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sabato 18 maggio 2024

Il Salone Internazionale del Libro di Torino: due giorni di immersione tra stand, libri e sorrisi

Sono stati due giorni, brevi ma intensi, al punto che il tempo è volato. I numeri ufficiali sono da vertigine: 222mila persone sono passate in uno spazio di 137mila mq. 70mila gli scatti catturati dal team dei fotografi. E, ancora, 800 stand, eventi e incontri che si sono dipanati nell'arco di cinque giorni (clicca qui per l'articolo con i dati ufficiali). La versione non ufficiale è questa: un'esperienza tra gli stand, tra cui quelli di Dario Abate Editore e di Sága Edizioni.

Impressioni a freddo sul Salone Internazionale del Libro di Torino? Una bella esperienza, un'immersione totalizzante. Tanto caldo, ma anche tanta curiosità e il piacere di incontrare colleghi e amici. L'atmosfera era gioiosa, il che non è scontato. Gli anni non sono facili, veniamo da una Pandemia che ci ha segnato profondamente e, forse, il bisogno di ritrovarsi e socializzare, è più forte che mai, vedendo tanto odio sprizzare sui social. Bello tuffarsi tra i titoli, ma anche avere dei piccoli confronti, per capire dove stiamo andando. Per quello che ho visto io, fantasy e romance sono in forte crescita. E, poi, tanti giovanissimi che si sono mostrati curiosi. E le corse tra gli stand supportati, tra cui quello di Dario Abate Editore.

Parto con il racconto, anticipando che la mattina del giovedì, dedicata al viaggio e alla sistemazione nell'alloggio, che è stata un po' travagliata, complice un trolley difettoso, qualche ritardo sulla tabella di marcia e un inconveniente domestico; per fortuna tutto risolto, con un'intervista realizzata da remoto - Skype che salva - con Ilenia Iadicicco, autrice de "Il Piccolo Principe - Il viaggio continua", edito da DAE. Dopo aver risolto tutto, la tappa è stata lo stand di Dario Abate Editore, dove ho trovato Rosanna Vespoli, anche lei autrice di diversi libri, DAE e HOW2. Il tempo di acclimatarsi, chiacchiere piacevoli e prime impressioni, con alcune soddisfazioni per l'editore, al suo debutto torinese. Da parte dei visitatori, tanta curiosità per i titoli. Il venerdì è stata la volta di Shubah Marta Rabolli, autrice del manuale "Galateo per Teenager" e poi l'intervista alla stessa Rosanna che ha spaziato tanto portando i suoi titoli, tra cui l'ultimo è "Noi che volevamo cambiare il mondo". L'esperienza allo stand di Dario Abate Editore è stata molto costruttiva e interessante, peccato non essere potuta restare un po' di più per intervistare altre autrici. E qui è subentrato il mitico Christian Tarantino di Scambievolmente! Una nota: i libri di HOW2, dedicati alla crescita personale, rappresentano un piccolo caso nel quadro del Salone, dove la saggistica non presenta pubblicazioni con questo taglio, divulgativo ma anche fresco e caratterizzato da tante pillole. 

I due giorni sono stati dedicati ai firmacopie de "L'angelo caduto di Feerilandia". L'autrice Roberta De Tomi ha sostituito La penna sognante, ma anche toccato il polso della passione per il fantasy, in crescita. Tanti giovani hanno affollato lo stand, a un certo punto si è formato un super-drappello. Una bella storia! Tanta curiosità per il weird, l'urban, ma anche l'horror e tocchi più romantici. Risultati che premiano un progetto al femminile e creato da giovani che si danno da fare, con passione e dedizione. 

Tra gli incontri: il CSU, Collettivo Scrittori Uniti, Daniela Ruggero, Monica Serra, Dario Di Gesù, Alessandro Del Gaudio, Beppe Roncari, Flavia Imperi, Scilla Bonfiglioli, Oriana Ramunno, Andrea Franco, Sabrina Grementieri. E spero di non aver dimenticato qualcuno!

Con me, Elisabetta Tagliati con il suo "Lacrime d'eternità" e Divanetta, la diva di ogni situazione.

Non aggiungo altro, se non che il bilancio è più che positivo e spero nella partecipazione il prossimo anno! 

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