Ricordate "La Storia Infinita"? La maggior parte di voi avrà soprattutto in memoria il film del 1984. Si tratta di una trasposizione suggestiva, pur tra mille difetti, che ha saputo cogliere e trasmettere lo spirito di un libro (edito nel 1979) un po' sottovalutato. L'autore, Michael Ende, non ha soltanto costruito un mondo fantastico; ha avuto il merito di raccontare la storia di un lettore che entra nella storia, determinandone gli sviluppi. Senza Bastian - il piccolo protagonista - il Nulla rischia di fagocitare Fantasia. Una rappresentazione dei nostri tempi? O un avvertimento sul pericolo di dimenticare la fantasia, andando incontro alla sterilità di idee, sogni e valori?
Prendo "La Storia Infinita " come modello per affrontare un nuovo argomento legato alla scrittura creativa: l'idea.
Immaginiamo di essere Bastian...
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mercoledì 30 ottobre 2019
mercoledì 8 agosto 2018
Il Fantasy: ma quale bubbola! Tra archetipi e magia, tutta la realtà del fantastico
I detrattori del fantasy, quelli veri intendo, non sono mai mancati, non mancano e non mancheranno mai. "Tutte bubbole", dicono, salvo poi immergersi nelle avventure di Ulisse, Achille o della mitologia che narra le vicende di un Olimpo irrequieto. Che cosa c'entrano gli immortali cantori delle origini con quel fantasy (urban, romance etc.) etichettato come un genere che nulla ha a che spartire con il "nobile" mainstream? La risposta è semplice: in entrambi casi, la matrice è fantastica. Sorpresi? Allibiti? O forse lo sapevate già? E sapevate anche che nella letteratura fantastica si esplicano archetipi che raccontano di noi e della nostra realtà attraverso situazioni ed eventi più o meno simbolici? A proposito di argomenti arcaici, ecco un articolo che ho scritto per il sito di Letture Fantastiche (clicca qui).
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