venerdì 6 novembre 2020

SCRITTURE CREATIVE - Il bullismo non deve essere la resa

"Erika è ritardata!"
No, non è solo il frammento di un racconto. Frasi come queste ricorrono anche nella vita reale: fanno parte del più ampio repertorio dei bulli che mettono in atto comportamenti vessatori nei confronti di soggetti - nel caso di Erika, bambine - minandone l'autostima nel profondo. Ma più precisamente, che cos'è il bullismo? Come può nascere un racconto incentrato su un tema tanto delicato quanto attuale?
Vai al link dedicato a Erika: clicca qui


Erika ha difficoltà con i compiti. La matematica non è il suo forte, è un'allieva lenta nell'apprendimento, ma in compenso è un'ottima narratrice. Tuttavia la sua debolezza è il bersaglio di Monica e Lisa, le compagne di classe predilette dalla maestra. Le due non perdono occasione per prenderla in giro. Dispetti, risatine alle spalle con la complicità degli altri compagni. Poi, il biglietto che rappresenta l'apice dell'umiliazione. Erika è vittima di bullismo. Perché?

Bullismo è un termine che deriva dall'inglese bullying; consiste in una serie di comportamenti volti a piegare un'altra persona al proprio volere. Il bullo prova piacere nel fare del male alla vittima prescelta, proprio perché lo fa sentire potente.Questo accade perché spesso prendi di mira soggetti più deboli e restii a denunciare i soprusi. Non a caso, quando nonna Loretta scopre il biglietto con l'offesa, la nipote fatica a raccontare l'accaduto. E quando lo fa, mostra segni di reticenza e sensi di colpa radicati. Chi è bullizzato sente di essere il vero responsabile dei gesti subiti, per senso di inferiorità. Ecco perché Erika non denuncia il fatto alla maestra: è convinta che l'adulta parteggi per Monica e Lisa perché sono le migliori in tutto. Belle, brave in tutte le materie, sicure di sé.  

Secondo Dan Olweus, pioniere degli studi e degli interventi in questo campo, "Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni" (D. Olweus, Bullismo a scuola: ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono, Giunti, Firenze, 1996, p.11).

Molto diversa la situazione di conflitto: solitamente è di breve durata e non mina l'autostima, anzi tende a far emergere determinati aspetti del rapporto in essere, favorendo la conoscenza in molti casi. Il bullismo, invece, che può essere diretto, indiretto o elettronico, è sempre volto a mettere in campo comportamenti vessatori e di certo mai sfocianti in una conciliazione. Il bullo agisce con cattiveria gratuita, mai per confronto.

In tutto questo, c'è una possibilità di emergere. Per Erika, nonna Loretta è il riferimento, l'adulta capace di darle la forza necessaria a reagire alla situazione. Erika  decide po di seguire le nuvole, seguendo il proprio intuito. E così scopre di valere.

Non è successo così a Izzy Dix, 14enne inglese suicida per bullismo. 
La sua poesia di commiato è una stilettata al cuore .

"I Give Up - "Mi arrendo"
Iniziano a dirmi che nessuno mi vuole lì. 
Vogliono che me ne vada. 
Abbasso lo sguardo e cammino , i miei occhi annegano in un mare di emozioni. 
Un altro pezzo di me, spuntato fuori dalle loro crudeli osservazioni e percezioni. 
Mi arrendo". 
(Leggi la completa - clicca qui)

Izzy si è arresa. Come si arrendono circa 200 giovanissimi che ogni anno per bullismo si tolgono la vita, in Italia. La speranza è che il Dont' give up diventi il vero leit-motiv per i ragazzi.

Dont' Give Up - Non ti arrendere
I fiori non sono fatti per essere calpestati
dove l'aiuola è bella perché variegata
di colori e profumi che non si scelgono
ma sono liberi di essere cavalcati dal vento
amati dal cielo e dal sole
dolci come le dita che i petali sfiorano
insieme alla farfalla in cerca del polline
unico seme che vita colora della sua unicità.  

Link Erika e il mistero della Regina delle Fate: clicca qui

Fonti: www.bullismo.it
https://www.tgcom24.mediaset.it/skuola/suicidi-ogni-anno-200-giovani-si-tolgono-la-vita-bullismo-e-fallimento-scolastico-le-cause-principali_15075842-202002a.
https://www.ilmessaggero.it/societu00e0/persone/suicida_suicidio_ragazzina_bulli_bullismo_gran_bretagna-209334.html

 

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