martedì 26 gennaio 2021

INTERVISTA PENNUTA/CSU: Selly M. Champ, quando l'amore è "Sunshower"

Continua la collaborazione con il Collettivo Scrittori Uniti (CSU): oggi conosciamo l'autrice Selly M. Champ. Molto attenta alle tematiche LGBT, Selly ha pubblicato di recente "Sunshower" (Amazon Kindle Direct Publishing), un romanzo con due protagonisti decisamente molto intriganti. Scopriamo qualcosa di più di questa bella penna...


  
Ciao Selly, benvenuta su La penna sognante. Raccontaci qualcosa di te: formazione, lavoro, passioni, cose che ami e cose che ami meno…
Ciao e grazie per lo spazio che mi avete concesso. Ho studiato prima al Liceo Classico, poi all’Università ho studiato Lettere Antiche e ho una laurea magistrale in Archeologia e storia antica. Questo è il mio secondo anno di insegnamento in un liceo scientifico. Amo insegnare, amo il latino e l’italiano e la storia romana, quest’anno ho la fortuna di insegnarle tutte. Ovviamente amo anche la lettura e la scrittura, che per il momento rimane un hobby. Sempre come hobby, sono redattrice e correttrice per il giornale delle mia università. Amo i gatti, in particolare la mia, e mi piacciono molto le serie tv. Non amo invece gli sport, praticamente qualunque lavoro manuale e domestico, tranne cucinare, e ogni forma di odio.

La scrittura: che cosa ha fatto scattare la scintilla?
C’è sempre stata: avevo all’incirca otto anni quando ho capito che da grande sarei stata una scrittrice: mi era venuta in mente la trama per un romanzo e ho capito che volevo raccontare storie, da allora ho più o meno sempre scritto. Crescendo e vedendo come va il mondo ho capito che mi serviva un’entrata fissa e ho “ripiegato” sull’insegnamento, che si è rivelato essere un lavoro bellissimo al quale non voglio più rinunciare.

Ci puoi raccontare qualcosa dei libri che hai pubblicato?
Certo, finora ho pubblicato tre romanzi: due sono di genere erotico e sono una dilogia, ma le due storie sono auto-conclusive: "Incontri in maschera" e "La propria strada". Il primo, che ho scritto a vent’anni, è raccontato in prima persona da una donna, Altea, di 30 anni, che ha deciso di chiudere il proprio cuore di fronte a qualunque possibile relazione ma, per non rinunciare alla propria vita sessuale, si iscrive a Incontri in maschera, un locale esclusivo di Torino dove poter fare sesso in sicurezza. Nel frattempo, però, incontra per caso un uomo di nome Federico, che metterà in dubbio questa sua ferma convinzione. "La propria strada" è ambientato 6 anni prima, sempre a Torino, e questa volta la voce narrante è Lorenzo, un ragazzo di 26 anni. Lorenzo è un maschilista attento solo a rimorchiare e a tenersi un lavoro che lo faccia guadagnare discretamente, almeno finché non incontra una donna diversa – Altea, la protagonista di Incontri in maschera – con la quale inizierà una relazione sessuale che in seguito lo coinvolgerà anche sentimentalmente e gli farà mettere in discussione tutta la sua vita. 

Arriviamo quindi a “Sunshower”: com’è nato?
"Sunshower" è invece l’ultimo arrivato ed è nato da un sogno che ho fatto: due ragazzi poco più che adolescenti sono costretti a dividere la stanza al college e, pur odiandosi, finiscono per fare sesso. Il sogno era questo. Poi ho cambiato quasi tutta la struttura. Volevo affrontare la tematica LGBT+ che mi sta molto a cuore e volevo che il ragazzo avesse un passato difficile e una situazione domestica complicata, e che lei avesse il diabete. Inoltre, dovevo ambientarlo negli Stati Uniti, dove la realtà del college è la norma, quindi prima di scriverlo ho dovuto fare parecchie ricerche.

I protagonisti appartengono a due mondi diversi: chi è Emma?
Emma è una ragazza che, apparentemente, nella vita ha avuto tutto: è bella, intelligente, carismatica, altruista, ed è ricca. Molto ricca. È un’influencer e un’attivista LGBT+ e grazie a queste attività si mantiene da sola, ma non ne avrebbe bisogno, perché la madre ha molto denaro, soprattutto grazie ad alcuni investimenti che il padre aveva fatto prima di morire. Ha scoperto di avere il diabete a 9 anni - e da allora ci convive - ed è pansessuale.

Will, invece, proviene da un background difficile. Con quali conseguenze per il suo vissuto?
Esatto, Will viene da un contesto molto complicato: i suoi genitori si drogano fin da quando lui era piccolo e per questo si è sempre dovuto prendere cura dei suoi fratelli, più piccoli di lui di 4 anni. Il padre, poi, ha sempre alzato le mani e Will cercava il più possibile di fare in modo che non se la prendesse con i fratelli; rubava ai genitori la droga per rivenderla e raccogliere così i soldi che servivano loro per vivere. Per sua fortuna, ha un QI sopra la media, grazie al quale ha ottenuto una borsa di studio per il college, ma, d’altro canto, il difficile contesto in cui è vissuto ha fatto sì che il suo carattere fosse molto impulsivo, a volte anche violento, e che faccia davvero fatica a capire quello che prova. Per abitudine, spesso neanche ci si sofferma, perché per non provare dolore e a volte si preferisce non provare nulla.

Come avviene l’incontro tra Will ed Emma?
Avviene per caso: Emma sta pubblicizzando un evento per la sua associazione, facendo un video per i social, e lui interviene, commentando le sue parole, cosicché i due finiscono per litigare in diretta. In seguito però Will prenderà parte all’evento che Emma stava pubblicizzando e i due, che frequentano il college insieme, finiranno per incontrarsi sempre più spesso.

Quale ambientazione hai scelto e per quale ragione?
Ho scelto Chicago, Illinois, perché quando ho iniziato a scrivere stavo guardando "Shameless", che in parte mi ha ispirata, infatti Will vive nel South Side, e quindi ho fatto diverse ricerche sulla città. Emma è di Wilmington, North Carolina, ma studia a Chicago. La vediamo però tornare a casa in un paio di occasioni. Wilmington l’ho scelta invece in seguito alla lettura di "Via col vento", volevo una città nel sud.

“Sunshower” è una storia che combina dolore e amore: il titolo che cosa vuole evocare?
Molto dolore, come direbbe una mia lettrice in particolare. Il titolo fa riferimento a una scena nella quale Will spiega a Emma che cosa sia il sunshower - ovvero un fenomeno meteorologico nel quale piove ma c’è anche il sole e non ha una traduzione efficace in italiano - che si sta verificando davanti a loro in quel momento. La scena in questione è un momento chiave della loro relazione, ed è quella riportata in copertina. Il titolo allude poi metaforicamente alla loro relazione: dolceamara, c’è il sole, sembra tutto stupendo, ma la pioggia resta lì, non è ancora cessata, è una relazione imperfetta, tutt’altro che priva di problemi.

Quali sono i temi che hai voluto mettere in evidenza? E come consideri l'amore?
Sicuramente la tematica LGBT+ è fondamentale, perché riguarda una grossa parte della vita di Emma; c’è poi la tematica razziale, dal momento che Will è nero, e soprattutto le relazioni familiari: quella perfetta in cui vive Emma, e quella violenta in cui vive Will. La violenza è un’altra delle tematiche presenti nel romanzo, perché ha sempre fatto parte della vita di Will e a volte è l’unico linguaggio che conosce. Ma sono solo alcune, ovviamente c’è anche l’amore.

Rispetto ai tuoi libri, come si pone questo? Cosa significa averlo scritto?
"Sunshower" lo reputo molto al di sopra dei libri che ho scritto finora: è una storia complessa, che affronta tante tematiche, anche dolorose con personaggi giovani ma forti e con tante dinamiche difficili da prevedere. Ho dovuto fare tanta ricerca, anche per i dettagli più insignificanti, spostandomi dalla mia “comfort zone” di Torino, dove ho studiato, a Chicago, dove non sono mai stata. È stata una bella conquista, scriverlo, non pubblicavo da diversi anni ed ero bloccata: avevo iniziato un paio di progetti che ho interrotto ed ero piuttosto depressa dal punto di vista letterario. Quando sogno lo faccio in grande, e non che sia andata male, con i miei primi romanzi, ma quello della scrittura è un mondo complicato a cui appartenere. Nel frattempo poi avevo iniziato a lavorare e questo mi ha rallentata molto, ma poi l’ho finito e questo mi ha spinta a volermi rituffare in questo mondo, a rimettermi in gioco e fare quello che mi piace fare.

Rispetto allo stile, su cosa hai puntato e che cosa, invece, hai evitato?
Sono tornata alla terza persona, con questo romanzo, perché volevo una visione leggermente più oggettiva, per quanto sia una terza persona interna e si segua lo sguardo dei due protagonisti. Quando la narrazione segue Emma, c’è un po’ più spazio per le riflessioni interiori e per la descrizione degli ambienti. Emma ha un animo raffinato: ama i musei, ama la storia e l’arte e con lei mi sono soffermata di più a descrivere ambienti. Will invece è un po’ più pratico: riflette ma non si lascia andare più di tanto a sentimentalismi, ha un modo di ragionare più logico e volevo che questo si notasse nel corso del romanzo.

Veniamo al tuo incontro con il CSU: com’è avvenuto l’incontro?
Diciamo che l’ho visto nascere. Sono stata vicepresidente di un’associazione culturale che si muoveva in modo simile a come sta facendo il CSU e conosco personalmente buona parte dei responsabili e dei suoi membri: tutti autori e persone validissime.

Che cosa hai trovato nel Collettivo? Quali opportunità e con quali implicazioni dal punto di vista delle relazioni?
Il Collettivo ha come scopo principale partecipare alle fiere del libro in Italia e dal momento che il mio romanzo è uscito in piena pandemia ovviamente non ho potuto ancora usufruire di questa loro offerta; con il lockdown hanno incrementato la loro attività sui social, creando fiere virtuali, interviste mediante dirette e ovviamente i blogtour, le recensioni, le segnalazioni, con i quali mi stanno aiutando molto. 

Prossimi progetti?
Sto lavorando al secondo volume di Sunshower, su minaccia di quella famosa lettrice convinta che ci sia molto dolore nel primo volume. Sarà di nuovo una dilogia, perché alla fine per me 2 è il numero perfetto. Poi ho qualche altra idea e penso darò la precedenza a qualche storia un po’ meno complessa.

Se vuoi aggiungere altro…
Solo che trovate i miei romanzi su Amazon, anche con Kindle Unlimited, e che apprezzo qualunque parere, se voleste lasciarmi una recensione, sono sempre preziose. E grazie ancora per questo spazio.


Trama: "Sunshower"
Emma e Will appartengono a due mondi diversi:
Emma è un’influencer e attivista per i diritti LGBTQI+, è ricca, carismatica e altruista. Il diabete, che ha scoperto di avere da piccola, e le sfide nel suo percorso l’hanno resa una donna forte e indipendente.
Will è nato nel South Side, da genitori drogati e violenti. Fin da bambino, ha sempre dovuto cavarsela da solo, perché lui e i suoi fratelli potessero sopravvivere.
Stanno per iniziare il terzo anno di college, quando le loro strade si incrociano: Emma sta pubblicizzando un evento e i due litigano in diretta. Da quel momento, il destino continuerà a metterli uno sulla strada dell’altro.
Non si sopportano, ma hanno in comune molto più di quanto pensano.
Litigano spesso, ma col tempo non potranno più fare a meno uno dell’altra.
La loro sarà una relazione di alti e bassi, di momenti di sole e scrosci di pioggia, potenti come un temporale, che mineranno alla loro unione fino alla fine.
Una storia romantica, dolorosa, appassionata. Cruda e imprevedibile, come la vita.

Scheda tecnica del libro
"Sunshower" (vol.1)
di Selly M. Champ
Editore: Amazon Kindle Direct Publishing
Genere: new adult
Prezzo: 2,99 euro ebook - 14,99 cartaceo
Pagine: 530
Data di uscita: 14 ottobre 2020
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Contatti 
Profilo FB Autrice: Selly M. Champ
Instagram: Selly M. Champ

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