PUNTATA 5
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Non risponde. Oggi la pancia mi fa così male che mi sembra di avere dentro un'Alien. Si muove, brontola, pasticcia, fregandosene di quello che vorrei fare. Sono paralizzata al banco, Brigida mi guarda con un'espressione di compatimento totale. Marco, il mio vicino punk&comics, ascolta death-metal dagli auricolari, facendo finta di ascoltare il Prof. di Mate. Sbircio il mio smart da sotto il banco.
Ancora niente: allunaggio fallito.
La mattina passa con la lentezza di una lumaca bavosa. Durante la ricreazione resto a guardare le stelle filanti intorno alla lavagna. Abbiamo anche un piccolo albero cui ciascuno ha appeso le sue decorazioni. Una pallina a testa, qualcuno ha portato qualche angioletto, la Biba persino dei cioccolatini. 22, uno a testa. Li prenderemo l'ultimo giorno di scuola, prima delle vacanze.
Brigida entra in classe. Prende qualcosa dallo zaino, fa per uscire, ma si ferma.
"Vuoi venire con noi?" mi chiede, quasi con timore.
Da quando mi ha vista con Luna, sembra essersi rimangiata le parole che mi aveva detto con tanta cattiveria, mesi fa. Da quando mi ha vista ridere con Luna, sembra essersi rimangiata tutta la cattiveria.
Alzo gli occhi e scuoto la testa.
"Sei uno straccio. Hai le tue cose?"
Annuisco, ma Brigida intuisce che c'è altro.
Mi si avvicina e mi sfiora la manica lanosa.
"O forse è perché manca Luna?"
Alzo le spalle, una risposta che non so dare.
Brigida mi liscia in un attimo.
"Sei innamorata?"
"Che cavolo stai dicendo? A me piace Davide."
Brigida alza le mani.
"Okay, ma stai calma. Non ti sto accusando. E poi sono pro-decreto Zan. Sperando che lo approvino entro il 2050."
Mi fermo e abbasso la testa.
"Scusami. Sai l'altra volta..."
Brigida mi sorride.
"Cancella. Ho detto delle cazzate."
In quel momento, lo smartphone suona.
No, non è Luna, ma un numero che non conosco.
"Pronto?"
"Parlo con Roberta?"
"Sì. Chi parla?"
"La mamma di Luna. Ho bisogno di te."
"Dov'è Luna?"
"Pensavo che tu lo sapessi..."
(continua)
(Foto: Pixabay).
Puntate precedenti
La Penna Sognante: STORIA DI UN'ADOLESCENZA: "I kissed a girl"
La Penna Sognante: Storia di un'adolescenza: l'incanto di Brigida
La Penna Sognante: RACCONTO - Storia di un'adolescenza: la parola segreta
La Penna Sognante: RACCONTO - Storia di un'adolescenza: confusione e mal di pancia
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"lentezza bavosa" rende l'idea come poche altre cose.
RispondiEliminaGrazie!
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