"Amor": la trama
"C'erano una volta due gemelli, nati dai lombi di un dio e trovati in riva a un fiume, il cui destino era già scritto nelle stelle: i loro nomi erano...
Romolo e Remo, proprio così, i leggendari gemelli figli di Marte e Rea Silvia. Ora penserete di conoscere già la loro storia, ma ne siete davvero certi? E se per caso le cose fossero andate in modo diverso da come ci sono state tramandate? Scopritelo attraverso le pagine del nuovo avvincente romanzo storico ucronico di Francesca A. Vanni, che riscrive con grande abilità la leggenda più bella e antica della nostra Italia: la nascita di Roma, la Città Eterna."
La recensione
Dal mito alla storia, il lavoro di documentazione di Francesca si arricchisce di movimenti narrativi vivaci e articolati in cui la fantasia si dispiega in modo congruo rispetto agli eventi. I personaggi sono dipinti con attenzione, prestando attenzione alle fonti ma, al contempo, venendo rappresentati con tratti resi in modo personale. C'è stata, da parte di Francesca, l'attenzione a non cadere nello stucchevole.
"Amor"(Roma "rovesciata", come noto) attinge al mito per approdare a una narrazione in cui si condensano tutti gli elementi culturali che hanno portato alla fondazione della Città Eterna. Tutto questo, però, con gli immancabili intrighi, che portano alla luce relazioni famigliari in cui il tradimento diventa il filo-rosso, insieme alla necessità di creare alleanze. I "figli della Lupa", fratelli e gemelli dalla fulgida chioma rossa, creano legami forti, tra cui amori che fanno vacillare le rigide gerarchie sociali.
Il riscatto, il senso della giustizia, la nobiltà d'animo, sono alcuni dei temi centrali, qui narrati con la freschezza di una penna che entra nelle dinamiche umane con precisione, conferendole alle stesse divinità da cui dipende la grandezza di una stirpe. Il divino è qualcosa che resta come presenza latente, poi manifesta nei gemelli che sembrano avere natali umili. Ma l'apparenza inganna e Romolo e Remo prendono consapevolezza delle loro origini, tra colpi di scena e manifestazioni di coraggio, tra battaglie e palpiti di cuore.
La penna di Francesca A. Vanni è attenta ma anche capace di felici invenzioni; con uno stile semplice, affresca sulla pagina il mito, arricchendolo di personalità. La trama scivola bene, movimentandosi in modo particolarmente felice nelle scene di battaglia. A tratti i dialoghi sembrano troppo "contemporanei" e qualche cliché linguistico che porta al già sentito; ma arriva ai lettori con immediatezza.
Per concludere
"Amor" si legge bene e in modo agevole, dando spazio a trovate felici, insieme alla curiosità di riscoprire la storia di una città che sembra plasmata dall'amore. Guerre, intrighi e sorprese non mancano e chissà che Marte non ci metta lo zampino, insieme alla nuova lingua "inventata" per Roma... una lingua curiosa, chiamata latino!
L'autrice: Francesca A. Vanni
Francesca A. Vanni è lo pseudonimo di Marta B. nata in provincia di Milano nel 1984.
Laureata in Scienze della Formazione ha impiegato gran parte del suo tempo nello studio della Storia, in particolar modo quella relativa all’antica Roma, e della Cinematografia soprattutto nell’ambito della fantascienza.
A una delle sue più grandi passioni, la saga di Star Wars, ha dedicato la Tesi di Laurea Triennale “Dal cinema alla realtà: l’inarrestabile evoluzione della tecnologia nella saga di Star Wars.” (anno 2006).
All’attività della scrittura affianca anche quella delle traduzioni.
Contatti
https://fraimieilibri.blogspot.com/
https://twitter.com/FrancescaAVanni
https://www.goodreads.com/author/show/17413122.Francesca_A_Vanni
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