venerdì 23 ottobre 2020

INTERVISTA - Dagli esordi a "Nexium", passando per il Premio Cassiopea, Daniela Ruggero si racconta in punta di penna e con il sorriso

La sua è una scrittura che nasce dalla passione e dal desiderio di mettersi in gioco: Daniela Ruggero è un'autrice che colpisce per la sensibilità, unita a una grande forza d'animo. Con "Nectunia" si è aggiudicata il Premio Cassiopea 2019 per la Fantascienza e ha diversi lettori e lettrici che la seguono con affetto. Scopriamo qualcosa di lei e dei suoi romanzi.

Foto: Daniela Ruggero con il suo romanzo "Nectunia"

 

Ciao Daniela, benvenuta su La penna sognante. Raccontaci qualcosa di te: delle tue passioni, della tua formazioni, della tua scrittura.
Grazie per l’invito. Sono una mamma che ama alla follia il suo bambino per cui ultimamente ho concentrato le mie passioni aderendole alle sue: cinema, lettura e cartoni animati; funziona. Sono un’infermiera laureata e specializzata e la scrittura è per me un momento di libertà

Prima di arrivare al tuo nuovo romanzo, facciamo un passettino indietro: come nasce “Nectunia” e di cosa ci parla?
"Nectunia" nasce dal desiderio di parlare a mio figlio in chiave distopica delle mie paure, delle tematiche cui tengo e dei moniti importanti.

Che mondo ci proponi?
Un mondo che nasce dalle rovine di ciò che era bello fin tanto l’uomo non ha preso la decisione di ergersi a padrone del mondo calpestando Madre terra.

In primo piano troviamo le donne: che protagoniste sono? 
Le donne protagoniste di Nectunia sono due donne che si trovano di fronte a scelte importanti che cambieranno le loro vite e quelle di chi amano. Sono donne come noi, che sanno combattere e amare. 

“Nectunia” ha ricevuto anche un importante riconoscimento nazionale, il Premio Cassiopea 2019. Che cosa ha significato per te, ricevere questo premio?
Un onore e un riconoscimento importate per il mio lavoro.

E arriviamo a “Nexium”. Era previsto, avevi già pensato di scrivere una dilogia o è nato successivamente?
Non so mai che cosa accadrà nei miei romanzi, per cui non avevo una traccia precisa. Sapevo che volevo parlare del femminile, delle donne in tese come genitrici di amore e di passione.

Che situazione troviamo qui?
In Nexium è la lotta a fare da padrona, il risveglio della Grande Madre e la sua consapevolezza. 

Quali temi sono in evidenza?
La libertà, l’indipendenza, il diritto di essere e di conoscere. Il diritto di scegliere. Nexium è la lotta per il fondamentale diritto dell’uomo : la scelta.

Non solo distopia: hai all’attivo pubblicazioni legate ad altri generi. Parlarcene un po’.
Ho esordito con una saga dark fantasy, "I guardiani degli Inferi", attraverso la chiave fantasy sono riuscita a parlare delle “dipendenze” in senso ampio del termine. Dipendenze affettive, da sostanze e disturbi alimentari. Sono poi passata al romance con sfumature dark, anche in questo caso per trattare argomenti a me cari: gli abusi, la violenza domestica e altri fatti di cronaca. Ho scritto anche romanzi più leggeri, di evasione perché ne avevo bisogno.

A quali libri sei più legata, tra quelli che hai scritto? E perché?   "Broken" perché il personaggio maschile è ispirato a mio marito.
"Nectunia" perché l’ho scritto per mio figlio.

Come ti poni rispetto alla scrittura? Hai dei riti, particolari? 
Con naturalezza, non ho riti o cose del genere, lo faccio perchè amo farlo.

I tuoi romanzi raccontano di donne. Che ruolo hanno le donne nei tuoi romanzi? E cosa vorresti per le donne nella vita di ogni giorno?
Le donne dei miei romanzi sono vere, talvolta ferite, umiliate o fatte a pezzi, ma sanno alzarsi da terra dire “basta “ e cambiare il loro futuro. Vorrei dire a tutte le donne che non devono abbassare mai la testa per paura, devono urlare la mondo la loro libertà ed essere orgogliose di essere donne. Vorrei che ci fosse più solidarietà femminile perché insieme potremmo fare la differenza.

Quali progetti per il futuro?
Molti, forse troppi. Mi voglio sperimentare in altri generi e mettermi ancora alla prova

Se vuoi aggiungere qualcosa…
Grazie per lo spazio che mi hai dato e voglio dire che tu sei una di quelle donne che stimo e con cui scriverei un romanzo.

Ti abbraccio

Grazie, Daniela, per la stima! E potrei dirti di sì!

Info aggiuntive!

Il sito di Daniela Ruggero: clicca qui

Ascolta il podcast con l'intervista, realizzata su Fantascientificast, dopo la vittoria del Cassiopea: clicca qui

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