Deepcon20: quattro giornate dedicate al fantastico |
Carmine Treanni - "Il futuro è adesso" |
Venerdì 22 marzo: l'arrivo a Fiuggi
La vita è un viaggio, ce lo dicono in tanti. E quando arrivano i cambi, tipo Mirandola-Bologna, Bologna-Roma Termini, Roma Termini- Anagni, i nervi devono restare saldi, controllando l'avanzare della stanchezza incombente. Mi è stato anticipato: si dormirà poco e si mangerà tanto. Vedere per credere!
Salgo quindi sull'autobus diretto a Fiuggi (e sono al quarto cambio): il paesaggio ciociaro scorre in tutta la sua bellezza. La giornata è calda per la stagione, ma il raffreddore sortisce il suo effetto tappo, giusto per mettere alla prova la mia salute (e la mia pazienza). Arrivo a destinazione, sul piazzale dell'ex stazione, da cui raggiungo l'Hotel Ambasciatori, sede della Deepcon20.
Salgo nella stanza e ho il piacere di conoscere Flora Staglianò - tra gli organizzatori - ed Elisabetta Di Minico - una relatrice esperta di distopia, nonché prima compagna di stanza -. L'impatto è subito positivo, l'atmosfera piacevole. Le giornate promettono bene!
Il programma del convegno è davvero corposo: clicca qui.
Al mio arrivo, gli eventi incalzano: mentre Elisabetta si prepara di corsa, io le trascrivo a biro la traccia dell'intervista. Un esercizio di calligrafia insomma, palestra per la mia non eccelsa mano. In ogni caso, è tutto okay. Incontro anche la mia seconda compagna di stanza, la Talking Trekker Sofia Gemmani, alle prese con mille interviste.
Mi dirigo alla sala convention, dove gli interventi sono ormai entrati nel vivo, tra presentazioni e relazioni sui temi in essere.
Dalle "Letture labirintiche" |
Seguo gli eventi, mentre la febbre sale, così mi munisco di paracetamolo e con quello in corpo, poco prima delle 20.00, vado in scena. Nessun palcoscenico, ma è come se ci fosse. Nello storytelling che unisce i brani in lettura, rievoco la bambina dell'epoca vittoriana, facendo compiere un tuffo nel passato agli spettatori, dopo le proiezioni al futuro che hanno preceduto il mio intervento.
Non manca la proiezione di "I'm a prisoner", il booktrailer dei NovelToy con la regia di Giulio Manicardi, che incanta la platea.
Malgrado la forma fisica non al top, la cena è l'occasione per socializzare intorno a un tavolo, nell'attesa della seconda giornata. Mi avevano detto che non sarebbero mancate occasioni conviviali e la conferma è a portata di... forchetta!
Emanuele Manco, Flora Staglianò, Nicoletta De' Vecchi |
Dopo la colazione, mi accingo a prepararmi alla giornata... che continua in Spa. La domanda vi sorgerà spontanea: ma è una vacanza o cosa?
Risposta: il pomeriggio e la sera mi vedono di nuovo operativa, tra scatti, eventi seguiti e interviste effettuate per Fantascientificast. Sì, perché a Fiuggi indosso la mia vecchia divisa di intervistatrice; con essa pongo domande a Elisabetta Di Minico (il pomeriggio del 22), Francesco Verso (il pomeriggio del 23) e Clelia Farris (la sera del 23). Ciascun intervistato si racconta, portando un proprio punto di vista sul genere e sullo stato dell'arte dello stesso, in un paese dove gli appassionati di fantasy e fantascienza non mancano, a dispetto di terreni coltivati abbondantemente con altre sementi.
Dopo le conferenze e l'intervento dell'attrice canadese Nicole de Boer, nota al pubblico per interpretazioni quali Deep Space Nine (come Ezri Dax) e The Dead Zone (Sarah Bannerman), si passa alla cena di gala con annesso taglio della torta per festeggiare i vent'anni di conferenze Deepcon.
Da segnalare il precedente intervento dedicato al compianto Giuseppe Lippi, il più grande curatore di Urania, ricordato con grande stima e affetto nell'ambito della Deepcon. Non sono mancate le lacrime di commozione da parte di chi ha lavorato con questo grande della fantascienza italiana. I ricordi si sono intrecciati al presente di un'eredità raccolta con passione e rispetto, ben oltre il mestiere.
Ma torno al post-cena, con il clou della serata: l'assegnazione dei trofei Cassiopea per il miglior romanzo di fantascienza e Cittadella per il miglior romanzo fantasy.
Fabiana Redivo e Giacomo Ferraiuolo |
"Nectunia" di Daniela Ruggero (Dark Zone), prima classificata, è un'opera incentrata sul tema della "Grande Madre", calata nel contesto di un Nuovo Ordine che cela una trama di controllo anestetizzato da un'apparente pace globale. Al secondo posto, ex aequo, "2045 Lettere da un passato futuro" di Marko D'Abbruzzi, incentrato sulle vicende di un giovane relegato in una Zona Rossa dove cercherà risposte ai suoi perché (Edizioni Immagina Di Essere Altro) e "L'occhio di Krishna" di Max Gobbo (Bietti), altro interessante romanzo che vede protagonista di un'avventura sci-fi Emilio Salgari, circondato da un insolito gruppo di avventurieri... realmente esistiti.
Da sottolineare che Daniela Ruggero è la prima donna a vincere un premio letterario di fantascienza in Italia!
Il trofeo assegnato ad "Alice nel labirinto" |
al primo posto, "Nora" di Giacomo Ferraiuolo (Dark Zone), romanzo con protagonista una donna prigioniera delle proiezioni della sua mente, alle prese con un omicidio irrisolto. Anche per questo premio, un ex aequo al secondo posto: "Alice nel labirinto" di Roberta De Tomi (Dario Abate Editore), in cui ritroviamo un'Alice cresciuta alle prese con nuove e rocambolesche avventure, e "Alasia, la vergine di ferro" di Max Gobbo (Watson), incentrata sulle vicende di una valente spadaccina che si erge contro forze oscure, alla vigilia del Concilio di Trento. Il premio per il terzo classificato è assegnato a "Tenebra lux" di Alessandro Del Gaudio (Leucotea), romanzo in cui Leonardo, giovane fumettista di talento, si trova proiettato all'interno di una delle sue avventure.
La giuria del Cittadella era composta da Filomena Cecere (presidente), Monica Serra, Roberto Re, Gabriele Zanvercelli e Fabiana Redivo.
Alla premiazione è seguita una sfilata di costumi, la maggio parte a tema Deep Space in cui è spiccato un Dottor Spock interpretato da Sofia! Non sono mancati l'ispirazione a Stargate e un Angelo della Morte decisamente inquietante.
La serata è scivolata nel danzereccio, per chiudere un sabato sera denso di emozioni. Ma nessuna notte folle: la ritirata in camera avviene in tempi rapidi, complice una certa stanchezza. La sveglia è in punto per le sette, visto il ritorno programmato dalla mattina!
Un altro momento delle Letture Labirintiche |
La Deepcon20, con interventi mirati in cui esponenti di diversi ambiti si incontrano, non ha presentato pecche organizzative. Conta la passione di Trekker e altri appassionati che si sono riuniti per approfondire temi in continua evoluzione e di grande attualità. Il Fantasy e la Fantascienza sono vivi in Italia e guardano al mondo, oltre le etichette del genere.
Roberta De Tomi
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