venerdì 18 marzo 2022

Recensione - "La Casa dei Sogni e delle Speranze" di Fabio Novel, una fiaba allegorica ricca di suggestioni

Ci sono storie che evocano scenari archetipici sontuosi e pieni di riferimenti, riportandoci a narrazioni lontane, ma allo stesso tempo vicine al nostro sentire umano. "La Casa dei Sogni e delle Speranze" (Self) di Fabio Novel è incentrato sulla "quest", tema che giunge al suo apice nel momento in cui il protagonista, l'Errante, entra in questa casa che si rivelerà essere decisamente "particolare". 


"La Casa dei Sogni e delle Speranze": la storia
"Chi è l’Errante? Cosa sta cercando? Perché?
Domande alle quali nemmeno lui sa rispondere.
Dove sono tutti i suoi ricordi, dov’è il suo passato?
Un giorno – lontano quanto? – si era risvegliato da un sonno profondo con la consapevolezza di non essere nato, bensì risorto senza essere morto, con la mente ingombra solo di confusione, di enigmi, di incertezze. Di paure…
Poi, qualche incalcolabile momento successivo alla sua resurrezione, all’improvviso una scintilla era brillata nel suo animo. Un comando categorico s’era infuso nella sua mente, dominandola con un imperativo che s’era rivelato tortura e salvezza nel contempo: doveva cercare, cercare!
Cosa, o Chi, non era importante. Al momento giusto, avrebbe capito. Forse.
Non l’oggetto, bensì l’azione. Ciò contava.
Cercare. Ovunque. Sino ad oggi. Sempre avanti. Sempre più stanco...
Le risposte che non cercava le troverà in un palazzo in mezzo al nulla, che si rivelerà essere il più improbabile dei postriboli di lusso, o forse qualcosa di differente. Sarà infatti nella “Casa dei Sogni delle Speranze” che la sua quest troverà epilogo.

La recensione
C'è un qualcosa di ancestrale in questo racconto lungo, ma allo stesso tempo, un senso di vicinanza nell'impresa dell'Errante, che lo rende estremamente attuale. La ricerca muove le file della vicenda che si sviluppa grazie a una scrittura sontuosa e dettagliata, che ci rende uno scenario suggestivo. L'idea che sembra voler esprimere, sembra essere quella della necessità di perdersi per (cercare di) ritrovarsi. 

L'arrivo nella Casa dei Sogni e delle Speranze apre a una serie di incontri in cui l'allegoria prende piede, attraverso una serie di figure emblematiche. E qui la dimensione simbolica diventa cruciale, facendoci percepire il senso dell'ineluttabilità. L'impressione è che il destino ci metta lo zampino: le scelte dell'Errante sembrano condurlo su una strada inevitabile. Il tutto restando immerso in una dimensione in cui si fondono diversi mood: sensualità, malinconia, grandezza. 

La penna di Fabio Novel dipana una trama ricercata, che non ha nulla a invidiare con le prove di grandi autori fantastici classici e contemporanei. Non ci sono sbavature, anzi, c'è una ricerca della parola che si snoda con limpida precisione, al fine di ottenere l'effetto perfetto. A questo si aggiunge un ritmo ben cadenzato, per una lettura che si esaurisce in poco. Lasciando molte suggestioni, però. 

Per concludere
"La Casa dei Sogni e delle Speranze" di Fabio Novel è una fiaba allegorica che va oltre la dimensione epic-fantasy, aprendosi a una molteplicità di significati. Lettura densa e suggestiva. 

La Casa dei Sogni e delle Speranze: clicca qui

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