Prima regola dell'Istituto: non farsi trasportare dai sentimenti. In battaglia non c'è spazio per affetto o paura, gli origins devono essere macchine da guerra pronte a tutto.
Raggiungere il Legame Eccelso e divenire membro del Consiglio è l'aspirazione principale di Isla sin da quando, bambina, è divenuta allieva dell'Istituto degli origins, individui in grado di usare la magia originale. Per esaudire il suo sogno ha però bisogno che il Consiglio trovi per lei una controparte changer con cui instaurare un legame di sangue, affine a lei in corpo e spirito, come accade per ogni allievo.
Isla è l'unica della sua età a essere ancora sprovvista di una compagna, e quando le viene finalmente annunciato che è arrivato il suo momento, crede di poter coronare il suo sogno. Non ha fatto i conti, tuttavia, con la scioccante novità che le si presenta davanti: anziché avere una ragazza con cui legarsi, come accade per tutte le origins, le viene assegnato un changer di sesso maschile, portatore di uno sguardo tenebroso che nasconde segreti che lei ha il compito di scoprire.
Ma cosa accadrebbe se le informazioni nella sua testa distruggessero i pilastri fondamentali di ciò in cui crede e ha sempre creduto?
Estratti
Dal capitolo 10
«Lasciami» ordinai. Non avrei voluto ricorrere alle parole, specie perché la voce mi tremava un po’, ma sopportare era peggio.
«Non sottovalutare un avversario, impegnati ad apprendere prima di agire e battiti sempre al pieno delle tue possibilità. Se necessario che provochi la sua fine, fa’ sì che questa avvenga in modo breve e privo di sofferenza, poiché noi non indossiamo le vesti di chi decide della vita altrui, ma ciononostante ci innalziamo comunque a tale livello.»
La sua voce, la quale dava ancora l’impressione di celare segreti profondi quanto il mondo, era più alta ora, aveva risuonato ferma e concisa nella stanza deserta. Intuii che ciò che aveva recitato era una sorta di credo che forse gli era stato impartito, ora ripetuto in modo impeccabile. E non mi era sfuggito l’accento che non avevo mai udito prima.
Deglutii a vuoto e serrai i pugni così forte da con ficcarmi le unghie nei palmi. Nemmeno quell’acuto fastidio riuscì a distogliere il mio pensiero dal falli mento.
«Chi sei?» chiesi, il viso ostinatamente puntato in avanti, sulle dita forti del ragazzo che ancora impugnava la mia Mèr’Syles.
Un respiro più intenso mi carezzò l’orecchio destro, facendomi rabbrividire nuovamente. Una mano del changer lasciò l’asta della falce, mentre l’altra le faceva compiere un semicerchio fino a raddrizzarla accanto a sé.
Ebbi la via libera e ne approfittai per allontanarmi da quel corpo estraneo. Mi voltai immediatamente e compii qualche passo per riguadagnare la distanza di sicurezza. Via via che mi muovevo, sul volto del ragazzo compariva e si accentuava una ruga di concentrazione, come se gli fosse difficile soddisfare il quesito che gli era stato posto. Un attimo dopo, questa svanì, sostituita da una leggera malinconia, che infine venne eliminata per far tornare un’espressione neutra e concentrata.
«Nessuno» fu la risposta che ricevetti, solenne e incisiva, che mi suggeriva di non domandare altro.
Dal capitolo 14
«Isla» mi chiamò.
Alzai il capo, colpita dalla sfumatura preoccupata nella sua voce. Il mio battito accelerò ancora, sentii le guance calde come mai avevo provato. Le domande su ciò che avevo visto mi morirono in gola.
«Non abbiamo più tempo» disse il changer, lugubre. Mi porse una mano e io l’afferrai titubante senza nemmeno sapere il perché. Entrambi avvertivamo il bisogno di un contatto fisico.
«L’Unione Eterea si sta attivando» proclamò, e la sua convinzione mi fece intuire che proveniva da una conoscenza più radicata di quella che aveva sviluppato all’Istituto.
Nessuno stava ricordando.
Dal capitolo 19
Il tremito gli percorse di nuovo ogni articolazione nel momento in cui l’aguzzino tirò fuori le sue armi. Questa volta era stato fantasioso: il prigioniero non conosceva nemmeno la metà degli strumenti dalle strane forme che giacevano nella valigetta appoggiata su uno dei banconi.
Presto sarebbero stati ricoperti del suo sangue. Fu con quel pensiero che impedì al cuore di correre all’impazzata, e mantenne la calma anche quando una lama dalla triplice punta si avvicinò pericolosa mente al suo viso.
Poi il dolore esplose, e lui lo accolse come l’unica differenza che poteva esserci tra la vita e la morte. Soffriva, quindi era ancora vivo.
L’autrice: Martina K. Alice
Martina Koaluch Alice nasce in una calda notte di giugno, a Roma. Al contrario di molti altri autori, scopre la sua passione per la scrittura solo all'età di sedici anni quando, finite le preparazioni agli esami di terzo superiore e dovendo aspettare gli altri, per noia inizia ad abbozzare i primi capitoli di una storia inventata da lei già da tempo.
Questa inclinazione la spinge a cercare online un modo per darle liberamente sfogo, e con la creazione di copertine per dare un volto ai propri scritti inizia a sviluppare una passione verso la grafica.
Da tutto ciò nasce "The Changers", saga che impara ad amare e che verrà pubblicata a partire dal 2016; e, in seguito, Per Aspera ad Astra, serie decisamente più matura di qualsiasi altra opera, alla quale dona tutta se stessa.
"The Changers" apre le porte a un mondo che non si accontenta di restare tra quelle pagine, e così nel 2022 prende vita anche "The Origins", una saga scollegata dalla principale ma ambientata nello stesso universo, ovvero nel futuro.
Scheda tecnica del libro
"The Origins - Abisso"
di Martina Koaluch Alice
Editore: Self publisher KDP Amazon
Data pubblicazione: 30 Giugno 2022
Pagine: 360
Serie: "The Origins"
Volume: Primo
Genere: Urban fantasy/distopico
Narrazione: prima persona, passato.
Prezzo ebook: 3.99
Prezzo copertina flessibile: 15.99 Prezzo copertina rigida: 18.99
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