lunedì 5 aprile 2021

BUONA PASQUA - L'uovo sul comodo cosmico comico comodino di Roberta De Tomi

Si era rotto. No, non era una questione di pazienza ormai ita. Si era proprio rotto.  L'uovo. Lo avevo trovato in mezzo all'erba, pensando che appartenesse a un piccione. Ma il colore del guscio, bianco, non era così riconoscibile, a parte i puntini cuoriformi sparpagliati sulla superficie. Non sono esperta di uccelli (a cosa pensate, maliziosi!) ma non avevo mai visto un uovo di quel tipo. Quando si ruppe, nella semioscurità della stanza, colsi un lieve bagliore e un mugolio soffocato. Segno che quell'uovo era pieno. Già l'avevo capito. Solo che la domanda era: che cosa c'era in quell'uovo?

CRRRR. 
PUMM.
CRRRR.
Il pulcino Pio.
No, questo fu il mio pensiero, mentre mi convincevo a voltarmi. Piano, lentamente, pensando e ripensando al motivetto di quella ridicola canzoncina. Di quelle che ti trapanano la testa, spingendoti a chiedere una rivoluzione della musica. 
Il pulcino...
Qualcosa mi sfiorò, io scattai fuori dal letto e accesi la luce. Sul cuscino, lo vidi. Un batuffolo a forma di cuore, di un tenue giallo. Dal centro del piumaggio spuntava un becco rosso.  
"Sono il Pulcino Pio X IX XV."
Mi avvicinai verso il piccolo volatile. Mi abbassai, incredula, poi guardai il guscio spezzato in due. 
"Tu sei sfigata."
"Cosa?"
Fissai Pulcino numeri non ricordo quanti, poi andai ancora al guscio.
"Non hai un lavoro, sei zitella..."
"Si dice single e poi sono libera."
"Quello che ti piace non ti caga!"
"Come ti permetti?"
Ecco... ci mancavano i pulcini usciti da una serie a metà tra "Casalinghe disperate" e "Sex & The City".
"Tu uscirai e troverai l'amore."
Fissai il pulcino, non era brutto come di solito erano i volatili appena nati. Era pieno di piume e aveva due occhietti scuri come bottoncini che mettevano tenerezza.
"Senti, ma chi sei? La Pizia?"
"No sono il Pulcino Pio X IX XV."
"Ho capito! Ma da dove vieni?"
"Dall'uovo!"
"Ma vah! Io ti ho trovato nell'erba."
"Perché l'uovo è caduto nell'erba."
"Dall'alto, immagino."
"Sì."
"Geniale."
Aspetta, Alice. Tu sei sola, in una stanza e stai interagendo con un pulcino. Forse un alieno. Roba da FantascientifiCast. Ma la cosa strana è che il pulcino sembra più esperto di te in amore. Non che ci voglia tanto... ma pure il pulcino mette il becco nella piaga!!?
Ecco... forse stavo sognando.
"Non stai sognando."
Mi leggeva pure nel pensiero?
"Esci e trovi l'amore."
"Ma non si può uscire. Il virus, la mascherina."
"Il virus non esiste."
Pure il pulcino negazionista?
Lui mi disse di uscire, io obbedii. E allora vidi la gente. Tanta gente, coppie mano nella mano, famiglie sorridenti, bambini a rincorrersi. Via i pc, via i telefonini, le mascherine, la tristezza. 
"Visto?"
Mi voltai e scorsi la bestiolina. Era tutta arruffata ma tenerissima. 
"Scusi?"
Una voce mi richiamò verso il cancelletto. Occhi neri, sorriso delicato, fisico palestrato.  
Mi tendeva una busta. Io la presi, le nostre dita si sfiorarono. Come in un film sull'amore a prima vista.
"Era caduta dalla buca."
La guardai: era verde, ma anche le buste verdi diventavano rosa in un mondo come quello. 
"Posso offrirle qualcosa da bere?" gli dissi per scuotermi dall'imbambolamento che mi faceva sembrare un'aliena totale. 
Lui rilanciò: "Che dici, una gita di Pasquetta?"
"Aggiudicato."
Raggiunsi la mia stanza, più rapida di Flash. Mi vestii, mi truccai, quindi uscii. Passai un pomeriggio meraviglioso con Andrea - si chiamava Andrea -. 
Quando tornai a casa, con il suo numero e la speranza di un amore in boccio, non trovai il pulcino. Ma l'uovo, quello era rimasto sul comodino. 
Notifica news.
"Invasione di pulcini gialli, nel mondo."
Sul telefonino lessi la notizia incredibile: centinaia di piccoli strani pulcini erano nati e in corrispondenza il virus era scomparso. E tante single avevano fatto incontri. 
Sentii un rumore, vidi l'uovo ricomporsi, poi sollevarsi dal comodino. Ruotò su se stesso, emettendo un bagliore, seguito da una voce metallica.
"Sono Pulcino Pio X IX XV. Aiuti dallo spazio, stiamo sconfiggendo il virus e portando l'amore. Ora tocca a voi, umani."
L'uovo volò via, nel mio cuore l'amore esplose. Dopotutto era primavera. Dopotutto era Pasqua. E quello era un uovo cosmico. L'uovo della rinascita. 

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