Scrittura creativa: facciamo chiarezza

Negli ultimi giorni ho esplorato la dimensione della scrittura creativa, un po' per curiosità, un po' per aggiornamento. E cosa ho scoperto? Tutto e... il contrario di tutto. La scrittura creativa non va confusa con i consigli editoriali, pur avendone una connessione. Non è neppure qualcosa che si improvvisa. Nemmeno basta pubblicare un libro e averne letti altri mille per insegnarla. Facciamo chiarezza. 

Una rapida storia della scrittura creativa la trovate qui. Inoltre sul blog trovate diversi articoli dedicati, nati per dare alcune dritte. Se li leggete capirete che la scrittura creativa è una vera e propria disciplina; la differenza la fa il singolo docente che elabora strategie mirate a stimolare la creatività dei corsisti. Strategie che vanno differenziate in base alla persona.
Ecco la scrittura creativa in dieci punti.

1) Dall'idea alla trama, passando per i personaggi, i dialoghi, l'ambiente, il POV, lo stile: gli argomenti su cui è necessario soffermarsi sono numerosi e legati alla narratologia.

2) Le tecniche narrative: impara l'arte e mettila da parte.

3) Il brainstorming: è un aspetto fondamentale, specie quando si parla di blocco dello scrittore.

4) Teoria sì, ma soprattutto pratica!

5) Gli esercizi: un sacco sono rodati, altri possono essere elaborati in base alle necessità e all'indole dei corsisti. Sbizzarritevi!

6) Consigli editoriali e funzionamento della filiera: si danno, ma non sono il fulcro della scrittura creativa. 

7) I consigli di uno scrittore: non sono scrittura creativa

8) Leggere e studiare sempre, anche i manuali di scrittura.

9)  Il confronto tra corsisti e insegnante stimola la creatività.

10) La scrittura creativa è una disciplina vera e propria che fornisce strumenti utili agli scriventi. Non è il frutto di un improvvisazione, ma un percorso con un suo sviluppo preciso e strutturato, anche nei momenti di improvvisazione. Nulla è a caso!