(Fonte: Grazie, SalTo25! | Salone Internazionale del Libro di Torino)
Il Salone Internazionale del Libro di Torino: diamo i numeri
Oltre ai numeri già citati, alcuni di rilievo. La proposta Romance Pop-Up ha registrato 3mila600 partecipanti. Per quanto riguarda i dati relativi ai social, sono state raggiunte 7,8 milioni di persone e registrate 725mila interazioni. Il Salone Off ha animato 400 spazi con circa 800 appuntamenti dislocati al di fuori del Lingotto e portando 500mila presenze. Numeri che sottolineano come anche gli eventi collaterali stiano acquistando sempre più importanza.
I temi e gli ospiti del Salone
In primo piano la sostenibilità ambientale, con una forte valorizzazione e implementazione del trasporto pubblico e iniziative mirate che nello spazio Aboca hanno trovato un prezioso culmine. Inoltre le tematiche femminili, insieme a quelle legate alla pace e all'incontro hanno avuto una forte rilevanza. Centrale il tema della parola, partendo dall'immagine della locandina: l'importanza della comunicazione e del confronto per stabilire ponti anziché erigere muri.
Numerosi e di rilievo gli ospiti, in particolare: Joël Dicker, Tracy Chevalier, Yasmina Reza e Roberto Saviano.
Tra i nazionali: Antonio Manzini, Liliana Cavani, Daniele Mencarelli, Gianrico Carofiglio, Ezio Mauro, Fabio Geda, Antonella Viola, Marco Vannini, Veronica Raimo, Elsa Fornero, Cristina Cassar Scalia, Matteo Bussola, Carmine Abate, Chiara Faggiolani, Luca Bianchini, Enrico Galiano, Piergiorgio Pulixi, Davide Ferrario. E altri che hanno portato le loro storie e parole.
Ma questo salone spicca per la valorizzazione dei più giovani.
Si citano le presenze di Sio, Francesco Muzzopappa e Zerocalcare.
Ma anche tante iniziative che coinvolgono direttamente i giovanissimi, dal BookBlog alle iniziative di promozione alla lettura, passando per le attività di tipo educativo e interattivo. In primo piano anche le attività dedicate alle famiglie e ai piccolini.
A questo, aggiungo la conferma delle presenze dei giovani che hanno affollato il Lingotto, mostrando interesse per generi quali il Fantasy o il Romance, ma anche per le idee innovative.
Tra i nazionali: Antonio Manzini, Liliana Cavani, Daniele Mencarelli, Gianrico Carofiglio, Ezio Mauro, Fabio Geda, Antonella Viola, Marco Vannini, Veronica Raimo, Elsa Fornero, Cristina Cassar Scalia, Matteo Bussola, Carmine Abate, Chiara Faggiolani, Luca Bianchini, Enrico Galiano, Piergiorgio Pulixi, Davide Ferrario. E altri che hanno portato le loro storie e parole.
Ma questo salone spicca per la valorizzazione dei più giovani.
I giovani al Salone
Sempre più in auge il fumetto con eventi soldout e iniziative volte a coinvolgere appassionati e illustratori con, ad esempio, The Illustrators Survival Corner.Si citano le presenze di Sio, Francesco Muzzopappa e Zerocalcare.
Ma anche tante iniziative che coinvolgono direttamente i giovanissimi, dal BookBlog alle iniziative di promozione alla lettura, passando per le attività di tipo educativo e interattivo. In primo piano anche le attività dedicate alle famiglie e ai piccolini.
A questo, aggiungo la conferma delle presenze dei giovani che hanno affollato il Lingotto, mostrando interesse per generi quali il Fantasy o il Romance, ma anche per le idee innovative.
Per concludere
Il Salone Internazionale del Libro di Torino conferma le impressioni che ho espresso (clicca qui). I numeri dimostrano che i margini di crescita ci sono e le possibilità di fare cultura non mancano, insieme alla volontà di coinvolgere le persone. Forse c'è bisogno sempre più di condividere, di fare esperienze di lettura anche collettive e, per gli autori, di vivere momenti che dalla pagina portano alla realtà. C'è anche voglia di uscire dagli slogan che in questi anni si sono fatti martellanti, per tornare a vivere la cultura, ad analizzare, ascoltare e capire, senza prendere per buone realtà confezionate e orientate. C'è voglia di ascoltare e di scoprire, i numeri lo confermano. E cosa ci aspetterà al prossimo Salone?
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