Sabato 12 ottobre
"Quanto può essere immersiva la xenofiction nei libri e nei videogiochi?", con Francesca D'Amato, Maurizio Carnago, ha posto in evidenza la questione delle narrazioni che vedono protagonisti alieni o esseri non umani, né antropomorfizzati. Narrazioni di questo tipo creano una distanza nel caso di storie che criticano un sistema; inoltre implicano un processo di empatizzazione, poiché personaggi non umanizzati/umani ci costringono a porci in un'altra ottica. Rovesciando la narrazione dalla lettura al processo creativo, da parte degli autori sono necessari studi, soprattutto quando si parla di animali o vegetali, in uno sforzo creativo che costringe a uscire dagli schemi. Sforzo molto stimolante!
La questione delle fate e la recente riscoperta in chiave spirituale, complice la comunità di Findhorn, tra le "capitali" del mondo feerico, ha implicazioni esoteriche fortissime, intrecciate alle riduzioni letterarie di una figura dotata di una molteplicità di funzioni e suggestioni. Se una Fata Piumetta premia la sorella virtuosa, è perché rispecchia l'etica delle fate che tendono a premiare la virtù e a punire chi si comporta male.
Le fate incarnano molteplici istanze: di giustizia, di elevazione rispetto alle bassezze umane, di equilibrio con la natura. Ma sono anche figure che incarnano valori femminili demonizzati dall'avvento del Cristianesimo e dal connesso patriarcato (attenzione, parola che non va concepita secondo le attuali canonizzazioni, spesso fuorvianti). Le fate sono esseri che possono incarnare la completezza femminile e, insieme, l'aspirazione a un mondo nuovo, un essere umano connesso alla natura che va oltre le polarizzazioni. (Grazie a Stefano Spagocci per la foto!).
Dopo le fate, l'incontro con il Maestro Giuseppe Festino, notissimo illustratore di fantascienza che ha portato la propria esperienza e un progetto editoriale da sostenere. Il progetto consiste nella pubblicazione della raccolta delle opere dal lui ricostruite di Kurt Caesar, celebre illustratore italiano di cui Festino è un forte conoscitore.
Nel pomeriggio c'è stata la presentazione dell'antologia "365 racconti gialli, thriller, noi" con Franco Forte, editor Mondadori e direttore di Writers Magazine Italia, e Claudia Cocuzza - con Marika Campeti, non presente al panel - co-curatrice di un progetto di alta fattura. Un momento per accogliere proposte e per lanciare un nuovo contest, in vista di un nuovo 365...
Successivamente, il panel "Il Giappone e la sua cultura: Monica Fumagalli presenta il suo Horishi (Sága Edizioni)" è stato un tuffo in un mondo particolarmente vissuto dall'autrice, che ha portato la propria esperienza immersiva su questo affascinante paese. La brillante conduzione di Daniele Daccò, ha messo in evidenza diversi aspetti dei temi, a partire dai tatuaggi e dei relativi significati connessi.
Monica Fumagalli ha svelato molti aneddoti, stimolando il pubblico a immaginare di essere un animale... nel mio caso... sarei stato un gatto! E per il libro... prossima recensione!
E dopo la presentazione, il ritorno all'alloggio milanese, aspettando domenica.
Domenica 13 ottobre
Giornata più breve, cogliendo l'occasione della mattina per attardarsi tra le vie di Milano.
Ma il panel di presentazione degli autori e autrici Milos- PubMe, Alessandro del Gaudio con "Ambra Marea", Claudia Tonin con "Le cronache di Gaia", Anna Rita Guarnieri con "I sentieri dell'immaginazione" e Max Penna con "Dimensioni coesistenti" è stato un bel momento per tuffarsi tra intriganti storie fantastiche e fantascientifiche.
Nel pomeriggio è stato il momento degli stand, con la presenza presso quello di Sága Edizioni, dove "L'angelo caduto di Feerilandia" è andato sold-out, con dedica speciale.
Domenica 13 ottobre
Giornata più breve, cogliendo l'occasione della mattina per attardarsi tra le vie di Milano.
Ma il panel di presentazione degli autori e autrici Milos- PubMe, Alessandro del Gaudio con "Ambra Marea", Claudia Tonin con "Le cronache di Gaia", Anna Rita Guarnieri con "I sentieri dell'immaginazione" e Max Penna con "Dimensioni coesistenti" è stato un bel momento per tuffarsi tra intriganti storie fantastiche e fantascientifiche.
Nel pomeriggio è stato il momento degli stand, con la presenza presso quello di Sága Edizioni, dove "L'angelo caduto di Feerilandia" è andato sold-out, con dedica speciale.
La domenica si è conclusa con risotti alla trevisana poco canonici e baci e abbracci di congedo agli amici e colleghi.
Bilancio di Stranimondi 2024
Il primo è stato con "Alice nel labirinto", cui è seguita una seconda edizione. Nel 2024, il ritorno, dopo anni pandemici e dediti ad altri impegni. Un'edizione che ha avuto ampissimo seguito, con un'ottima organizzazione e programmi di qualità. Atmosfera rutilante, la voglia di belle storie è sempre alta. Alla prossima edizione!
Bilancio di Stranimondi 2024
Il primo è stato con "Alice nel labirinto", cui è seguita una seconda edizione. Nel 2024, il ritorno, dopo anni pandemici e dediti ad altri impegni. Un'edizione che ha avuto ampissimo seguito, con un'ottima organizzazione e programmi di qualità. Atmosfera rutilante, la voglia di belle storie è sempre alta. Alla prossima edizione!
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