Ciao Roberta, grazie per avermi concesso questa intervista!
Io sono Mary, e sono “il capo” di un collettivo di autrici (con annessi revisori e grafici bravissimi) che scrive libri a più mani. Nella vita sono una moglie, una madre e anche un’insegnante per ragazzi disabili. La passione per la scrittura l’ho sempre avuta, infatti con un altro pseudonimo (di cui però non rivelerò nulla) scrivo libri che parlano del tema della disabilità infantile e anche delle favole.
Quali sono i generi di elezione e perché?
I generi di elezione del collettivo sono LGBT e romance, perché sono quelli che prediligiamo tutte noi autrici.
Il tuo blog, invece, quando è nato e perché?
È nato per parlare di libri e pubblicizzarli. La sua nascita è coincisa, più o meno, con la pubblicazione del primo libro del collettivo.
Arriviamo alle pubblicazioni: quali sono i titoli e quali vicende sviluppano?
Abbiamo cominciato con la trilogia d’azione “Un gioco rischioso”, che racconta le avventure di Dylan e Joel, due agenti speciali del Dipartimento di Sicurezza degli Stati Uniti.
Poi c’è stato “Capodanno a New York”, una romantica storia d’amore e di equivoci che ha come fulcro la Grande Mela, e infine è arrivato “Il ladro”, un’altra storia d’amore ma anche d’azione che racconta del famigerato ladro Milord e del miliardario Alexis, la sua preda più amibta.
L’amore nelle tue storie: che ruolo svolge solitamente e come vedi/vedete questo sentimento?
Eh va beh, qui ci vorrebbe una risposta multipla! L’amore noi del collettivo lo vediamo come un sentimento importante, con diverse sfaccettature a seconda della storia che sviluppiamo.
E l’erotismo, che ruolo ha e come lo tratti?
L’eros è una componente del libro, trattato senza pregiudizi.
Come nascono i personaggi? Sono frutto di una elaborazione creativa o s’ispirano a persone reali? O altro?
Io personalmente a volte mi lascio “influenzare” dalle mie serie tv preferite, ma mi ispiro anche a mio marito e ai miei amici.
Per le altre autrici del collettivo penso sia lo stesso: un mix fra vita reale e fantasia.
Quale ambientazione prediligi, perché e come la mostri?
Le ambientazioni, lo ammetto, sono quasi tutte scelte da me.
Prediligo l’America perché dà ampio spazio per sviluppare le storie e perché con la sua natura così variopinta offre molti spunti.
Per quanto riguarda la scrittura: che cosa eviti di fare, cosa invece ti piace mettere in evidenza per catturare il lettore?
Come collettivo cerchiamo sempre di essere oneste le une con le altre, di evidenziare i nostri difetti senza mai litigare e di migliorarci a vicenda.
Ciò che non facciamo mai è prenderci troppo sul serio: per noi scrivere è anche un divertimento!
Tra i tuoi libri, ce n’è uno (o più di uno) cui sei particolarmente legata? Se sì, quale e per quale ragione?
Amo tutti i libri del mio collettivo!
C’è un autore/un’autrice (o più di uno) che ami particolarmente e che rappresenta un modello per te?
Ok, qui rispondo solo io.
Personalmente adoro Mary Higgins Clark e il suo impeccabile stile, mi piacciono John Grisham, Glenn Cooper e anche Giorgio Faletti. Poi se spaziamo indietro, ho una predilezione per le autrici inglesi di fine Ottocenti, fra cui Jane Austen.
Quali progetti hai per il futuro?
Di sicuro continuare con il lavoro del collettivo, poi a livello personale vorrei dare ai miei figli un futuro che sia il più possibile sereno.
Non è facile, ma mi impegnerò per farlo.
Se vuoi aggiungere altro…
Gente leggete, leggete tanto perché leggere è un’esperienza unica e meravigliosa!
Contatti
https://maryfisherbooks.
https://www.facebook.com/I-
https://twitter.com/
https://it.pinterest.com/
https://mewe.com/i/maryfisher5
https://www.goodreads.com/
https://www.wattpad.com/user/
https://maryfisherbooks.
Grazie per l'intervista da parte mia e di tutto il collettivo!
RispondiEliminaBaci.
Un piacere poter collaborare... si impara sempre qualcosa di nuovo... un abbraccio!
EliminaComplimenti anche per questa bella intervista.
RispondiEliminaTi abbraccio.
Grazie mille! Un abbraccio!
Elimina