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sabato 21 ottobre 2023

Settembre: un mese di premi importanti ed eventi per Roberta De Tomi

Settembre è stato un mese molto intenso per Roberta De Tomi, con un colpo di coda a ottobre. Il rientro dalle vacanze (che vacanze non sono state, se non per qualche giorno di stacco dai dispositivi) è stato decisamente movimentato, con diversi spostamenti in programma. Due i premi ricevuti, ma il valore di tali riconoscimenti passa sempre attraverso i rapporti umani. Senza contare le presentazioni e l'occasione di interagire con i lettori, quelli che leggono i tuoi libri e ne discutono, andando oltre i social. 
Non saranno gli ultimi eventi: a breve ce ne saranno altri. E mentre l'autunno si manifesta, sotto il tappeto di foglie ci saranno altre sorprese. Intanto il racconto di Roberta di ogni momento da ricordare, ringraziando i lettori. Senza di loro, uno scrittore è una penna a metà.

Fumetteria e libreria FantAsia, Mirandola, 9 settembre
Il primo appuntamento è stato nel comune che mi ha dato i natali. Qui ho vissuto gli anni dell'adolescenza con gli amici, i pomeriggi in discoteca (la mitica Bussola!) e ho frequentato il liceo. E mi fermo qui, per tornare alla presentazione. 
Sabato 9 settembre ho incontrato i lettori presso il gazebo allestito esternamente dalla fumetteria e libreria FantAsia.
Con "Alyssa, l'ultima sirenetta", il tuffo è stato non solo per raggiungere gli abissi, ma per toccare anche i diversi temi ripresi dalla storia originale e qui rinarrati. I lettori si sono fatti coinvolgere dall'amore, dall'identità, dal corpo che cambia, stabilendo un confronto molto attuale. 
Si è poi parlato di "Trappola d'ardesia", il romanzo che ha attirato i lettori per la componente thriller. Anche qui l'identità è stata trattata insieme ai giochi di mistero e apparenza che caratterizzano la narrazione. 
Piacevole la lettura che ha visto la partecipazione dello scrittore romantico Leopoldo Lenza, appassionato di teatro. Di lui si parlerà ancora, sul blog.
Il pomeriggio è stato un piacevole momento di condivisione.

"Parole a(r)mate", Bisceglie dal 16 al 18 settembre

Partenza alle 6.00 per poi prendere il treno dell'alta velocità a Bologna e da lì, quasi sette ore di viaggio. Attraversare l'Italia, osservando paesaggi che mutano, per arrivare a Bisceglie, è stato un modo di vivere e di essere, un'immersione che ha sospeso il tempo per un po'.
Giunta in stazione, il primo abbraccio al poeta Vito Davoli, che mi ha accompagnato al Bed&Breakfast. Qui, il secondo abbraccio al direttore artistico Beppe Costa e poi a Sara Capoccioni, anche lei tra i "pellicani". Da lì ne sono seguiti altri con chi è salito sul palco per portare le proprie poesie e la propria arte.
A Beppe Costa è dedicato un articolo in merito alla fondazione di Pellicanolibri (clicca qui).  Inoltre ci sono diversi articoli sull'evento (clicca qui), per cui passerò alla serata del 18 settembre.
Lì ho letto un brano tratto da "Alyssa, l'ultima sirenetta", parlando del mio lavoro con la scrittura creativa. La consegna del riconoscimento "Giovane talento", riconoscimento che è stato dato prima di me a persone di talento, è stato un grandissimo onore.
La motivazione è indicata sulla targa e rappresenta uno sprone a migliorare e ad ampliare la mia produzione.
I giorni a Bisceglie sono volati e un grazie va a tutte le persone che ho avuto l'occasione di conoscere. Oltretutto non vedevo il mare da sei anni, ed è stato un po' magico, complice un clima pienamente estivo, oltre l'autunno metereologico.  
Un grazie a tutti per la splendida accoglienza. 

"Un  PO diverso, un PO di eros", Zibello, 23 settembre

L'invito è arrivato in estate ed è stata una piacevole sorpresa. Poter parlare di "Chick girl - Azalee per Veridiana" e "Abuso d'amore" (Delos Digital) è stata un'occasione, complice un'ottima intervistatrice, la scrittrice Monia Rota
L'erotismo come genere non si riduce solo al sesso e al voyeurismo letterario: nei libri citati, molto diversi per argomenti, ma che portano sempre sulla strada dell'identità, ho espresso delle posizioni che non sono solo sessual-sentimentali. L'amore, un sogno che spesso ci accompagna insieme agli archetipi fiabeschi (il principe che salva la principessa, in primis), fa i conti con la realtà, con i narcisisti patologici che ammorbano le relazioni con il loro egoismo e il finto amore, ma anche con le scelte del precariato (altro tema centrale per me). 
Veridiana e Rebecca, le mie protagoniste, hanno in fondo due cuori che pulsano e sognano ma, al contempo, devono fare i conti con il dolore, gli intrighi e con il desiderio di emergere e di non farsi sopraffare dagli eventi. 
Bellissima la chiacchierata con il pubblico, attento e appassionato.

"Gen Z - Il canto della resistenza", uscita il 26 settembre: un nuovo stile per l'autrice
Nato come secondo capitolo della serie antologica "Gen Z" (The tube - Delos Digital), si tratta di un romanzo breve che nasce dal viaggio in Palestina. Nessuna intenzione politica, l'esperienza è umana ed è una storia in cui la libertà viene associata a qualcosa che abbiamo dentro di noi. La voce, il canto, che ha notoriamente un potere curativo; e poi i temi dell'adolescenza quali gli amori, i dubbi, l'identità.
Il romanzo, in ebook e su tutti gli estore, segue a "Zombie in una notte di mezza estate". I primi lettori stanno approvando. 
Lo stile è cambiato: scrivere è anche evolvere.   



"Premio Adriatico, un mare che unisce", riconoscimento per la narrativa, Pergola, 7 ottobre
La designazione è stata indicata dalla scrittrice Marcella Nigro e convalidata da Sandra Kruft e Tiziana Gualandi. Questa è stata la seconda grande sorpresa  per me, che non sono mai stata abituata a vincere, lo dico sinceramente. 
Senza contare che è stata l'occasione per visitare un borgo indicato tra i più belli d'Italia, e infatti, ho avuto l'occasione di ammirare le opere pittoriche notevoli, presenti nelle numerose chiese dislocate nel centro marchigiano. 
Felice di avere rappresentato l'Emilia Romagna come narratrice. 
Nell'arringa ho citato "Alice nel labirinto": "posso essere chiunque, questa è la mia libertà", per poi sostenere l'importanza della creatività all'interno di narrazioni in cui le donne sono protagoniste, non per sostenere una superiorità di genere, ma percorsi di conoscenza che guardano alla parità. Anche in questo caso, tante le emozioni e gli incontri con persone eccezionali. 

Di questo periodo sottolineo l'intensità, ma anche la gioia di conoscere tante persone e di riabbracciarne altre. Ricevere un premio (e si tratta di premi di rilievo) è sempre fonte di gratificazione e ti incoraggia a continuare, anzi, a migliorare. 
Sono mesi importanti, mesi in cui la mia attività è ormai passata al livello di professionista. Ciò implica un impegno maggiorato, mentre nel cassetto restano alcuni progetti che, un giorno vedranno la luce. Intanto i romanzi e racconti editi vengono letti da lettori speciali.
E un grazie a loro.

Grazie anche ad amici e accompagnatori: Sandro Pulinelli, Alessandro De Tomi ed Evelin Zanichelli. 
Un pensiero a tutti gli amici, poeti e artisti, di ogni parte del mondo.

Ai prossimi eventi! 

                                                                                                                                 Roberta De Tomi
   

 

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