La trama de "Il segreto di Fosco"
"Avevo giurato di non rivolgerti mai più la parola ma in un momento difficile come questo il mio giuramento di cavaliere e di uomo è vano. Vano bere, vano cercare di dimenticarti, vano anche provare a odiarti. È tutto vano, vano come il nostro amore che tu hai seppellito."
Inizia con queste parole una lettera scritta nel 1107 da un conte francese che catapulterà il giovane Lukas Ferrantini nell’avventura più straordinaria della sua vita: scoprire la misteriosa verità riguardo il suo antenato Fosco.
Se poi ad affiancarlo in questo viaggio nel passato c’è l’affascinante professore Richard Grant... allora tutto diventerà molto più coinvolgente!
Estratto
Lukas era sempre più confuso.
Dopo che Richard aveva pagato il conto del Rivoire, nonostante le sue vive proteste, non erano affatto andati a prendere un aereo né si erano rifugiati in una chiesa o in qualche museo.
No, niente di avventuroso.
Avevano invece percorso a piedi la breve distanza che li separava dal quartiere di Santa Croce per raggiungere un bellissimo e grande appartamento che si trovava all’ultimo piano di un antico palazzo.
Chiedendosi cosa ci fosse di avventuroso in un appartamento, Lukas esaminò con occhio critico l’arredamento semplice ma allo stesso tempo elegante dell’ampio soggiorno.
Rifletteva il carattere di Richard, soprattutto per la scelta di colori sobri ma ricchi di carattere come il nero e il bianco.
Scostò la tenda per guardare il panorama fuori dalla finestra.
La facciata della chiesa di Santa Croce, bianca e verde, si stagliava contro l’azzurro del cielo.
Lukas amava molto quella chiesa e anche la triste storia che vi era legata, quella della famiglia Pazzi i cui membri erano stati tanto superbi da congiurare contro Lorenzo il Magnifico e avevano finito per pagare con la loro stessa vita.
La cappella Pazzi, tuttora spoglia delle sue ricchezze, era un monito imperituro alla damnatio memoriae cui la famiglia era stata condannata.
-Sei ready?- chiese Richard interrompendo i suoi pensieri.
-Per cosa?- chiese voltandosi –Posso chiederti che intenzioni hai?-
Richard lo guardò negli occhi e Lukas abbassò lo sguardo per nascondere il rossore che stava imporporando le sue guance.
Che domanda stupida aveva posto, si rimproverò mentalmente.
Però non sarebbe stato affatto male se Richard lo avesse invitato a cena o a prendere un altro caffè.
Nonostante quella situazione davvero fuori dal mondo, era pur sempre un uomo interessante, unico, straordinario...
Praticamente era l’uomo dei suoi sogni, anche se non lo avrebbe mai ammesso con nessuno.
-Non sono un serial killer, se è questo che stai pensando.-
La trama di "Esotico mistero"
Cosa c’entrano un medico, una lettera affidata da un uomo in punto di morte e un viaggio in Thailandia? E l’amore? Cosa c’entra l’amore?
Scopritelo leggendo le pagine di “Esotico mistero”, il romantico racconto estivo di Olivia Hessen.
Estratto
Dopo una lunghissima e faticosa notte trascorsa fra le corsie del pronto soccorso, della clinica universitaria Sant Joan de Déu, Francesco decise finalmente di concedersi una tazza di caffè caldo.
Ne aveva un vitale bisogno prima di rientrare a casa, dove avrebbe riposato giusto qualche ora per poi farvi ritorno per il turno pomeridiano.
Raggiunto il bar, l’uomo lasciò che il vociare del personale pronto a iniziare il turno del mattino lo accogliesse allegramente e che la luce del sole che filtrava attraverso le grandi vetrate delle finestre accarezzasse il suo volto stanco e provato da tutte quelle ore di intenso lavoro.
Dopo avere ordinato una tazza di caffè espresso e avere preso anche una brioche al cioccolato, si accomodò ad uno dei pochi tavoli vuoti e cercò di raccogliere i propri pensieri fin troppo confusi tentando di riportare nella mente un po’ di ordine.
Quella notte era stata particolarmente stressante per lui perché, come si diceva nel gergo medico, aveva perso un paziente.
Francesco sorrise tristemente pensando all’assurdità di quella situazione.
Perdere un paziente.
Santo cielo, mormorò fra sé e sé costringendosi a inghiottire un pezzetto di brioche, che brutta espressione era quella.
Come se un paziente fosse un oggetto qualsiasi che, probabilmente, prima o poi si riuscirà a ritrovare da qualche parte.
Nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti esistevano uffici appositi per gli oggetti smarriti, che venivano custoditi finché il legittimo proprietario non veniva a reclamarli...
Ma lui dove mai avrebbe potuto reclamare, e di conseguenza ritrovare, il suo paziente perduto?
Da nessuna parte.
Non esisteva un ufficio per i pazienti smarriti!
"Il segreto di Fosco" ed "Esotico mistero"
di Olivia Hessen
Generi: Storico LGBT e LGBT, Romantico, Narrativa Contemporanea
Casa Editrice: StreetLib Selfpublishing
DOVE POTETE TROVARLO (NEGOZI PRINCIPALI)
-Streetlib(formato epub e kindle)
-Kobostore
-IBS
L’autrice: Olivia Hessen
Mi chiamo Olivia e sono una ragazza come tante, con mille sogni e progetti per la testa.
Le mie passioni sono il cioccolato, i cani, il mare e i film d’amore.
Ho iniziato a scrivere un po’ per passione e un po’ per curiosità cimentandomi in storie LGBT.
Nella vita ho un solo motto: supera i tuoi limiti.
Leggendo gli estratti, si vede che si tratta di una penna che sa scrivere in modo molto coinvolgente. Inoltre, il mistero intorno a cui rifinano le storie, senza dubbio, alimenta il desiderio di lettura. Grazie per averli suggerirti. Buona serata
RispondiEliminaIntorno a cui ruotano*… scusa, il t9 a volte combina pasticci.
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