"Florentia": la trama
È mezzanotte in Piazza della Signoria.
Un uomo e una donna si incontrano, all’ombra del Palazzo Vecchio e al cospetto delle silenziose statue della Loggia, per leggere un misterioso libro...
Dieci storie per dieci fra le più note personalità che hanno contribuito a rendere celebre il nome di Firenze.
Francesca A. Vanni rende omaggio con la sua penna a una delle città più belle del mondo.
Immergetevi nelle magiche atmosfere di quest’opera, lasciatevi incantare dalla fantasia dell’autrice ed emozionatevi nel riscoprire le meraviglie della splendida e immortale Firenze.
Estratto
Le campane di Santa Maria del Fiore annunciarono con aria grave e solenne il sopraggiungere della mezzanotte.
Dodici cupi rintocchi riecheggiarono distintamente per le vie di Firenze, rischiarate in parte dalle luci artificiali dei lampioni oppure dai fari abbaglianti di qualche auto solitaria che sfrecciava diretta verso mete ignote.
Gli sguardi marmorei delle centenarie statue che abbellivano la Loggia di Piazza della Signoria si posarono ammirati e curiosi su un uomo nerovestito che avanzava con passo lento e misurato verso un tavolino di cristallo apparso dal nulla al centro del grande spiazzo deserto, finemente abbellito da una tovaglia ricamata di lino bianco.
Sopra di esso c’erano una bottiglia colma di vino rosso e due calici di fine cristallo.
Lo sconosciuto non dimostrava più di quarant’anni, il viso affilato era ingentilito da profondi e attenti occhi scuri, mentre le labbra piene erano atteggiate in un sorriso enigmatico.
Lisci capelli di un caldo castano sfioravano le ampie spalle, mettendo in risalto il bel volto.
Nella mano sinistra stringeva un libro senza titolo, rilegato in pelle rossa.
L’uomo si accomodò al tavolino, riservando per un lungo momento uno sguardo indecifrabile al colosso del David, uno dei silenziosi guardiani che difendevano il vecchio palazzo della Repubblica Fiorentina.
Ammirare quel muscoli scolpiti nel marmo con mano sapiente, così simili al vero da sembrare pronti a scattare, gli procurava ogni volta una profonda emozione.
Tutta Firenze per lui, a dire il vero, era sempre una continua fonte di sentimenti contrastanti e intensi.
Aveva dato e fatto l’impossibile per quella città bella, esigente e crudele come la più passionale delle donne e mai se ne era pentito.
Lo avrebbe rifatto, se soltanto ne avesse avuto ancora l’occasione.
Ma la vita, come la giovinezza, fuggiva sempre troppo in fretta.
La recensione
Dieci racconti, per dieci personalità che hanno contribuito a plasmare il volto e la nomea della Firenze che è insieme fucina e gioiello d'arte per il nostro Paese. Da Dante a Leonardo, passando per Brunelleschi e Raffaello, arrivando ad Artemisia Gentileschi, l'omaggio si configura come un tuffo nella Storia, in una riuscita rivisitazione dei personaggi che troviamo "in cerca di creatività" e messi, dunque, di fronte a una scelta.
Sui personaggi già troviamo un'attenzione alla resa dei dettagli, con un bell'arco che nella manifestazione della creatività trova momenti di dubbi alternati alla motivazione a fare qualcosa di "grande". Francesca A. Vanni si destreggia con disinvoltura nella costruzione delle narrazioni, tanto brevi quando incisive, facendoci respirare l'atmosfera di un'epoca ricca di fermenti.
A proposito del contesto storico: nella sua delineazione, troviamo il "mestiere" dell'autrice, che ha una sua vocazione in merito. Senza perdersi in descrizione dettagliate e pedanti o in sterili elenchi di date, riesce a delinearci un contesto, attingendo a una forte capacità evocativa. Inoltre l'autrice utilizza l'espediente di un personaggio (non lo rivelo, scopritelo voi!), tanto particolare quanto affascinante, per creare una connessione congrua tra i racconti.
L'amore per la città di Firenze non è un'operazione agiografica fine a se stessa. L'autrice reinventa personaggi e situazioni, evitando cadute nello stucchevole o imprecisioni legate ad adattamenti contemporanei. La precisione va a braccetto con la fantasia, capace di entrare nell'intimo dei geni, di cui mostra anche la viscerale umanità. In questo modo, come lettori ci troviamo a empatizzare con i protagonisti, quasi toccandoli con mano e innamorandoci ancora di più delle loro opere eccezionali.
Lo stile dell'autrice è limpido. Mostrando un certo rigore nella gestione della materia, non ci priva però della piacevolezza della lettura, al contempo precisa ed evocativa. Il linguaggio è congruo al momento storico presentato, con un effetto naturale. Non ci sono forzature, nemmeno colpi di scena improvvisi, ma piccole e gradevoli epifanie, con una costruzione basata su un buon mestiere.
Per concludere
"Florentia" è una raccolta di racconti immersivi, in cui personaggi di spicco della Firenze storica si svelano in tutta la loro umanità, raccontando un pezzo del proprio essere geniali. Un lavoro gradevole, in cui accortezza e reinvenzione vanno di pari passo, complice una penna pulita e mai stucchevole. Lettura piacevole!
L'autrice: Francesca A. Vanni
Francesca A. Vanni è lo pseudonimo di Marta B. nata in provincia di Milano nel 1984.
Laureata in Scienze della Formazione ha impiegato gran parte del suo tempo nello studio della Storia, in particolar modo quella relativa all’antica Roma, e della Cinematografia soprattutto nell’ambito della fantascienza.
A una delle sue più grandi passioni, la saga di Star Wars, ha dedicato la Tesi di Laurea Triennale “Dal cinema alla realtà: l’inarrestabile evoluzione della tecnologia nella saga di Star Wars.” (anno 2006).
All’attività della scrittura affianca anche quella delle traduzioni.
Scheda tecnica del libro
"Florentia"
di Francesca A. Vanni
Genere: Romanzo storico
Casa Editrice: StreetLib Selfpublishing
DOVE TROVARLO (NEGOZI PRINCIPALI)
Mondadori + Kobo store
Feltrinelli
IBS
Contatti
www.francescaavanniautrice.it
Grazie per questa recensione sincera, puntuale e anche molto sentita.
RispondiEliminaLa posto con piacere nella mia pagina blog, sono proprio felice che il libro ti abbia colpito.
Ti abbraccio forte!
Grazie a te, Francesca. Bel lavoro e non di piccola entità!
RispondiEliminaUn abbraccio!