Ecco un piccolo resoconto per voi.
I video li trovate cliccando qui.
Be happy, installazioni e testimonianze
A dire il vero questo resoconto potrebbe essere chilometrico, ma voglio restituire impressioni "fotografiche". Poche frasi per definire ogni incontro. Alla mattina, è giunta prima del previsto Rosy Pozzi, per allestire il banchetto con manufatti provenienti dal Kenya, macrotema della giornata.
Il giardino di Rosaria, un grande ritaglio di verde, la sera prima era illuminato da uno spettacolo di lucciole che ormai mancano da tempo in diverse zone verdi. E la bellezza delle loro luci ha portato un incanto unico.
Ma torno al sabato, agli allestimenti con una Rosaria carica come uno schioppo, e la prima attività, perfetta per l'apertura: l'Happygenetica, una versione di yoga della risata che lavora più a fondo e che Mara Ligas del Centro Olistico Hakuna Matata ha portato insieme a tanta gioia. Qualcuno si è lasciato andare al punto da contagiare i presenti, seduti sul telo a scoprire il potere della risata. Un potere sottovalutato, laddove la tristezza è forse lo stato d'animo più sponsorizzato.
L'evento è entrato nel vivo con alcuni assoli di Stella Paspo Cristiano, noto per le sue canzoni che traggono alimento dal cantautorato italiano impegnato e di alto livello. Voce possente, testi pregnanti in cui appaiono figure femminili definite, la sua musica coinvolge e fa riflettere.
Di seguito la presentazione del "Diario di un precario" di Francesco Grauso. L'autore ha portato una sua testimonianza importante, ma anche la sua arte di strada che si è concretizzata con delle installazioni allestite nel giardino con la firma di writer Freccia212. Grauso ha portato una testimonianza importante con il suo libro, attuale, disincatanto ma con una narrazione ironica. Un libro che consiglierei a molti...
Si è proceduto con la presentazione di Rosy Pozzi, che ha portato la sua esperienza nello Stato africano, con tutte le peculiarità ma anche il desiderio di diffondere un messaggio di condivisione. L'artista, poliedrica, sensibile e attenta, ha portato aneddoti di vita, e l'amore per una terra tutta da scoprire e su cui ha scritto anche opere edite.
Gli ospiti sono stati fin qui introdotti da Rosaria. Poi, un cambio di testimone, anche per far riposare l'organizzatrice.
Di seguito la presentazione del "Diario di un precario" di Francesco Grauso. L'autore ha portato una sua testimonianza importante, ma anche la sua arte di strada che si è concretizzata con delle installazioni allestite nel giardino con la firma di writer Freccia212. Grauso ha portato una testimonianza importante con il suo libro, attuale, disincatanto ma con una narrazione ironica. Un libro che consiglierei a molti...
Si è proceduto con la presentazione di Rosy Pozzi, che ha portato la sua esperienza nello Stato africano, con tutte le peculiarità ma anche il desiderio di diffondere un messaggio di condivisione. L'artista, poliedrica, sensibile e attenta, ha portato aneddoti di vita, e l'amore per una terra tutta da scoprire e su cui ha scritto anche opere edite.
Gli ospiti sono stati fin qui introdotti da Rosaria. Poi, un cambio di testimone, anche per far riposare l'organizzatrice.
Momenti di poesia al femminile
Qualche cambio di programma e qualche inghippo tecnico non hanno inficiato sull'evento: la poetessa Giusi Bova, intervistata da Roberta De Tomi, si è presentata con la sua opera prima, "Donna a metà", che spicca per la ricercatezza dei termini e per la consapevolezza manifestata dall'autrice, malgrado si tratti della sua prima pubblicazione.
Claudia Gaetani, intervistata da Barbara Serrecchia, ha fatto un appello intriso di bellezza. Autrice di dipinti di notevole fattura, e poetessa, l'autrice ha portato una riflessione che riguarda anche il potere dell'arte, la capacità di immergerci nel mondo per trarne molteplici elementi e suggestioni.
Marinella Barlocchi, organizzatrice culturale e "fata del giardino", ha trasportato il pubblico in una dimensione alternativa, con storie per bambini che hanno affascinato tutti. A completare il quadro, il suo entusiasmo e il piglio energico che ha traghettato il pubblico verso... l'ora di pranzo.
Terminato il pranzo, la presentazione di Roberta De Tomi da parte di Barbara, che si è divisa tra Feerilandia, fate, numeri magici e incanti, e il battito del cuore di "Love Beat", di cui ha letto a caso un brano che... è arrivato decisamente!
Antonella Rizzo ha portato il suo "Atlante sonoro delle cicale", un'installazione originale e riprodotta per l'occasione, che è testimonianza dei luoghi e dei relativi cambiamenti, laddove di questi insetti non si avverte più la presenza. L'invito è alla raccolta dei suoni da fare pervenire ad Antonella, in una ricerca che va oltre il gesto artistico.
In seguito c'è stato un momento creativo con il laboratorio floreale di Claudia Elena, da cui sono nate splendide composizioni. Un momento di lavoro manuale che ha unito i presenti. E divertito tanto!
Roberta Tantillo, con il suo "Un retroscena di un sentimento", ha dialogato con Barbara, lasciando spazio alle intenzioni del futuro, rivolgendosi a una modalità di pubblicazione più artigianale. L'autrice ha letto versi inediti che hanno conquistato il pubblico, complice una maturità poetica tarata sul testo precedente.
Un altro momento musicale, con Davide Mazzoleni, ha visto l'intreccio con la poesia e momenti più rock, con accordi nemmeno silenti. Interessante il curriculum di Davide, con circa 500 concerti all'attivo (yeah!).
Rosaria ha poi intervistato Aldo Sangalli, autore di "Agi&Disagi Srl", libro che presenta la polarità tra il sentirsi a mille e il sentirsi a terra, con una Srl, ovvero una società che... si prende poche responsabilità. Aldo ha letto alcuni brani, rivelando una scrittura attinta al reale, concreta e "colorata".
Con i "Silenzi svelati", Silvia Rago, intervistata da Barbara, ha raccontato del suo percorso, a partire dall'amore per la lettura e per la scrittura, per poi arrivare alla poesia che è diventato uno strumento espressivo importante. Silenzi covati dentro, divenuti poi manifesti: Silvia li ha portati al pubblico in modo sincero e toccante.
Ha portato la sua esperienza Sara Consonni con "Il mio kumite con l'epilessia", intervistata da Roberta De Tomi. Una testimonianza sincera, diretta, ma anche la motivazione a vivere i propri sogni soprattutto per chi quei sogni li ha persi in parte o del tutto.
Una testimonianza struggente di dolore e di coraggio: per Sara è stato un momento molto emozionante...
Giusi Bova ha letto altre sue poesie e Barbara Serrecchia ha presentato il progetto VIP (clown in corsia) che ha permesso di sostenere opere benefiche a favore di realtà svantaggiate, tra cui quelle in India, luogo di cui ha portato una testimonianza forte.
L'evento si è chiuso con il concerto di archi di Viola Valsecchi che ha diretto i suoi allievi. Una chiusura in bellezza, musica che ha incantato gli spettatori, in sintonia con il sole ormai al tramonto.
Claudia Gaetani, intervistata da Barbara Serrecchia, ha fatto un appello intriso di bellezza. Autrice di dipinti di notevole fattura, e poetessa, l'autrice ha portato una riflessione che riguarda anche il potere dell'arte, la capacità di immergerci nel mondo per trarne molteplici elementi e suggestioni.
Marinella Barlocchi, organizzatrice culturale e "fata del giardino", ha trasportato il pubblico in una dimensione alternativa, con storie per bambini che hanno affascinato tutti. A completare il quadro, il suo entusiasmo e il piglio energico che ha traghettato il pubblico verso... l'ora di pranzo.
Da Feerilandia ai fiori, passando per le lucciole, l'amore, l'ironia
Terminato il pranzo, la presentazione di Roberta De Tomi da parte di Barbara, che si è divisa tra Feerilandia, fate, numeri magici e incanti, e il battito del cuore di "Love Beat", di cui ha letto a caso un brano che... è arrivato decisamente!Antonella Rizzo ha portato il suo "Atlante sonoro delle cicale", un'installazione originale e riprodotta per l'occasione, che è testimonianza dei luoghi e dei relativi cambiamenti, laddove di questi insetti non si avverte più la presenza. L'invito è alla raccolta dei suoni da fare pervenire ad Antonella, in una ricerca che va oltre il gesto artistico.
In seguito c'è stato un momento creativo con il laboratorio floreale di Claudia Elena, da cui sono nate splendide composizioni. Un momento di lavoro manuale che ha unito i presenti. E divertito tanto!
Roberta Tantillo, con il suo "Un retroscena di un sentimento", ha dialogato con Barbara, lasciando spazio alle intenzioni del futuro, rivolgendosi a una modalità di pubblicazione più artigianale. L'autrice ha letto versi inediti che hanno conquistato il pubblico, complice una maturità poetica tarata sul testo precedente.
Un altro momento musicale, con Davide Mazzoleni, ha visto l'intreccio con la poesia e momenti più rock, con accordi nemmeno silenti. Interessante il curriculum di Davide, con circa 500 concerti all'attivo (yeah!).
Rosaria ha poi intervistato Aldo Sangalli, autore di "Agi&Disagi Srl", libro che presenta la polarità tra il sentirsi a mille e il sentirsi a terra, con una Srl, ovvero una società che... si prende poche responsabilità. Aldo ha letto alcuni brani, rivelando una scrittura attinta al reale, concreta e "colorata".
Con i "Silenzi svelati", Silvia Rago, intervistata da Barbara, ha raccontato del suo percorso, a partire dall'amore per la lettura e per la scrittura, per poi arrivare alla poesia che è diventato uno strumento espressivo importante. Silenzi covati dentro, divenuti poi manifesti: Silvia li ha portati al pubblico in modo sincero e toccante.
Ha portato la sua esperienza Sara Consonni con "Il mio kumite con l'epilessia", intervistata da Roberta De Tomi. Una testimonianza sincera, diretta, ma anche la motivazione a vivere i propri sogni soprattutto per chi quei sogni li ha persi in parte o del tutto.
Una testimonianza struggente di dolore e di coraggio: per Sara è stato un momento molto emozionante...
Microfono aperto e concerto di archi
Un esercizio di scrittura creativa tenuto da Roberta De Tomi in dieci minuti. Il tempo stretto non ha impedito di creare una storia collettiva, nel cerchio delle storie, un esercizio usato per liberare la creatività.Giusi Bova ha letto altre sue poesie e Barbara Serrecchia ha presentato il progetto VIP (clown in corsia) che ha permesso di sostenere opere benefiche a favore di realtà svantaggiate, tra cui quelle in India, luogo di cui ha portato una testimonianza forte.
L'evento si è chiuso con il concerto di archi di Viola Valsecchi che ha diretto i suoi allievi. Una chiusura in bellezza, musica che ha incantato gli spettatori, in sintonia con il sole ormai al tramonto.
Culturarte e popoli: il bilancio
La giornata ha visto un'ampia partecipazione di pubblico. Live e streaming sono stati combinati nel giardino di Rosaria, organizzatrice brillante, che ha saputo gestire alcuni inghippi tecnici con la massima calma. Ogni artista ha portato la propria voce, dando un prezioso contributo, in un quadro bucolico magnifico. Senza contare l'atmosfera serena che si è respirata, con tanta voglia di scambiare idee e creatività.
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