Come nasce il progetto
Gio Cancemi spiega: "I Paesaggi sono mondi fra letteratura, cinema e musica da “abitare”, per curarsi dal mondo cosiddetto “reale”, perché abitandoli li si scopre decisamente migliori e più “a misura d’uomo”, in quanto proiezioni artistiche dei desideri e delle “elevazioni” di tutto il genere umano: gocce di bellezza a disposizione di tutti che ci ammorbidiscono la vita, rendendola più bella, come una consolazione, ma anche un monito.
Questo libro è una raccolta di “Paesaggi”, frammenti letterari, musicali e cinematografici - sotto forma di QR Code che rimandano a link YouTube e Facebook - uno per ogni giorno dell’anno, un progetto piuttosto lungo e ambizioso, nato nel giugno 2021, in un periodo molto buio della mia vita e dell’umanità in generale, dove il mondo, come spesso è successo, era un posto molto inospitale e quasi impossibile da abitare a confronto dei “paesaggi”, interiori e non, che letteratura, cinema e musica creano.
Si tratta di un “catalogo” di sfaccettate bellezze da sfogliare una pagina al giorno, in ordine o in modo casuale per farsi un piccolo regalo quotidiano e trovare un messaggio da introiettare e diffondere…".
La recensione
Il sottotitolo “365 (+1) giorni fra letteratura, cinema, musica” chiarisce la natura del progetto, prossimo alle esperienze del “Calendario filosofico”. Qui però, siamo nell'orbita della multimedialità, strizzando l’occhio alla digitalizzazione. Una formula in linea con i tempi correnti, che combina pagina scritta e virtuale in modo armonico. Il tutto sotto la guida della penna, sempre elegante e puntuale, dell’autore.
Un aspetto notevole, già evidenziato nelle poesie, è la sensibilità con cui Gio Cancemi ci svela i paesaggi. Il libro diventa un viaggio nella bellezza, con input che stimolano il lettore all’approfondimento, termine quest’ultimo sempre più prezioso in un’epoca di semplificazioni eccessive. Qui, invece, l’approccio è opposto. A ogni giorno corrisponde a un’opera delle diverse discipline artistiche. E così da Josh Gobran a Stephen King, si passa per Alessandro Baricco, Massimo Gramellini, i Negrita, Robin Williams. Non solo paesaggi ma spazi ampissimi. L'unico "neo" è l'assenza di artisti indipendenti, intesi in particolare come "giovani", per dare al libro un respiro ancora più ampio. La mia è una considerazione a latere che di certo non pregiudica la qualità del lavoro.
Il progetto, molto curato, con testi dalla scrittura limpida e scorrevole, alla portata di tutti i lettori e le lettrici, può essere fruito giorno per giorno, come già dichiarato dall'autore, o come un libro che si legge in maniera continuativa fino alla fine in un arco di tempo più ridotto rispetto all'anno. La fruizione quotidiana, scandendo il QR Code per godersi un brano musicale, letterario o un video, è però la più consigliata perché ci porta a connetterci con il paesaggio, consentendoci di ritagliarci un momento per noi stessi. Una connessione in un mondo in cui si è troppo connessi che però ci consente di realizzare un'esperienza artistica molto profonda (se vogliamo coglierne pienamente la profondità).
Per concludere
“Paesaggi da abitare” è un viaggio multimediale da fare grazie alla guida di un autore che nelle bellezza trova le ragioni dell’arte e dell'essere umani. Eleganza e accuratezza, al passo con i tempi e alla portata di qualsiasi lettore, sono per Gio Cancemi termini imprescindibili. E le scoperte sono davvero arricchenti e piacevoli. Un bellissimo progetto.
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La Penna Sognante: INTERVISTA - Gio Cancemi: vi racconto le mie "Risonanze", racconti e poesie che battono al ritmo di musica
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