"The dark side of The Sun": la trama
Kanazawa, Giappone, 1961. Natsuki e Madoka Urayama sono due sorelle di sedici e diciotto anni che vivono con il padre. Sembrano due adolescenti come tante, quando un giorno Natsuki scompare senza lasciare alcuna traccia. Il caso viene affidato all'ispettore Noriyuki Nagai che fin dall'inizio deve fare i conti con un sistema mediatico che pone al centro di tutto la ricerca di un colpevole a tutti i costi. Nagai non ci sta: il suo senso della giustizia è il volano che lo porta a condurre le indagini assegnate seguendo la propria etica, anche a costo di correre grossi rischi.
Nick Ragazzoni ha corso un grosso rischio nella stesura di questo romanzo: la rappresentazione stereotipata di una realtà lontana e complessa quale quella in cui è calata la vicenda. In realtà l'autore, grande appassionato del Giappone, ha vinto la sua sfida perché è riuscito a delineare un ambiente preciso facendo cadere la maschera dell'apparenza. Con "The dark side of the sun" (chiaro riferimento e omaggio alla canzone dei Pink Floyd, unito al racconto e svelamento del lato oscuro del Paese del Sol Levante), Nick ha saputo rappresentare la realtà nipponica focalizzandosi sui dettagli ma senza mai perdere di vista il filo della narrazione; il tutto entrando nel cuore delle consuetudini di un sistema che è spietato con chi è "fuori-casta".
Gli outsider sono i veri protagonisti di questo noir: dallo stesso Nagai, che è un hāfu, ovvero un meticcio figlio di un giapponese e di una britannica, arriviamo ai burakumin - giapponesi fuori casta cui sono affidati i lavori considerati "impuri" e inaccettabili se svolti da chi invece è "in casta" - coinvolti nella vicenda. In un sistema rigido come quello giapponese, i colpevoli non possono essere coloro che sono inseriti socialmente, ma"gli altri", i negletti.
Dall'assegnazione del caso a Nagai, vediamo attivo il meccanismo mediatico cui le stesse forze dell'ordine devono soggiacere. Persino di fronte alle evidenze di un sospettato che oggettivamente non può avere commesso delitti successivi al suo arresto, Nagai e i colleghi sembrano dover capitolare. Ma il nostro protagonista non ci sta: la giustizia deve essere fatta e non per apparenza. Da questo obiettivo e da un'etica perfetta, scaturisce il vero conflitto.
Il fulcro del romanzo di Nick è il marcio del sistema all'interno del quale si inserisce la storia. Durante le indagini emergono situazioni borderline, parafilie che sono il frutto di una società repressiva; ma il vero "sporco" è altrove e sommerso. La verità assume i contorni di un triste fantasma in balia di giochi di potere dove l'apparenza conta più di ogni altra cosa, a discapito dell'umanità. In questo l'Oriente si avvicina all'Occidente, pur presentando differenze formali consistenti.
Nick Ragazzoni |
Sul fronte della gestione della materia narrativa e dello stile, Nick Ragazzoni ha punti di forza quali la scrupolosità e l'attenzione a dettagli in cui non si perde; inoltre è fruibile e chiaro ai lettori che possono immergersi in una lettura mai complessa. La sua scrittura è controllata, con un linguaggio cesellato, in linea con la materia; in questo controllo, però, l'emozione rischia di congelarsi insieme al ritmo narrativo. Il romanzo, congruente e coerente, ha alcune debolezze negli snodi narrativi, dove l'autore avrebbe potuto giocare con i colpi di scena in modo più incisivo e destabilizzante.
In sintesi: "The dark side of the sun"
Un noir, non scontato, che scandaglia il lato oscuro della società giapponese, di cui l'autore fornisce un ritratto riuscito. Bella e travagliata la rappresentazione degli "esclusi", da cui emerge il protagonista, reso con grande forza, mentre è più debole la delineazione delle vittime e, in generale, dei personaggi femminili. Una scrittura controllata e accurata, incisiva, che fluisce bene, ma che congela il lato emozionale della lettura. Un romanzo interessante.
L'autore: Nick Ragazzoni
Classe 1982, lavora in una cooperativa del settore energetico. Ha pubblicato: "The Idol" (2016) "Scommessa nel Bronx" (2017) con Rapsodia; con Giovane Holden "Rated R. - Il palazzo dell'amore" (2017) e Rated R. - Le Cronache di Wang (2018), entrambi finalisti al Premio Letterario Nazionale Bwkowski.
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