Ho terminato di leggere questo romanzo, alcui giorni fa. Faccio due premesse. La
prima: io sono cresciuta apprezzando due generi musicali,
il rock e la musica "black", in tutte le loro sfumature. Amo il sound della Motown, il soul e il blues e anche se non sono una fan scatenata di
Janis Joplin, ne sono sempre stata affascinata. Una voce che
ti rompe dentro, che sembra nascere da un'anima spezzata. La senti, un insieme di suoni che vibrano, echeggiano e poi tuonano, come in un'esplosione improvvisa. La
seconda premessa: stimo la penna di
Barbara Baraldi, credo che sia una delle più belle nel panorama narrativo nostrano, complice una sensibilità che si tocca a ogni parola in maniera tangibile.
Ora, non pensare a queste premesse equiparandole alla formula "non sono... ma..." per anticipare una posizione critica. Si tratta di una contestualizzazione per arrivare alla recensione de
"Il fuoco dentro - Janis Joplin" (Giunti) .
Libro che fin da qui
consiglio di leggere, perché è davvero struggente.