2156: Preludio alle Guerre fra Universi - La trama
Corre l’anno 2156. La tecnologia ha indubbiamente fatto passi da gigante, ma gli abitanti di quest’epoca non vivono all’aria aperta; osservano le bellezze della natura attraverso dei vetri trasparenti, per non nuocere all’ambiente stesso. In questa realtà, che per noi uomini e donne del presente potrebbe sembrare tremendamente claustrofobica, va però tutto a gonfie vele. Il terrorismo e la criminalità sembrano ridotti ai minimi termini.
Questa è una società perfetta e organizzata, dove tutti si danno un gran da fare per il progresso dell’umanità. In questa Terra, così diversa dalla nostra (Dove sarà mai? In un universo parallelo?), un gruppo di colleghi e amici che lavora all’IBAI (l’FBI del futuro che ora ha struttura internazionale) si ritrova ad affrontare un grosso dilemma. Costoro sono i nostri protagonisti, studiosi, onesti lavoratori e ligi al dovere. Così perfetti e preparati da sembrare quasi un po’ antipatici e spocchiosi. Tutti così simili l’uno all’altro, come dei cloni.
Una di loro, Alyssa, ha ricevuto un prezioso ma inquietante dono dal passato: il diario di una sua antenata vissuta nel lontano 2020. Tuttavia, quanto afferma la sua antenata, secondo i loro libri di storia, sembra non essere mai avvenuto. Il mondo, secondo questa testimonianza, fu completamente stravolto per dare origine a una nuova e unica nazione: Arcadia. Il sistema era controllato da creature di origine aliena.
Dopo l’inquietante scoperta fatta da Alyssa, i ragazzi si troveranno ad affrontare situazioni bizzarre e surreali. Viaggeranno per altri mondi, incontreranno queste creature alle quali attribuiranno il nome di Animae. Scienza e vaghi echi di misticismo e religione, per certi versi si fonderanno.
La recensione
Il tempo, nelle sue molteplici declinazioni, è un tema che nella letteratura fantascientifica tiene banco da sempre. Come per il precedente romanzo, "Gli opposti dentro di me", Carla Gatti ha affrontato il tema in questione, avvalendosi di una tecnica cinematografica basata sul dialogo. Tale tecnica si conferma come un suo elemento di stile, portando il lettore all'interno di un vero e proprio trip adrenalinico, a partire dall'inquietante scoperta fatta da Alyssa (sì, si chiama esattamente come l'ultima sirenetta!).
La narrazione parte con un punto di vista, facendo presagire a una linearità che il corso della narrazione smentisce. Da una situazione iniziale, in cui il diario dell'antenata del 2020 svela qualcosa di sorprendente, si arriva a una moltiplicazione di eventi incalzanti, esattamente come avviene in un film.
Accanto alla componente fiction, troviamo quella (immancabile) scientifica, in cui l'autrice, ancora una volta, conferma la sua competenza. Diversi termini sono esplicati da note che chiariscono i concetti anche a chi non padroneggia la materia; nel trattarla Carla si dimostra sempre compita ma mai compiaciuta o "spocchiosa"; anzi, trova il modo di avvicinare le persone alla disciplina, inserendole in un contesto narrativo estremamente dinamico e visionario.
L'intreccio è sicuramente molto articolato, non superficiale e i personaggi vivono la loro vicenda, sondando le ragioni del loro essere, in rapporto a quello che sta accadendo. A volte tra i dialogo ci sarebbero potuti essere alcuni elementi di connessione, qualche lettore potrebbe, infatti, sentirsi un po' disorientato, ma il più è farsi trascinare dalla storia, lasciarsi andare, attivando la propria fantasia.
Infine, il tema etico, come da genere, ricorre nella costruzione di un mondo perfetto, come accade in vari classici. Mondi in cui l'uomo può essere tranquillo e godere di una propria felicità; ma a quale costo per il suo essere umano, per la sua essenza?
Si aspetta la seconda parte!
Per concludere
"2156: preludio alle Guerre tra Universi" conferma lo stile di Carla Gatti, personale, cinematografico ma anche molto coinvolgente.
Il romanzo è disponibile in ebook su tutti gli estore e in cartaceo su tutti gli estore e ordinabile in libreria.
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