martedì 8 luglio 2025

"Alchimia" di Maria Enea: un'avvincente storia di intrighi, amore e porcellana, non solo per... "iniziati"

L'alchimia è una materia dal fascino indubbio, oggetto di trattazione del romanzo che vado a recensire oggi. "Alchimia - Intrighi, amore e porcellana" (self) è un romance storico, opera di Maria Enea, autrice indipendente che si presenta con un intrigante mix di generi, curato in ogni suo aspetto.
Scopriamo qualcosa di più.


"Alchimia - Intrighi, amore e porcellana”: la trama

Nel Settecento, la porcellana cinese è un tesoro desiderato da re e nobili, ma la sua formula resta un segreto gelosamente custodito dalla Cina. Johann Friedrich Bottger, un alchimista tedesco. Viene imprigionato dal re si Sassonia con l’ordine di svelare il mistero del prezioso materiale. Al suo fianco, il fisico Von Tschirnhaus che lo aiuta nella difficile impresa. Ma ogni tentativo fallisce, finché una scoperta inattesa cambia tutto. Una donna alchimista vissuta quasi due secoli prima, Osmolinda, sembra detenere una conoscenza perduta che potrebbe riscrivere la storia della porcellana europea.

NB: Si tratta di una riedizione rinnovata e in self di un romanzo già uscito nel 2020 con casa editrice e con titolo "Porcellana".

La recensione: l'alchimia tra mistero e razionalità

Fin dalle prime pagine ci troviamo catapultati in media res, con un'alternanza tra capitoli che dal presente di Bottger, ci portano al "passato" di Osmolinda, fino a un'inevitabile convergenza di elementi (è il caso di dirlo). Il tutto condito dalla sensazione di camminare sul filo sospeso dell'azzardo, dato che Bottger si trova coinvolto in un bell'impiccio. Ma gli eventi si dipanano al punto da creare situazioni e coincidenze che forse non esistono nemmeno e che portano a rivelazioni magiche, è il caso di dirlo.

In tutto questo, l'alchimia è la protagonista, mentre il pensiero scientifico si afferma con crescente forza. Nell'alchimia si racchiudono i significati profondi dell'universo, creando la connessione inevitabile tra l'essere umano e la natura; connessione che il pensiero scientifico tende a scindere per affermare la forza del pensiero umano. L'alchimia si lega al desiderio di esplorare e di trovare corrispondenze universali; un desiderio che Osmolinda incarna alla perfezione.

Tra le figure, spicca soprattutto quella della giovane alchimista, colei che dà vita alla parte "fiction" della vicenda narrata da Maria Enea. Osmolinda è un personaggio affascinante e moderno, che viene spinta dal padre a esercitare una professione tipicamente maschile (per l'epoca), dando prova di talento e genio. La protagonista è però anche una donna che ama e che per questo suo amore sarà costretta ad affrontare dei travagli; tuttavia il suo contributo, il suo coraggio faranno innamorare il lettore. 

Oltre a Osmolinda, troviamo personaggi ben delineati che sanno farsi amare o odiare in base alle situazioni. E a proposito di amore: è un sentimento potente che lascia la sua traccia, superando i confini del tempo, ma senza mai scivolare nel patetico. 

La penna di Maria Enea trova un suo equilibrio. La divisione dei capitoli risulta non legata alla tradizionale scansione, basata su unità di tempo e di luogo, ma funziona. Senza contare che, nel trattare la materia dell'alchimia, non cade del didascalico; al contrario, fornisce interessanti nozioni, inserite nell'intreccio. La parte fiction è ben integrata a quella storica, dando un'impressione di totale credibilità. L'autrice gestisce molto bene la materia e sa creare la giusta tensione narrativa, segno di abilità e maturità.

Per concludere: "Alchimia"... da leggere!

"Alchimia" ha dalla sua un solido impianto, basato sull'attendibilità, ma anche una gestione del narrato attento e curato, con un ritmo ben dosato e una versatilità di registro curata. Si avverte il lavoro di una penna, attenta e preparata, ma anche capace di intrigare. Si legge con piacere, lasciandosi sospesi tra magia e ragione... con un pizzico di magia in più.


Nessun commento:

Posta un commento