"Piccolo principe, il viaggio continua": la quarta di copertina
"Piccolo Principe, il viaggio continua" è il sequel-tributo del racconto-capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry. La narrazione, infatti, parte proprio dal punto in cui il primo racconto si era interrotto.
In questa nuova storia, il Principino esplorerà uno spazio fantastico, caratterizzato da luoghi e personaggi inverosimili e sorprendenti: la navicella Bumpuff, la casa con le gambe, i cappelli parlanti; oltre a quelli vecchi, sempre più sorprendenti, alla luce di un nuovo sorprendente intreccio.
La recensione
Ci sono viaggi che non si concludono mai completamente. Si tratta di ricerche, di percorsi costellati di interrogativi che potrebbero non avere risposta. Accade con la vita che, di fatto, è un grande viaggio, fatto di evoluzioni e involuzioni, scoperte e ripetizioni, incontri e scontri. Il principino reso celebre dalla penna di Saint- Exupéry ha compiuto un viaggio che lo ha portato a fare una serie di incontri formativi. Nel seguito di Ilenia Iadicicco questo principe è cresciuto e torna a viaggiare, cercando le risposte ai suoi perché ed entrando nel cuore dei grandi misteri dell'esistenza.
La penna dell'autrice cesella un itinerario che si pone in continuità con il precedente, evolvendo il personaggio, in rapporto all'età. Ci troviamo nella stessa dimensione proposta dall'autore originario; tuttavia l'autrice non commette l'errore di ripetere le situazioni come potrebbe accadere, ma le riprende ampliandole. Il sequel non è all'insegna della riproposta dello schema collaudato, ma c'è una propensione alla scavo, alla ricerca ulteriore, al bisogno di andare oltre (apparenze, superficie etc).
Tra i motivi di spicco, dalla forte valenza simbolica, c'è quello della luce, emblema di verità, nonché principio positivo che porta a uscire dai confini limitanti dell'essere, dalle geografie dei pregiudizi. Accanto, l'amore, sentimento guida, motore mobile che governa azioni e intenzioni, attingendo ai principi della ricerca filosofica che ha influenzato tanta letteratura.
Dal punto di vista tecnico e stilistico sorprende la coerenza della penna, che scorre pulita, limpida, con l'introduzione di parti dialogiche che rendono ancora più cadenzata la lettura. Anche nella scrittura dell'autrice si ha la sensazione di una naturalezza che va oltre la mera retorica; al contrario, come per il primo libro, la semplicità fornisce una molteplicità di chiavi di lettura non coercitive. Chi legge trova in questo libro una fucina densa di suggestioni e riferimenti. Il resto della ricerca tocca a noi, che seguiamo il piccolo principe di nuovo nel suo viaggio, con passione e curiosità.
Per concludere
"Piccolo Principe, il viaggio continua" è un'opera riuscita sotto ogni punto di vista. Non banale, né scontato, scivola via portando chi legge a sognare, riflettere, evadere con testa e cuore. Un sequel perfetto nella trama e nello stile.
L'autrice: Ilenia Iadicicco - vai all'intervista clicca qui
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venerdì 7 giugno 2024
"Piccolo Principe, il viaggio continua" di Ilenia Iadicicco: un seguito perfetto, in cerca della luce
Un seguito perfetto: così definirei la narrazione di Ilenia Iadicicco. "Piccolo Principe, il viaggio continua" (Dario Abate Editore) è una vera e propria sorpresa, complice un tributo che non ha stravolto la storia di Antoine de Saint-Exupéry, ma anzi, ne ha rispettato completamente lo spirito e lo stile, dando un tocco di personalizzazione. Ecco la mia recensione a un libro adatto a tutti e capace di toccare nell'intimo grandi e piccoli, con la sua disarmante, profonda semplicità.
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