Katia Brentani, editore delle Edizioni del Loggione |
Tante le idee e le iniziative in cantiere, scopriamo quali!
Edizioni del Loggione…dai Quaderni passando per R come Romance, arriviamo ad Agrodolce. Con quale comune denominatore?
Edizioni del Loggione srl (di Katia Brentani e Massimo Casarini) è nata nel gennaio 2016 perché la collana I Quaderni del Loggione della Damster Edizioni era cresciuta a tal punto da farci prendere la decisione di farla diventare una casa editrice autonoma con diverse collane dedicate alla enogastronomia. Nello stesso anno abbiamo deciso di creare Agrodolce per parlare dei temi sociali (donne impresa, droga nelle scuole, bullismo ecc.) e R come Romance, dedicata ai romance italiani.
Il comune denominatore è la voglia di raccontare la vita nelle sue diverse sfumature. Ci piace ascoltare storie e raccontarle a modo nostro.
Damster, una realtà editoriale attiva sul territorio da oltre dieci anni è diventata un marchio editoriale delle Edizioni del Loggione dedicato al genere giallo. Da che cosa è stata dettata questa scelta?
La scelta di raggruppare le due case editrici in un’unica casa editrice (Edizioni del Loggione srl) è stata dettata da motivi organizzativi e gestionali. Damster Edizioni si è sempre occupata di narrativa di genere giallo ed è stato naturale utilizzare come marchio editoriale Damster Edizioni per questo genere.
Stiamo lavorando in questi mesi alla nascita di una nuova collana “I gialli Damster” dedicata al genere giallo, noir, thriller.
Una grande attenzione è stata riservata al racconto, genere che negli ultimi tempi è rivalutato (pur con qualche riserva). Una scelta "coraggiosa"?
Non so se si tratta di una scelta coraggiosa, so che a me e a Max piacciono i racconti. Scrivere racconti non è facile, riuscirci è una sfida e per un editore è sempre una soddisfazione quando gli autori riescono a sorprenderti. Abbiamo creato una collana “Brividi a cena” dove il racconto è protagonista. Un mix stuzzicante fra racconti gialli, promozione del territorio e cultura enogastronomica locale. Una collana con un bravissimo direttore editoriale, Simone Metalli, che ha lavorato con professionalità e passione fino a far diventare “Brividi a cena” una delle nostre collane di punta.
Non sono mancati numerosi eventi da voi organizzati. Tra questi, quali sono stati per voi di punta e per quali ragioni?
Nel corso di questi ultimi anni abbiamo organizzato tanti eventi in collaborazione con associazioni, comuni e privati. Ogni evento è servito per far conoscere i nostri libri e avvicinare le persone alla lettura. Non voglio parlare di un singolo evento perché tutti sono stati importanti.
Quanto è importante il rapporto con il territorio e con quali sviluppi?
Per noi il rapporto con il territorio è importantissimo. Siamo una casa editrice che ha profonde radici con il territorio. Molte delle nostre pubblicazioni sono legate alla nostra terra (Emilia Romagna).
Questo rapporto stretto ci ha portato a rapportarci con le altre regioni nello stesso modo. Ci siamo avvicinati alle altre regioni con curiosità e voglia di scoprire e promuovere territori. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando su libri che coinvolgono altre regioni con la stessa modalità con cui raccontiamo la nostra regione.
In tutto questo, che ruolo ha avuto e sta avendo il web?
Credo che i social, come facebook e instagram, possano aiutare a diffondere novità editoriali, eventi ecc.. I libri possono essere venduti attraverso gli store ed esistono blog e siti dedicati alla lettura. Utili ma, a mio parere, non sufficienti. Resta importante lavorare “fisicamente” partecipando a fiere dell’editoria, organizzando presentazioni, eventi, festival ecc.
Che cosa vi ha guidato nella scelta di titoli e autori/autrici?
Una casa editrice come la nostra non può pubblicare la stessa quantità di libri di una casa editrice di medie dimensioni. Dobbiamo fare un’attenta scelta dei libri da pubblicare. Devono ovviamente essere adatti alle nostre collane. Noi pubblichiamo principalmente
libri di enogastronomia, gialli, temi sociali e romance.
Cerchiamo, come penso tutti gli editori, testi interessanti.
Un bilancio di questi anni di attività?
Il bilancio è positivo, anche se c’è ancora tanto da lavorare. Siamo in corsa, con tanti progetti nuovi da realizzare. Restate sintonizzati!
Quali obiettivi e/o progetti avete per il futuro?
Una nuova collana gialla “I gialli Damster” che si preannuncia molto interessante! Usciranno da settembre a dicembre sei romanzi.
Collegata all’uscita di questa nuova collana abbiamo organizzato un concorso letterario. Chi volesse partecipare trova le modalità di partecipazione su www.giallofestival.it.
Una nuova antologia per Brividi a cena “Misteri e manicaretti a Bologna” e altre in lavorazione.
La collana R come Romance (www.storieromantiche.it ) che vedrà fra pochi mesi la pubblicazione dei primi libri cartacei. Una collana seguita con passione da Cristina Orlandi, responsabile editoriale.
La collana Agrodolce con nuove uscite (Le donne che fecero l’Impresa Veneto e Toscana).
Stiamo organizzando anche tre festival nell’anno in corso: Il Festival dello Scrittore che si svolgerà a Castiglione dei Pepoli sabato 20 e domenica 21 luglio. Il Festival R come Romance con la premiazione in programma in una splendida villa (Villa Benni) il 13 settembre a Bologna e Giallo Festival in programma sabato 16 e domenica 17 novembre al Sympò a Bologna.
Se avete voglia di seguirci potete farlo su www.loggione.it e www.damster.it o sulle nostre pagine facebook e instagram.
Il comune denominatore è la voglia di raccontare la vita nelle sue diverse sfumature. Ci piace ascoltare storie e raccontarle a modo nostro.
Damster, una realtà editoriale attiva sul territorio da oltre dieci anni è diventata un marchio editoriale delle Edizioni del Loggione dedicato al genere giallo. Da che cosa è stata dettata questa scelta?
La scelta di raggruppare le due case editrici in un’unica casa editrice (Edizioni del Loggione srl) è stata dettata da motivi organizzativi e gestionali. Damster Edizioni si è sempre occupata di narrativa di genere giallo ed è stato naturale utilizzare come marchio editoriale Damster Edizioni per questo genere.
Stiamo lavorando in questi mesi alla nascita di una nuova collana “I gialli Damster” dedicata al genere giallo, noir, thriller.
Una grande attenzione è stata riservata al racconto, genere che negli ultimi tempi è rivalutato (pur con qualche riserva). Una scelta "coraggiosa"?
Non so se si tratta di una scelta coraggiosa, so che a me e a Max piacciono i racconti. Scrivere racconti non è facile, riuscirci è una sfida e per un editore è sempre una soddisfazione quando gli autori riescono a sorprenderti. Abbiamo creato una collana “Brividi a cena” dove il racconto è protagonista. Un mix stuzzicante fra racconti gialli, promozione del territorio e cultura enogastronomica locale. Una collana con un bravissimo direttore editoriale, Simone Metalli, che ha lavorato con professionalità e passione fino a far diventare “Brividi a cena” una delle nostre collane di punta.
Non sono mancati numerosi eventi da voi organizzati. Tra questi, quali sono stati per voi di punta e per quali ragioni?
Nel corso di questi ultimi anni abbiamo organizzato tanti eventi in collaborazione con associazioni, comuni e privati. Ogni evento è servito per far conoscere i nostri libri e avvicinare le persone alla lettura. Non voglio parlare di un singolo evento perché tutti sono stati importanti.
Quanto è importante il rapporto con il territorio e con quali sviluppi?
Per noi il rapporto con il territorio è importantissimo. Siamo una casa editrice che ha profonde radici con il territorio. Molte delle nostre pubblicazioni sono legate alla nostra terra (Emilia Romagna).
Questo rapporto stretto ci ha portato a rapportarci con le altre regioni nello stesso modo. Ci siamo avvicinati alle altre regioni con curiosità e voglia di scoprire e promuovere territori. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando su libri che coinvolgono altre regioni con la stessa modalità con cui raccontiamo la nostra regione.
In tutto questo, che ruolo ha avuto e sta avendo il web?
Credo che i social, come facebook e instagram, possano aiutare a diffondere novità editoriali, eventi ecc.. I libri possono essere venduti attraverso gli store ed esistono blog e siti dedicati alla lettura. Utili ma, a mio parere, non sufficienti. Resta importante lavorare “fisicamente” partecipando a fiere dell’editoria, organizzando presentazioni, eventi, festival ecc.
Che cosa vi ha guidato nella scelta di titoli e autori/autrici?
Una casa editrice come la nostra non può pubblicare la stessa quantità di libri di una casa editrice di medie dimensioni. Dobbiamo fare un’attenta scelta dei libri da pubblicare. Devono ovviamente essere adatti alle nostre collane. Noi pubblichiamo principalmente
libri di enogastronomia, gialli, temi sociali e romance.
Cerchiamo, come penso tutti gli editori, testi interessanti.
Un bilancio di questi anni di attività?
Il bilancio è positivo, anche se c’è ancora tanto da lavorare. Siamo in corsa, con tanti progetti nuovi da realizzare. Restate sintonizzati!
Quali obiettivi e/o progetti avete per il futuro?
Una nuova collana gialla “I gialli Damster” che si preannuncia molto interessante! Usciranno da settembre a dicembre sei romanzi.
Collegata all’uscita di questa nuova collana abbiamo organizzato un concorso letterario. Chi volesse partecipare trova le modalità di partecipazione su www.giallofestival.it.
Una nuova antologia per Brividi a cena “Misteri e manicaretti a Bologna” e altre in lavorazione.
La collana R come Romance (www.storieromantiche.it ) che vedrà fra pochi mesi la pubblicazione dei primi libri cartacei. Una collana seguita con passione da Cristina Orlandi, responsabile editoriale.
La collana Agrodolce con nuove uscite (Le donne che fecero l’Impresa Veneto e Toscana).
Stiamo organizzando anche tre festival nell’anno in corso: Il Festival dello Scrittore che si svolgerà a Castiglione dei Pepoli sabato 20 e domenica 21 luglio. Il Festival R come Romance con la premiazione in programma in una splendida villa (Villa Benni) il 13 settembre a Bologna e Giallo Festival in programma sabato 16 e domenica 17 novembre al Sympò a Bologna.
Se avete voglia di seguirci potete farlo su www.loggione.it e www.damster.it o sulle nostre pagine facebook e instagram.
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