sabato 27 novembre 2021

Recensione: "Amori provvisori" di Fabio Cicolani, l'amore è il mondo di tutti

Siamo tutti in cerca dell'amore, non giriamoci intorno. A volte siamo gli artefici dei nostri escamotage, più spesso ce la raccontiamo, persi tra i fuochi di una virtualità sempre più invasiva e una realtà di cui si rischia di perdere la cognizione. In mezzo si pongono i pregiudizi sull'amore, con il contorno dell'omofobia che diventa purtroppo strumento per seminare odio e divisioni. Nel suo "Amori provvisori" (Edizioni Cinque Terre) Fabio Cicolani racconta più storie d'amore, sfatando i pregiudizi (tutti!) e ponendosi con un'ironia e un'intelligenza disarmanti. Ecco la recensione.

"Amori provvisori": la trama
Milla, che in amore è un'ingenua, fa la ghostwriter per una star della TV e cerca un'idea per scrivere una storia tutta sua; Daniele e Christian, invece, una storia tutta loro se la inventano: su Grindr, dando vita a un amore tormentato, fatto di sesso, gelosie, ripicche, abbandoni ma anche tenerezza. Che cosa succede se, per uno strano caso, Milla scopre la chat privata dei due amanti e comincia a spiarli? Succede che la ghostwiriter trova finalmente una storia da raccontare. Ma, per poter scrivere il suo romanzo, Milla ha bisogno che la relazione tra Daniele e Christian diventi qualcosa di serio e duraturo o che si chiuda in modo eclatante. Così prova a pilotare le vite dei due sconosciuti, in un crescendo vertiginoso e a volte spiazzante dove il piano della realtà e quello della finzione si intrecciano e finiscono per confondersi. Alla fine di tutto Milla avrà in mano, forse, il suo libro, ma soprattutto avrà capito qualcosa in più su come funziona il complicato meccanismo dell'amore e delle relazioni tra le persone.

La recensione
C'è un mondo di cose nel romanzo di Fabio Cicolani: riferimenti, citazioni dirette e indirette, frasi che leggi e poi segni inevitabilmente sulla tua Moleskine, perché le vuoi ricordare. In questo mondo, anche i momenti più difficili, i drama, il dolore per una perdita, si erigono su fondamenta che al contempo sono solide e leggere. Il merito è della penna dell'autore che, oltre a costruire una trama che regge anche ai momenti più rocamboleschi, non si adorna di retorica sterile. 

Una penna che mantiene i toni di una commedia a più tinte, in cui non mancano colpi di scena e di testa che tengono alto il tono della narrazione. Non c'è mai esagerazione, tutti gli elementi sono in equilibrio, la profondità dei pensieri non sprofonda nella noia, il piccante non è mai volgare, la risata non è mai sguaiata. Il ritmo è ben scandito, non si appiattisce mai. 

Ottima la delineazione dei personaggi e dei rapporti reciproci: Milla, con il suo candore disarma, senza risultare una macchietta. Lei, che è sempre stata dietro le quinte, si trova a dover diventare protagonista, oltre che regista di una situazione virtuale in cui i "buchi di trama" vanno colmati con l'immaginazione. La realtà è, però, diversa. E nel diventare protagonista, dovrà colmare i "buchi di trama" che riguardano la sua vita, professionale ma prima di tutto, privata.  

L'amore è il motore di tutto. Sentimento, legame, relazione, ma anche argomento contenitore di pregiudizi. In un momento storico molto delicato e teso, in cui il tema dell'omofobia è una corda che va pizzicata con cautela, "Amori provvisori" ci indirizza nella giusta direzione, raccontando le dinamiche delle relazioni del mondo LGBTQ+ e dimostrando come l'amore sia lo stesso, nella sua molteplicità di espressioni e forme, in un mondo che sembra sempre più frammentato, pur mirando all'inclusione. 

Ma cosa sono gli amori provvisori? Non voglio entrare nel dettaglio, perché da qui sarete voi a doverlo scoprire. Di certo Fabio lo racconta molto bene. E vi riconoscerete nelle vicende di Milla&Co. 

Per concludere 
"Amori provvisori" è un romanzo compiuto che parla di amore in tutte le sue forme ed espressioni, e lo fa con stile e leggerezza. Parla del nostro presente, ma anche delle persone colte nella loro essenza. Infine, ma non per ultimo, è un monito contro l'omofobia che finalmente non cade nell'ovvietà da slogan acchiappalike (che poi si dimenticano). Un romanzo intelligente e ironico, che consiglio vivamente, e non solo a chi ama le storie d'amore o l'amore, ma a tutti noi che l'amore, prima o poi, dobbiamo affrontarlo insieme alla realtà.  

L'autore: Fabio Cicolani
Laureato al DAMS Cinema a Bologna, è un artista poliedrico: lavora come sceneggiatore, grafico, costumista e insegnante di scrittura creativa. Per La Corte Editore ha pubblicato titoli per bambini e Young Adult tra cui "Le magie di Omnia" (2013) e "Millenials" (2017).  

Sito Edizioni Cinque Terre: clicca qui

Nessun commento:

Posta un commento