mercoledì 2 ottobre 2024

Festival Olistico "Libera l'anima", scolpire i sogni con le parole e la creatività. Tracce, abbracci ed emozioni.

"Sono stata benissimo. Posso abbracciarti?". Dopo il corso di scrittura creativa, il riscontro di una partecipante, prezioso, emozionante, vivido, ti conferma che il tuo lavoro va oltre la trasmissione della tecnica, differenziandosi tra le innumerevoli proposte analoghe. La scrittura e la creatività ti portano a contatto con le persone, con mondi interiori che possono restare inespressi o che non sanno di essere portatori di valori alternativi. La scrittura creativa fa emergere i tesori sepolti dentro di noi, oltre gli egocentrismi e le vanità. Uno scrittore non nasce "imparato". Scrittori si diventa. Prima viene l'espressione che può essere plasmata dalla tecnica, ma che ha a che fare con la possibilità di raccontare storie che non siano solo il riflesso del nostro ego. Prima vengono le parole e storie condivise con il gruppo, la voglia di confrontarsi per crescere. Perché noi siamo fatti di storie e la nostra vita è la stessa sostanza delle storie.
E qui, la storia di una giornata, al Festival Olistico "Libera l'anima", domenica 29 settembre, a Gonzaga (Mantova).

L'ultimo fine settimana di settembre è stato decisamente molto intenso. Dopo la presentazione di "Love Beat" al Festival della Letteratura e Arte Erotica "Un PO diverso... un PO di EROS", sabato 28 settembre, dal parmense si passa al mantovano, nella splendida cornice naturale dei Laghi Margonara di Gonzaga

Il vento di tramontana ha scompigliato i capelli e qualche progetto di stabilità dei gazebo, fissati con appositi pesi. Fino all'ora di pranzo, il vento ha soffiato portando una certa frescura, sostituita dal calore pomeridiano che ha fatto risalire le temperature, rigenerando anche l'atmosfera. Le persone hanno iniziato a lasciare i loro contribuiti creativi sul quaderno aperto sul tavolino bianco-vestito, in attesa di parole; parole che sono arrivate proprio con il calore e sulla scia dell'ispirazione stimolata dal lago e dal cielo limpido, dopo una notte tempestosa.  

Quattro anatre, inanellate come perline nel filo di una collanina, hanno sfilato davanti agli occhi di spettatori divertiti e insieme inteneriti. Diverse persone con il cane al guinzaglio hanno approfittato degli spazi verdi per una passeggiata distensiva, mentre le persone hanno curiosato tra le proposte dell'evento. Consulti tarologici, trattamenti e attività di vario tipo (yoga, bagni di suoni, massaggi etc), prodotti di artigianato e magia hanno incuriosito e attivato i visitatori. In ultimo, la scrittura creativa sotto il gazebo bianco montato a protezione del tavolino su cui si è svolto il corso pomeridiano con partecipanti stimolati da una traccia, dopo l'immancabile girotondo di parole, a costruire oralmente una storia collettiva (per rompere il ghiaccio e divertirsi). 

Il pomeriggio ha portato a nuovi lettori de "L'Angelo caduto di Feerilandia" e "Love Beat" e persone che hanno chiesto informazioni sui corsi di scrittura creativa. Tanta la curiosità da parte di giovani e adulti. Non sono mancati gli abbracci, sia di amici artisti che sono passati (lo scrittore Leopoldo Lenza, il poeta Luigi Golinelli) sia di persone interessate alle lezioni. Abbracci a esprimere affetto, ma anche il benessere e la carica emotiva di una disciplina che consente di parlare di noi, di essere creativi, unici e umani; anche nella tecnica, nel desiderio, un giorno, di pubblicare, seguendo i propri tempi.

Grazie all'organizzazione, a Catia Corradini, disponibilissima e sempre sorridente e positiva. Grazie a tutti. 

La traccia

Ecco la traccia proposta agli allievi. La puoi continuare e inviare a lapennasognante@gmail.com: 

Sei solo o sola, in una stanza illuminata dal sole che passa le grandi finestre. Avanzi verso la porta, la apri e ti accorgi che nessuno l'ha oliata poiché emette un forte stridio. Quindi esci e ti immetti su un viottolo ghiaiato. (CONTINUA)


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