venerdì 8 novembre 2024

"Ambra Marea" di Alessandro Del Gaudio: la magia che deve uscire allo scoperto

Uno stile di narrazione "old-style" che diventa un invito a un'immersione graduale, alla scoperta dell'isola-stato di Grandeburgo. Presi dalle nostre corse contro il tempo, cerchiamo letture mordi e fuggi o comunque con un ritmo adeguato al nostro. Ma a volte è bello prendersi del tempo per immergersi in un mondo che si dispiega gradualmente, insieme ai suoi personaggi, con un punto di vista che si amplia, diventando sempre più alternato. E secondo aspetto (ma non secondario) il ruolo della magia, un argomento a me caro e che qui gioca un ruolo centrale. Qui? Di quale libro sto parlando? Di "Ambra Marea" (Collana Milos-PubMe) di Alessandro Del Gaudio, autore di cui ho già parlato (vai agli articoli, clicca qui) e che nel fantastico trova la sua sede di elezione. Un fantastico che si commistiona ad altri generi: thriller, mistery, romance.
Scopriamo la recensione?

"Ambra Marea": la trama
Ed ecco che Rialto si decise ad alzarsi dal letto. Era sul finire di settembre e il clima lasciava già presagire che l’autunno avrebbe colpito forte”.

È così che inizia il romanzo più corale di Alessandro Del Gaudio, una storia articolata in trame e sottotrame che si presenta come una scatola cinese con comparti nascosti dentro cui si celano segreti inaspettati e oscure magie. Un intreccio fitto di avvenimenti che apre il sipario sull’intrigante Grandeburgo, l’isola-stato che si presenta agli occhi del lettore come una vera città di città, abitata da variegate popolazioni obbligate a convivere non sempre pacificamente.
Rialto non sa cosa lo aspetta quando dalla sua Campiello parte alla volta dell’Empireo, il quartiere accademico dove si reca per affrontare gli studi universitari, ma in cui finirà col trovarsi invischiato in una serie di sfortunati eventi che rischiano di minare l’equilibrio di Grandeburgo e del mondo intero.
Improvvise sparizioni, catastrofi inspiegabili, diaboliche macchinazioni innescano la più incredibile delle avventure, in cui Rialto sarà chiamato a scrivere il suo destino e a scoprire le sue vere origini, tra ammalianti streghe, subdoli alchimisti, vendicativi oni ed eclettici gitani.
E poi c’è la Tana dei Persi, da qualche parte oltre il mare, dove un antico ordine di templari votati alla sottile arte dell’inganno e della manipolazione custodisce la prodigiosa Ambra Marea e con i suoi poteri vigila sul ritorno del terribile Peregrino e del suo esercito di demoni.

La recensione


Rialto è uno studente di Antropologia dedito agli interessi tipici della sua età: studio, uscite con gli amici, questioni di cuore (e non solo). Ha una ragazza, Klizia, con cui i rapporti non sembrano brillare particolarmente. Le prime pagine del romanzo di Alessandro Del Gaudio hanno una funzione di inquadramento che mostrano già i tratti peculiari della prosa, chiara, limpida e attenta ai dettagli. Tuttavia, si ha l'impressione che, in questa normalità, s'insinui una nota stonata. Tale nota inizia a echeggiare, sempre più forte e insistente, dal momento in cui Rialto si allontana da Campiello, il paese d'origine, per trasferirsi al campus universitario dell'Empireo

Gli eventi si snodano inesorabilmente, gli indizi di un mistero crescente si accumulano, un arcano personaggio sembra tutelare Rialto, sempre più incasinato e affascinato da Yomi, una oni (ricordate Lamù?) che porterà scompiglio nel suo cuore, fino a quando la situazione non "scoppierà" (non dico come). Da qui, inizia il peregrinare di Rialto, cui si accostano numerosi personaggi. I punti di vista si moltiplicano con il crescere degli eventi, le situazioni si ingarbugliano, ma, al contempo diventano rivelatorie di una coralità densa di riferimenti e invenzioni. 

"Ambra Marea" ha nel World Building la sua eccellenza. L'impressione è di essere davvero a Grandeburgo: ogni luogo è narrato con dovizia di particolari, in un modo che chi legge ha l'impressione di camminare tra le vie o di respirare i profumi di una locanda o dei locali che di volta in volta compaiono. Accanto, troviamo i personaggi, numerosi, ma delineati con chiarezza, anche nella loro back story, elemento non così scontato a fronte di narrazioni odierne sempre più rapide. 

La trama, lineare, articolata e limpida, è sviluppata da una prosa che, come detto, risente di un'influenza "old style": una narrazione distesa, densa di descrizioni; il ritmo non è veloce, cosa poco comune in questi tempi di corse affannate e di desiderio di sapere tutto e subito. Se da una parte qualche anticipazione che precede l'azione non si pone in linea con alcune prassi contemporanee, d'altro canto, consente di entrare nella vicenda grazie alla sospensione dell'incredulità.   

E la magia? Si tratta di un aspetto importante, anche questa trattata senza cadere mai nello stucchevole; anzi, Alessandro, nella sua visione, ci dimostra come essa altro non sia che il lato nascosto della realtà. Un po' come accade per la diversità e in linea con le paure che hanno scatenato la caccia alle streghe, per fare un esempio (tristemente) lampante; il punto è imparare ad accettarla, facendola esprimere. Sarà possibile?

Per concludere
"Ambra Marea" è un romanzo di genere fantastico che ne commistiona altri, senza mai cadere negli eccessi. Non ha un ritmo concitato e lo stile "old style" ci riporta a una dimensione contemporanea densa di riferimenti che si stemperano nel World Building, con personaggi originali, attinti a varie ispirazioni. La fantasia di Alessandro Del Gaudio plasma la materia in modo credibile, restituendoci una scrittura autentica, molto lineare, ma pulita e puntigliosa, che non dimentica mai la forza della magia. Consigliato, soprattutto a chi vuole scoprire un nuovo mondo possibile. 

L'autore: Alessandro Del Gaudio
Nato a Torino nel 1974. Ha pubblicato una ventina di romanzi dal 2001 a oggi.
Le sue pubblicazioni di genere fantastico sono "Metallo d’Ombra" (Edizioni Il Foglio, 2012), "Lacrima d’Ombra" (Edizioni Il Foglio, 2014), "Aurora d’Inverno" (Collana Starlight, 2018), "Tenebra Lux" (Leucotea, 2018), "Anello d’Ombra" (Edizioni Il Foglio, 2019), "Rintocchi di Clessidra" (Amazon Book, 2020), "Lo Specchio dell’Anima" (Sága Edizioni, 2021), "Ismeralda" (Delos Digital, 2022), "Pulsar Quantico" (Sága Edizioni, 2022), "Sporchi mondi incantati" (Collana Milos, 2023) e "Ismeralda". La piuma sotto il mondo (Delos Digital, 2024), "L’Alba del Vespero" (Collana Milos, 2024).
Con "Tenebra Lux" ha conquistato il terzo posto al concorso nazionale Trofeo Cittadella 2019.
Lavora come bibliotecario presso l’Università di Torino e collabora a progetti di cittadinanza attiva nella periferia nord della città.

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