Un intreccio avvincente, personaggi ben delineati e colpi di scena che non mancano, in un contesto storico e geografico ben ricostruito. Ecco la recensione de "Il giardino degli incontri segreti" di Lucinda Riley (Giunti).
"Il giardino degli incontri segreti": la trama
Da bambina, Julia trascorreva molte ore felici nella incantevole tenuta di Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie più rare ed esotiche di orchidee. Quando per un terribile colpo del destino la sua vita viene sconvolta, Julia – ormai un'affascinante e affermata pianista – torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia. Spera con tutto il cuore che Wharton Park la aiuti a capire che direzione prendere, come è avvenuto in passato. Da poco, però, la tenuta è stata rilevata dal carismatico e ribelle Kit Crawford che, durante i lavori di ristrutturazione, ha trovato in villa un diario risalente al 1940, forse appartenuto proprio al nonno di Julia. E, mentre con l'avanzare dell'inverno l'attrazione tra Julia e Kit cresce di ora in ora, Julia sente la necessità di scoprire quale verità si nasconda dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche il futuro di Julia.
Un'appassionante storia d'amore dove passato e presente si intrecciano senza sosta. Un racconto epico e commovente che rapisce fino alla fine.
La recensione del romanzo di Lucinda Riley
Se dovessi definire la scrittura di questo romanzo, apporrei l'epiteto di "classico contemporaneo". Lucinda Riley ci avvolge in un'ovatta narrativa non scevra di dolori e colpi di scena, dato che le scoperte che andiamo a fare insieme a Julia, hanno un qualcosa di sconvolgente. Si tratta di segreti famigliari che pongono il romanzo nel cuore di un filone rodato. Quindi, nessun elemento sperimentale, ma ciò non toglie alcun piacere alla lettura, anzi, l'autrice ci coinvolge con un mestiere abile, ma anche ad alto tasso emozionale.I sentimenti, l'amore sono il fulcro de "Il giardino degli incontri segreti", ma non si tratta di un romance melenso e incentrato sui soli palpiti del cuore; non mancano colpi di scena inattesi, anche se potrebbe lasciare perplessi il fatto che tutti i personaggi siano ricchi e quindi ben sistemati, agevolati nel poter vivere storie d'amore al limite del fiabesco. Ma il fiabesco è relativo all'agio perché, come avviene nelle grandi storie d'amore, non sempre si tracciano dei finali lieti.
L'elemento tragico è presente in questo libro, avvicinandoci alle dinamiche di una società che chiede il proprio pegno, come ci narra la letteratura classica. Di amori ostacolati, tragici, siamo pieni e Lucinda Riley raccoglie un'eredità che da Anna Karenina, ci porta al tema degli amori impossibili, in contrasto con i diktat dei matrimoni che fungono da allenze e collanti sociali. Del resto amore e matrimonio non sempre vanno di pari passo e la storia nella storia di Harry Crawford lo dimostra.
Non mancano personaggi struggenti, di cui è facile innamorarsi: Lidia, in primis, una figura che spicca per la sua ingenuità, ma anche per quell'amore che coltiverà sempre nel suo cuore, pur nelle avversità e nelle menzogne di cui diventa vittima. Un personaggio di rara purezza, che disarma. Al contrario, Xavier, il marito di Julia, che disarma per il suo essere, all'opposto, di un egoismo e di un'insensibilità stranianti, considerando il suo status di artista.
Senza contare lo stesso Harry: un personaggio che potrebbe non piacere, ma di cui l'autrice delinea un conflitto interiore potente fin dall'inizio, a partire dai dubbi sul suo orientamento sessuale. Non un cattivo, piuttosto una vittima del suo tempo e delle convenzioni, sociali, come Olivia. Un anti-uomo alfa, oserei dire e per questo, forse, capace di suscitare una certa tenerezza.
Infine una trama ben costruita che ci fa viaggiare nel tempo, con informazioni storiche corrette e un crescendo ricco di riferimenti.
Per concludere: "Il giardino degli incontri segreti"
Una storia ben costruita, pulita, ampiamente sviluppata e che ci trascina tra le rapide dei sentimenti, spesso in bilico, costretti dai cavilli sociali e proprio per questo, tanto più disarmante. Un'ottima scrittura "classica", pulita, precisa e ben posizionata nel quadro della narrativa sentimentale. I personaggi spiccano per come sono ben delineati e travagliati.
Lucinda Riley: l'autrice
Scrittrice nordirlandese (1965-2021), è nota soprattutto per la saga "Le sette sorelle". Ha all'attivo diverse opere scritte con lo pseudonimo di Lucinda Edmonds.Spunto di scrittura creativa
Provate delineare dei personaggi in lotta con il loro tempo. Che cosa li caratterizza? Cosa li porta a essere in contrasto con la loro società?
Scrivetemi a: lapennasognante@gmail.com
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