giovedì 13 maggio 2021

RECENSIONE - "Gattivolanti" di Ursula K. Le Guin, una favola originale moderna, da una maestra del fantastico

E se i vostri gatti mettessero le ali, voi cosa fareste? Accade a quattro micetti che, volando, vanno alla scoperta del mondo. L'acquisizione di un'indipendenza che contempla diverse disavventure in cui i piccoli protagonisti danno prova di perizia, non slegata a una buona dose di fortuna. Ecco la recensione dei "Gattivolanti" di Ursula K. Le Guin (Nord-Sud Edizioni - Collana Gli Scriccioli)

"Gattivolanti": la quarta di copertina
Tutti i bambini sognano di avere un gatto che zampetti per casa e si addormenti accanto a loro facendo le fusa. Sognano anche di avere un uccellino cui aprire ogni tanto la gabbia per farlo volare nella stanza. Me se si potesse avere un gatto volante, uccellino e micio insieme? O addirittura quattro gatti volanti, come succede ai fortunati Michele e Susanna? Ma bisogna avere manine molto leggere e gentili per accarezzare le loro fragili ali vellutate...

La recensione
Una storia per l'infanzia, ma godibilissima anche in età adulta. "Gattivolanti" è una favola originale moderna, una piccola storia di formazione, ma anche un'elegia che nella gentilezza trova la sua ragion d'essere. Nessuno, in effetti, ha mai pensato che i gatti potessero mettere le ali. Ursula K. le Guin, scrittrice nota ai lettori e alle lettrici per le sue opere fantascientifiche e fantasy, è promossa anche in veste di narratrice per i giovanissimi. 

La penna non indugia in dettagli, ma racconta le vicende in maniera essenziale, dotandole di grande realismo. Ci immergiamo fin dalle prime righe in questa vicenda, come se noi per primi ne fossimo protagonisti, grazie al narratore onnisciente in terza persona.  

Tutto inizia con un quesito di Mammagatta: come avranno fatto a crescere le ali? Si apre un ventaglio di opzioni che però non trovano una risposta. Tuttavia per lei le ali hanno un significato preciso: l'acquisizione di una libertà in anticipo. Così, quando i gattini riescono a spiccare il volo, li lascia andare.

Tina, Arturo, Teo e Marga scoprono il mondo dall'alto; e dall'alto il mondo presenta sfumature variegate! Tuttavia, prima o poi, dovranno approdare a qualche lido e lì, qualcuno li aspetterà. Qualcuno che ha capito che per avvicinare i Gattivolanti, ci vuole tatto e delicatezza. 

Una favola moderna, dicevo, con diversi significati, tra cui a mio avviso il più edificante è quello dell'accoglienza al diverso, giocando la chiave della gentilezza e della comprensione. In secondo luogo, il volo come espressione di libertà e scoperta: quel volo cui tutti i "cuccioli", di ogni specie, non si potranno mai sottrarre. Un'avventura che insegna ai più piccoli a staccarsi dalla mamma.

Per concludere
"Gattivolanti" è una piacevole e rapida lettura per tutti, narrata da una penna che racconta l'essenziale del volo che trasforma i cuccioli in grandi. Una vicenda edificante, con quattro magici gatti che si fanno adorare. Perfetta per i più piccoli, e per chi ama le favole e gli amici a quattro zampe.  


L'autrice: Ursula K. Le Guin
Ursula Kroeber Le Guin, meglio conosciuta come Ursula K. Le Guin (Berkeley, 21 ottobre 1929 – Portland, 22 gennaio 2018), è stata una scrittrice e glottoteta statunitense, autrice di fantascienza e di fantasy.
Ha vinto cinque premi Hugo e sei premi Nebula - i massimi riconoscimenti della letteratura fantastica - ed è considerata una delle principali autrici di fantascienza. La profondità e attualità dei suoi temi, che spaziano dal femminismo all'utopia e al pacifismo, hanno reso i suoi romanzi noti e apprezzati ben oltre il tradizionale circolo di lettori di genere. Tra le sue opere si ricordano in particolare La mano sinistra delle tenebre (1969) e I reietti dell'altro pianeta (1974).


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