In questo post vi propongo un brano introspettivo.
Un brano che lacera il muro delle apparenze.
Una consapevolezza, un no chiaro agli altri, per dire sì a se stessi.
Dicembre: Prima vengono i mie sogni
Il mese dei bilanci, del solstizio, del buio che si allunga fino al suo apice, portando con sé l'ennesimo mistero della vita. Imbolc è sempre quel limbo in cui cerco la luce, perché il troppo buio mi acceca. In un certo senso, il nuovo anno inizia quando la tenebra cede parte del suo tempo alla luce, e allora in me si accende una scintilla. Il risveglio è lontano, la notte affonda le sue radici in Halloween, quando il velo tra i mondi si assottiglia al punto che i travestimenti sembrano voler attirare forze arcane invece di esorcizzarle.
Per me è l'inizio del lungo sonno, anche se i giorni scandiscono la routine, il lavoro, la ricerca incessante di un esserci in un mondo che si dimentica di te dopo due giorni di post silenti. L'esserci è ora solo una pubblicazione. Un clic. Una foto. Non sei una persona, tra mille proclami di umanità, diritti... sono tutte scatole, scatole infiocchettate e vuote, contenuti-slogan che servono a fare moneta, mentre i diritti sono la carta su cui scrivere un altro sogno.
Ieri ho iniziato a scrivere. Anche prima, ma ieri è stato diverso. Ho vissuto quella narrazione.
Una narrazione, dopo un periodo di blocco, di silenzi intervallati dai momenti di lavoro. E come sto? Meglio, ora che torno a scrivere, a raccontare storie.
Chi vuole pubblicare libri sperando nella fama, nella gloria senza studiare, senza vera passione e fantasia, non saprà mai cosa significa svegliarsi la mattina con una storia in testa e dover ascoltare le storie degli altri, trascurando la tua. E quella pulsa dentro come un secondo cuore!
Ieri ho iniziato a scrivere. Anche prima, ma ieri è stato diverso. Ho vissuto quella narrazione.
Una narrazione, dopo un periodo di blocco, di silenzi intervallati dai momenti di lavoro. E come sto? Meglio, ora che torno a scrivere, a raccontare storie.
Chi vuole pubblicare libri sperando nella fama, nella gloria senza studiare, senza vera passione e fantasia, non saprà mai cosa significa svegliarsi la mattina con una storia in testa e dover ascoltare le storie degli altri, trascurando la tua. E quella pulsa dentro come un secondo cuore!
Per anni, prima gli altri, mettendo a tacere, in cantina, le mie storie. Ma ogni storia è anche l'evoluzione della nostra storia personale, quella di cui a nessuno frega davvero qualcosa.
Siamo specchio per gli altri o solo cornice. E nel grande fare, in quel primo articolo di denuncia, ora dimenticato ma che ha aiuato migliaia di donne, rilascio il mio passato.
Nessun grazie, tutto è nella coscienza, una mano per scoprire che gli amici sono in quattro angoli. E tu, ti sei sempre sbattuto per gli altri e per un attimo, ti sbattono via, ti insultano e offendono.
Usa e getta, la spugnetta poetica ripulisce le coscienze con le parole false e tante bugie.
Una storia non mente, il tuo no è il dire che prima vieni tu, che non sei sfruttabile, che perché non fai quello che ti dicono, ti obbligano; e se non corrispondi all'obbligo, sei il cattivo.
La gente dimentica quello che fai.
Le tue passioni no, ci sono, pulsano e non ti tradiscono.
Non smettere di sognare, ragazza.
Me lo disse una persona che non vedo più e intendeva dire "Realizza i tuoi sogni".
Quando smetti di realizzare i sogni degli altri puoi realizzare i tuoi.
Dici di no, sgamerai certa gente nella loro mediocrità, brutti scritti, brutte poesie, retoriche e false.
Sgamerai chi lusinga.
Quando dici di no, rimediando insulti e umiliazioni, è lì che vinci anche se non vinci.
Perché quella gente voleva realizzare i suoi sogni, calpestando te. E quando sono smascherate, ti faranno passare per cattivo... la falsa coscienza non ammetta onestà.
Ragazza, è ora di realizzare i tuoi sogni. Quelli degli altri... aspettano. O pagano.
Me lo disse una persona che non vedo più e intendeva dire "Realizza i tuoi sogni".
Quando smetti di realizzare i sogni degli altri puoi realizzare i tuoi.
Dici di no, sgamerai certa gente nella loro mediocrità, brutti scritti, brutte poesie, retoriche e false.
Sgamerai chi lusinga.
Quando dici di no, rimediando insulti e umiliazioni, è lì che vinci anche se non vinci.
Perché quella gente voleva realizzare i suoi sogni, calpestando te. E quando sono smascherate, ti faranno passare per cattivo... la falsa coscienza non ammetta onestà.
Ragazza, è ora di realizzare i tuoi sogni. Quelli degli altri... aspettano. O pagano.
Rebecca
NB. In questo brano ci sono anni di travagli, esperienze e rielaborazioni.

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