Una giornata ricca di vibrazioni positive, complice un programma denso di attività. La scrittura creativa ha debuttato nel quadro suggestivo dei Laghi Margonara di Gonzaga, ritagliando momenti di incontro preziosi, con le penne che hanno partecipato agli incontri collettivi con curiosità, ponendo domande e lasciandosi andare al flusso delle idee.
La penna sognante c'era, con Roberta De Tomi che ha tenuto i laboratori e gestito lo stand dov'erano presenti anche i suoi romanzi, tra cui "L'angelo caduto di Feerilandia".
Ecco il racconto dedicato al Festival Olistico "Libera l'anima", tenutosi domenica 26 maggio. Intanto continuano i corsi al Cassetto Culturale.
Le persone si avvicinano allo stand con curiosità.
"La scrittura creativa? Che cos'è?".
Qualcuno pensa che si tratti della lettura della grafia e allora parte la spiegazione degli obiettivi e degli strumenti usati per questa attività.
La reazione? Sorpresa. Molte persone non conoscono la disciplina, soprattutto chi non ha obiettiv di pubblicazione. Ma l'approccio olistico interessa. Arriva il momento del primo incontro, presso lo stand dove sono esposti i romanzi di Roberta De Tomi, approfittando della porzione di verde che si affaccia sul lago. Ci disponiamo in cerchio per raccontarci una storia, passando di bocca in bocca il testimone dello snodo narrativo. Un modo per rompere il ghiaccio, prima di passare alla scrittura, basata su una traccia da cui elaborare un piccolo racconto. Una soffitta, un oggetto ritrovato, la telefonata di un cugino lontano: lì si sono aperti mondi diversi, complici le scelte stilistiche personali.
Il pomeriggio è la volta del secondo incontro, realizzato nell'area comune. Dopo "il cerchio della storia", si parte per una nuova avventura scritta, in cui le persone si sono sbizzarrite, lasciandosi andare al flusso creativo.
La scrittura creativa si è presentata come disciplina che, oltre a fornire degli strumenti narratologici per scrivere, aiuta a rielaborare situazioni interiori, emozioni e stati d'animo.
Una partecipante, dopo aver scritto il suo elaborato, si è fermata, gli occhi inumiditi dalle lacrime. Ha iniziato ad agitare le mani come piccoli ventagli e poi ha abbozzato un sorriso, confermando che la scrittura le ha "smosso qualcosa dentro".
Creare, buttare fuori le idee, divertirsi ed emozionarsi. Lo spettro è ampio, tanto che la scrittura creativa ha lasciato il segno, proposta originale, nell'ambito del festival olistico "Libera l'anima". E prossimo obiettivo? Altre partecipazioni!
Link: "L'angelo caduto di Feerilandia"
Info per workshop: lapennasognante@gmail.com
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