sabato 6 agosto 2022

Marilyn Monroe: frammenti di poesia

Sessant'anni fa la sua stella si spegneva, lasciando un grande vuoto. Smentendo i luoghi comuni della bionda svampita, Marilyn Monroe amava leggere; inoltre ha scritto poesie molto semplici ma anche inquietanti, in cui esprime una sensibilità scollata dal personaggio pubblico. Ti lascio un piccolo stralcio e... buon weekend!


"Ma io sono Marilyn Monroe/io sono Norma Jane Baker/che è il mio nome di ragazza…/ Perché la mia anima/vi fa orrore,/come gli occhi delle rane/ sull’orlo dei fossi?/ Quel che ho dentro nessuno lo vede/ho pensieri bellissimi che pesano/ come una lapide./ Vi supplico, fatemi parlare…/ Non piangere bambola mia/ora ti prendo e ti cullo nel sonno…/Aiuto, aiuto, aiuto, sento la vita avvicinarsi,/mentre tutto quello che voglio / è morire."

2 commenti:

  1. Poesia molto toccante, esprime l'angoscia di chi si vede giudicata solo per l'aspetto fisico.

    Ignoravo questo aspetto profondo e poetico di Norma Jane Baker, sapevo solo che fosse una lettrice.

    Bel post. Saluti.

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    1. Grazie, Francesco. Di Marilyn restano alcuni scritti che permettono un viaggio nell'universo interiore della diva. Ecco il link: https://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/fragments/

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