Conosciamo meglio questa autrice versatile e tenace.
Ciao Francesca, benvenuta su La penna sognante. Raccontaci qualcosa di te: cosa fai nella vita, aspirazioni, sogni, passioni…
Buongiorno Roberta, anzitutto grazie per questa intervista. Cosa faccio nella vita? Scrivo e cerco di consolidare questa professione inaspettata ma che, ho scoperto con piacere, mi calza a pennello. Per il resto sono una persona semplice e molto riservata, non amo parlare di me: preferisco che siano i miei libri a farlo.
Veniamo alla scrittura: come nasce questa passione? Hai avuto un incidente scatenante? O è sempre stato un pallino?
La mia storia con la scrittura non so nemmeno dirlo io quando è esattamente cominciata.
Quando ero piccola la scrittura non era la mia passione, non rientrava nei miei progetti. Avevo altri sogni, ma la vita ha deciso diversamente. I libri e la scrittura, in quegli anni, erano tutto ciò che mi era rimasto. Penso sia stato allora che ha cominciato a germogliare in me il seme della scrittura.
Il tuo blog, invece, quando è nato e perché?
Il mio blog è nato a cavallo fra il 2016 e il 2017, per pubblicizzare i miei libri, le opere di altri autori e per condividere le mie passioni e i miei pensieri.
Arriviamo al tuo primo libro: come sei giunta alla pubblicazione?
La storia della pubblicazione del mio primo libro, "Solo un uomo" (che racconta della Passione di Cristo), è buffa. Avrei dovuto pubblicare "Nel tuo nome", il romanzo sull’Imperatore Adriano e il suo amante Antinoo visto in chiave ucronica, ma era ancora sotto revisione e l’editore aveva bisogno di un libro da pubblicare. Così il secondo romanzo è diventato il primogenito.
Da quel momento la produzione è stata ampia e articolata: parlaci un po’ dei tuoi titoli.
I primi due romanzi li ho accennati nella precedente domanda.
Ho scritto, anzi curato, due antologie di racconti per bambini dedicate rispettivamente a Halloween ("1,2,3… Halloween vien da te!") e al Natale ("I racconti di Rudolph la renna").
Poi ci sono due saggi: "La mia fuga da Facebook", che racconta di come ho lasciato il social per colpa delle molestie di alcuni haters, e di come sia difficile lasciare il social; e Darth Vader e Io, dove parlo in modo approfondito e divertente di quella che secondo me è la saga più bella del mondo, "Star Wars".
A questo punto mancano "Le voci delle donne", un libro contro la violenza sulle donne che ho scritto con Ofelia DeVille, il mio romanzo di fantascienza "Il Giorno del Dolore" che è un inno alla libertà e all’autodeterminazione, e "La lunga strada verso te", il mio contributo a tenere viva la memoria della Shoah con una storia molto intensa e profonda.
La Storia è la tua materia di elezione: come la coniughi alla narrativa?
Con passione, dedizione e un pizzico di fantasia. Anzitutto svolgo sempre studi molto approfonditi, che possono durare anche anni, poi decido come svolgere la storia e a quel punto metto del mio.
È emozionante poter scrivere, anzi far vivere, i grandi personaggi che hanno fatto la Storia.
Come nascono i tuoi personaggi?
Mai per caso. Tutti i miei personaggi sono sempre studiati in modo quasi ossessivo.
Non solo Storia: hai scritto opere rivolte ai bambini. Come sono concepite?
Sono delle antologie di racconti, filastrocche e poesie che ho curato e selezionato. Sono libri che hanno l’intento di regalare un po’ di felicità ai bambini ma anche agli adulti.
Nella tua produzione troviamo anche la saggistica: parlacene un po’.
La saggistica è un ramo della letteratura che amo molto, scoperto ai tempi del liceo, perché consente di parlare di argomenti difficili da affrontare in chiave romanzesca con un taglio professionale ma mai noioso.
Per quanto riguarda la scrittura: come procedi? Cosa ti ispira? Che cosa eviti di fare, cosa invece ti piace mettere in evidenza?
Prima di tutto penso a cosa mi piacerebbe scrivere, e cerco di capire se è fattibile, poi mi metto a studiare e raccogliere materiale e solo quando ho le idee ben chiare allora procedo con la stesura di una scaletta. Solo allora comincio a scrivere.
Durante la stesura di un libro cerco di non perdere mai il filo narrativo.
Nei miei libri mi piace evidenziare le motivazioni dei personaggi: tutto secondo me, nel bene e nel male, nasce per un motivo.
Tra i tuoi libri, ce n’è uno (o più di uno) cui sei particolarmente legata?
Amo i miei libri allo stesso modo, non ce n’è uno preferito.
C’è un autore che ami particolarmente e che rappresenta un modello per te? Un libro (già edito) che avresti voluto scrivere?
Di scrittori che amo ce ne sono molti: Andrea Frediani, Umberto Eco, Michel Ende, Danila Comastri Monatanari, Ken Follett, Stephen King, Ira Levin...
Un libro che avrei voluto scrivere?
Lo dico sempre: "Il nome della Rosa".
Come vedi il rapporto romanzo e trasposizione cinematografica/televisiva?
È come un esperimento scientifico: a volte riesce, altre è un fallimento. Dipende da chi sta alla regia e dal rispetto che ha per il libro.
Francesca, quali progetti hai per il futuro?
Voglio continuare a scrivere, e quando sarà possibile concedermi un bel viaggio.
Se vuoi aggiungere altro…che dire?
Grazie ancora per questo spazio. Ah, aspetta, una cosa da dire ce l’ho: cari lettori, epub o cartaceo non fa differenza, basta che leggiate un libro!
Contatti: Francesca A. Vanni
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Grazie infinite per questo spazio sul tuo blog.
RispondiEliminaTi abbraccio!
Grazie, Francesca... complimenti per la tua attività versatile!
EliminaCiao Roberta, sono Melinda e anche io ho la passione per i libri e la lettura.
RispondiEliminaBellissima questa tua intervista!
Mi sono unita ai tuoi lettori, se vuoi fare un salto da me mi trovi qui: https://lantrodellabookblogger.blogspot.com/
Buon fine settimana!
Cara Melinda, scusa il ritardo... ti seguirò anche io! Un caro abbraccio! Roberta
EliminaBello che ci siano ancora scrittori che coniugano l'amore per le lettere a quello per la storia. Per la nostra società barbara e smemorata, parole scritte bene e memoria sono la medicina giusta.
RispondiEliminaBella intervista.
Buona giornata.
Molte grazie, Francesco... piano piano scoprirò anche i Francesca e con piacere. Buona giornata! Roberta
EliminaBellissima Intevista.Interessantissimo Blog.
RispondiEliminaGrazie Paola! Un caro abbraccio, per curiosità, lapennasognante@gmail.com. Roberta
EliminaConosco e apprezzo il blog di Francesca, con la tua interessante intervista la apprezzo ancora di più.
RispondiEliminaCiao fulvio
Grazie per il tuo prezioso freedback, Fulvio!
EliminaUn caro saluto, Roberta