martedì 2 novembre 2021

RECENSIONE: "L'aliante scomparso" di Maurizio Cometto, il fantasy contemporaneo di formazione che fa volare oltre le apparenze

Avete presente quando leggete una storia in cui sembra di ritrovare frammenti delle letture della vostra infanzia? Non sto parlando di reboot, ma di una vicenda che ne evoca altre, presentando elementi nuovi in cui si rispecchia quello che hai amato e che ti accorgi di amare ancora profondamente. "L'aliante scomparso" (Delos Digital - Odissea Fantasy) primo libro della saga "Il libro delle anime" di Maurizio Cometto mi ha suscitato queste impressioni. Dopo la segnalazione della trilogia (clicca qui) ecco la recensione.

"L'aliante scomparso": la sinossi
Un aliante giocattolo che sparisce in mezzo al cielo. Il richiamo di un rapace proveniente da un'altra dimensione. Pianti di bambini che si odono in fondo a una voragine dentro uno sgabuzzino. Cosa lega tutti questi fenomeni? Solo la signora Lena lo sa. Lei vive nel retrobottega della sua ferramenta, e attraverso la tenda di perline spia la vita di Vallascosa. Conosce tutti i segreti del paese, molti dei quali riguardano Michele Valloni, un ragazzino in perenne rotta con il padre.
Sarà Michele ad affrontare la misteriosa maledizione della “muta” che incombe su tutti i bambini. Ma si tratterà solo del primo passo verso un’incredibile avventura che lo porterà, per fortuna non da solo, alla ricerca di una città meravigliosa.
Avvincente romanzo fantastico di formazione, dall’ambientazione tanto familiare quanto misteriosa, "L’aliante scomparso" è il primo volume del ciclo "Il libro delle anime".

La recensione
Sono rimasta attaccata alle pagine che ho letto con la curiosità di conoscere l'esito della vicenda. Il merito è della scrittura di Maurizio Cometto, autore che rappresenta una piacevole scoperta. In primo luogo, grazie a una penna limpida e precisa e a una trama che funziona e non presenta, almeno in questo libro, delle lacune. Poi perché tutti i meccanismi del fantastico, dal dispositivo dell'altrove, al viaggio iniziatico, passando per le prove tipiche anche del genere fiabesco, sono declinati secondo i crismi del genere. A questo si aggiunge una narrazione visiva in cui la sospensione dell'incredulità è piena, per una storia credibile in cui ci si immerge completamente. 

Storia fantastica, ma anche romanzo di formazione: Michele, il protagonista, è in quella fase della vita in cui ci si affaccia sulla soglia dell'adolescenza. La sua famiglia naviga in cattive acque a causa della disoccupazione del padre, con cui ha rapporti difficili. L'uomo, manesco e dedito all'alcol, è intenzionato a portare il figlio alla muta, anche contro il parere della madre. Fin dall'inizio il lettore intuisce che c'è qualcosa di stonato nel comportamento dell'uomo; una durezza che sembra dipendere da eventi passati che l'hanno segnato inevitabilmente. Quando Michele acquista l'aliante e inizia a farlo volare, accadono eventi incredibili, notati dagli amici. Questo mentre uno di loro cambia, dopo aver fatto la muta, acquisendo comportamenti freddi e distaccati, dediti al dovere. Ma che cos'è questa  muta? Michele lo vuole scoprire...

Gli eventi si succedono scivolando sul terreno del magico, i confini tra mondi diversi si assottigliano, dettagli sulla muta emergono, insieme a qualcosa che va oltre la comprensione ordinaria. L'avventura di Michele è all'insegna del doppio che diventa anche l'accesso alla scoperta di un passato che riguarda la sua famiglia. Il ragazzino conoscerà altri personaggi e compirà un vero e proprio viaggio dell'eroe, seguendone le fasi, tra colpi di scena e rivelazioni che aprono le porte a segreti rimasti sepolti fino a quel momento. E tutto grazie a un aliante, che forse è qualcosa di più. Qualcosa che, in chiave simbolica, "fa spiccare il volo".  

Entrare in questa storia è come compiere piccoli passi nella magia. Personalmente ho trovato molti riferimenti alle opere di Lewis Carroll, Michael Ende, Philipp Pullman, C.H. Lewis, Carlo Collodi, James M. Barrie. Ho ritrovato un modo di scrivere fantasy ricco di fascinazione, con i riferimenti a un mondo dell'infanzia che guarda a quello adulto con timore. Crescere è un mestiere pieno di spauracchi; ma se resta nel cuore quel pezzo di infanzia che sa di umanità, allora gli adulti saranno speciali.  

 Per concludere
La scrittura limpida e visiva dell'autore delinea scenari credibili e ricchi di magia in cui crediamo completamente. Una bella storia, con tutti i crismi del genere, che tiene attaccati alla pagina. Un romanzo che consiglio di leggere sia ad adulti che a ragazzi.

L'autore: Maurizio Cometto
Nato a Cuneo nel 1971. Tra i suoi libri pubblicati, la raccolta "L’incrinarsi di una persistenza e altri racconti fantastici" (Il Foglio, 2008), il romanzo per istantanee "Cambio di stagione" (Il Foglio, 2011), la raccolta di racconti weird "Magniverne" (Il Foglio, 2018).
Ha pubblicato numerosi racconti in antologie, siti internet e riviste. Con Delos Digital ha pubblicato la prima versione di "L’aliante scomparso", finalista al premio Odissea, del quale verranno presto resi disponibili i seguiti su questa stessa collana, a completamento del ciclo.
Laureato in Ingegneria Meccanica, vive a Collegno.

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