nel primo libro ragazzina diciottenne, che viene trascinata via dalla Florida perché la madre, Lauren, ha deciso di fare ritorno alla città natale, White Oak Hills per l’appunto. Cassie odia questo posto: piove, fa freddo, “tutto sa di palude”. Però è proprio a White Oak Hills che Cassie riesce a fare luce sul mistero che avvolge le sue origini e a prendere in mano le redini della propria vita.
Chi sono i personaggi principali e di cosa sono in cerca?
I personaggi principali sono fondamentalmente tre: Cassidy Moore, Ethan Thompson e Jason Campbell. Non vorrei fare troppi spoiler, in quanto la vera natura di ciascuno si rivela soprattutto nel corso di “Origins”, ma posso dirvi che fin da subito fra i tre si viene a creare un triangolo, perché Cassie si innamora di Ethan ma percepisce una forte intesa anche con Jason. Ethan e Jason sono personaggi diametralmente opposti: il classico bravo ragazzo il primo, una figura più ombrosa e scostante il secondo. Eppure la realtà, a volte, è molto diversa da ciò che appare a una prima occhiata. Ecco perché, fin da subito, ho cercato di lasciar intendere come ognuno di loro si muova spinto da desideri nascosti, pienamente comprensibili (una volta rivelati) e anche potenzialmente giustificabili: Cassie cerca di trovare un nuovo equilibrio dopo il trasferimento forzato, Ethan sembra tendere a nobili scopi di pace e giustizia, Jason vorrebbe soltanto vivere la vita che desidera, senza imposizioni esterne. Ogni strada si intreccia con l’altra e con tutto ciò che avviene a White Oak Hills, dando vita a una spirale di eventi sempre più complessa e che porterà ciascuno a scavare sempre più a fondo nel passato per arrivare, infine, alla verità.
Che ruolo ha l’ambiente? Si tratta di un mondo creato o che s’ispira a uno realmente esistente?
L’ambientazione è molto importante nella trilogia. Mi sono ispirata a scenari reali della Virginia e della Florida ma ho creato cittadine immaginarie: White Oak Hills e Beachside Bay. Come si vedrà chiaramente leggendo, anche gli sfondi sono diametralmente all’opposto e simboleggiano i diversi stati d’animo di Cassie. La Virginia è fredda, piovosa, cupa, triste, opprimente; la Florida è solare, calda, accogliente, profuma di oceano e libertà. E poi c’è la grande quercia bianca, a cui è legata tutta la parte sovrannaturale dei romanzi, dal momento che, oltre a essere stata il punto in cui Lupi e Custodi si sono originati, a essa sono legate anche le Maghe della Quercia, figure sfuggenti ma assai potenti e che ricopriranno un ruolo cruciale nel corso della storia.
Quali dinamiche sovrannaturali entrano in ballo e come incidono sulle evoluzioni dei personaggi?
Come dicevo, ho giocato con i principali temi di questo tipo di narrativa: Lupi mutaforma e Custodi umani ma con abilità fisiche superiori, e la magia naturale, legata all’equilibrio cosmico e profondamente interconnessa con il mondo che ci circonda. Ogni personaggio incarna uno o più di questi aspetti e deve imparare a gestirlo (o gestirli) nel corso della storia; questo è dovuto anche al fatto che, in “Origins”, i protagonisti hanno diciotto anni; “The Awakening” e “Legacy” sono ambientati tre anni dopo il primo volume. Seguiamo quindi un complesso e doloroso percorso di crescita e profondo cambiamento personale, sia a livello fisico che emozionale. Cassie, Ethan e Jason passeranno da essere adolescenti più o meno “normali” a giovani uomini e donne tenuti a compiere scelte spesso più grandi di loro, nonché cruciali.
Quali temi principali sviluppi?
Diversi.
Primo fra tutti, l’amore, sotto diverse sfaccettature: quello fisico e passionale, che brucia e resta dentro per sempre perché crea cicatrici invisibili ma indelebili; ma anche quello che si forma dalle braci del precedente e la cui fiamma si rivela più sicura, confortevole e duratura del primo. E poi c’è l’amore famigliare, quello fra genitori e figli: difficile, controverso, forse a volte un po’ egoista ma sempre vero e più forte di qualsiasi altra cosa al mondo.
Poi, come accennavo prima, c’è il tema della crescita: si passa dall’adolescenza all’età adulta, un processo già colmo di ostacoli di per sé e reso ancora più difficile dalla componente sovrannaturale e action della storia.
Mi sono divertita anche a intessere qualche gioco politico, per mostrare come spesso vada di pari passo con la brama smodata di potere che corrompe e distrugge. E ci sono i segreti, tanti segreti, che finiscono per avvelenare ogni cosa, anche quando sono mantenuti a fin di bene.
Però, dall’altra parte, c’è anche il desiderio di riscatto, di cambiamento vero, di resilienza; c’è la forza d’animo che emerge nelle situazioni più buie e che permette ai personaggi di andare avanti, di non dimenticare mai di poter contare su loro stessi e sulle proprie possibilità. Sempre.
Dal punto di vista tecnico e stilistico, su cosa ti sei focalizzata e cosa, invece, hai evitato?
Ho cercato, per quanto possibile, di perdermi in capitoli e passaggi magari ricchi di curiosità e descrizioni ma inutili a livello narrativo, e di andare pertanto al cuore dell’azione. Inoltre, ho cercato di rivelare a poco a poco ciascun personaggio e quella che mi piace definire come la “essenza finale” della storia, cioè quella verità che si nasconde dietro un mucchio di bugie. Per questo i vari dettagli emergono nel corso degli eventi, dai dialoghi, dalle azioni e dalle scelte che i personaggi compiono. Ci sono riuscita? Lo spero, ma mi rimetto al giudizio dei lettori!
Secondo te che ruolo ha il genere fantastico nella narrativa e come si pone rispetto alla realtà? Cosa pensi dei numerosi pregiudizi che lo relegano a genere di serie B?
Secondo me il fantastico ricopre un ruolo importante nella narrativa, suppongo basti guardare anche tutti i testi che ne parlano e il fascino che da sempre esercita. Nella mia personale quotidianità, realtà e fantasia vanno di pari passo e coesistono anche nelle piccole cose e non penso, quindi, che il fantastico sia un genere di serie B, anzi. A mio parere, parlando di opere varie (letterarie, artistiche, cinematografiche…) tutto sta solo nel modo in cui questo genere viene sviluppato e articolato.
Ci puoi parlare dei tuoi progetti futuri?
Non ho ancora nulla di ben definito in mente, anche se posso comunque dirvi che per il momento mi concentrerò su romanzi autoconclusivi. La trilogia di “Lupi e Custodi” è stata una bella sfida, ma anche abbastanza impegnativa. E posso anche dirvi che questi romanzi futuri saranno sempre di genere urban fantasy, chi più chi meno, perché ho scoperto che è il genere che più mi affascina. Non escludo, però, di scrivere qualche spin off, magari breve, su “Lupi e Custodi”.
Se vuoi aggiungere altro…
Innanzitutto, ringrazio di nuovo per lo spazio che mi avete dedicato e per l’attenzione. Rispondere a queste domande è stata un’esperienza davvero piacevole e stimolante.
Chi volesse seguire le mie avventure letterarie può trovarmi su Facebook e Instagram con il mio nome e cognome: Cassandra F. Lacey.
La trilogia di Cassandra F. Lacey: Lupi e Custodi
Volume 1: Origins
Volume 2: The Awakening
Volume 3: Legacy
L'autrice: Cassandra F. Lacey
Materiale informativo fornito da Caterina Franciosi.






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