Il grande sogno: la trama
Ogni viaggio giunge al termine. È arrivato il momento della sfida finale al Demone Rosso. Una prova che non sarà priva di sacrifici. Michele, i suoi genitori, i suoi amici, tutti dovranno mobilitarsi su tutti i piani della realtà. Per la salvezza del Grande Sogno e di Vallascosa, per recuperare l’equilibrio perduto tra i mondi, e per tornare, finalmente, a Casa.
La recensione
Quando tutto sembra virare al bello, ecco che ci si accorge che ancora non è finita. Ci sono conti che restano in sospeso, situazioni che vanno risolte completamente, in accordo al Viaggio dell'eroe che la saga di Maurizio Cometto struttura perfettamente, senza perdere un colpo.
Il senso del sacrificio, l'attesa, l'intreccio degli elementi, lo sdoppiamento di figure e situazioni: nel libro c'è sempre un rimando a qualcosa che trascende la contingenza fisica. Ma in questo andare oltre, l'autore non perde mai di vista la chiarezza della narrazione e della visione. La trama è sempre controllata, non ha cedimenti, arriva dove deve arrivare senza essere così scontata.
I personaggi sono numerosi come le loro proiezioni, frammenti di umanità che sembrano sempre volerci portare all'oltre. La figura del cattivo, capace di compiere azioni atroci, sembra destinata a dover fronteggiare una sorta di karma. Bene e male sono sempre il lato di una medaglia, distinti, sì, ma c'è sempre qualcosa che impedisce al manicheismo di essere banale.
Continua il riferimento al viaggio, alle prove fiabesche che qui si ampliano e amplificano, esplicandosi in una magia che affonda le sue radici nella verosimiglianza degli eventi. Le vicende, gli ambienti sono totalmente credibili, tanto sono limpidi, come del resto abbiamo già trovato. Michele compie il viaggio di tanti altri protagonisti, è un Ulisse, un Bastian, un Don Chisciotte "non matto" che che viene travolto dall'apparente follia degli eventi. E il grande sogno sembra qualcosa in cui ci si scioglie, lentamente, per poi ritrovarsi nella realtà. O, forse, è la realtà il vero sogno?
La penna di Cometto non molla, anche in questo capitolo. Una penna immaginifica, limpida, attenta alla gestione della trama e dei suoi elementi e sviluppi. Non ho trovato incongruenze, in un'opera di così ampio respiro ci troviamo a sognare, a vivere a immergerci nel fantasy che non ha nulla da invidiare ad altri.
Per concludere
Con "Il grande sogno" si chiude la saga di una bella penna fantasy nostrana. Tutto torna e noi ci sentiamo parte di un sogno. E quando finisce, ci manca già un po'.
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