Luca Ispani |
Autunno nella Bassa
La nebbia non mi fa scrivere
toglie contorno alle parole
se non vedo i campi
unico latrato di giovinezza.
La mano muore
come un mozzicone.
**
Frignano
Canto la terra dei miei
che mi ha nutrito e dissetato
mi ha insegnato la rinuncia
con il sorriso.
Canto le piazze semivuote
il passo lento e cadenzato dei vecchi
verso gli orti o le panchine.
Canto i faggi
e i castagni
che ci hanno sfamato per secoli
canto le sagre e le messe dei morti.
Canto i paesi, quelli desolati
mi hanno tenuto compagnia
nei periodi bui.
Canto i campanili
i ponti romani
i muri a secco
e le poiane in cielo.
Canto le vigne piene e poco vino
canto mia nonna che mi tiene in braccio
con l'artrite
mi bacia la fronte
sbatte uova e zucchero
mi guarda e mi dice che sono il più bel bimbo del mondo
mentre cala il sole
e mio nonno torna dal campo
e va in stalla
a salutare i conigli e a riempire di fieno la mangiatoia
del mulo.
**
Nonantola
Domenica
le nuvole portate via
dopo un pò di pioggia.
Già sei lì
ad aspettarmi
sotto la torre.
Mano nella mano
liberi
attraversiamo il centro
i suoi vicoli
lucidati dal sole.
Qua e là
qualche rondine
segna il nostro passaggio.
Non c'è solco nella giornata
senza i tuoi occhi
e i nostri passi.
**
Nonantola
Domenica
le nuvole portate via
dopo un pò di pioggia.
Già sei lì
ad aspettarmi
sotto la torre.
Mano nella mano
liberi
attraversiamo il centro
i suoi vicoli
lucidati dal sole.
Qua e là
qualche rondine
segna il nostro passaggio.
Non c'è solco nella giornata
senza i tuoi occhi
e i nostri passi.
**
Campagna tra Mirandola e Finale Emilia
il mio Io incontra l'aurora
tra la gramigna e i fossati
dove la lepre salta indomita e libera.
Qualche sparviero si affaccia su un vecchio pioppo
e la volpe esce dagli argini dei canali .
Barbabietola e frumento colorano i campi
dove si canta e si grida.
Qualche chiesa isolata chiede una preghiera
qualche casolare una visita
un saluto
una cura
un camino che fuma.
**
L'autore: Luca Ispani
L'autore: Luca Ispani
Luca Ispani nasce a Modena il 19 maggio 1979. Autentico
divoratore di libri, entra ben presto a contatto con la poesia e se ne
innamora,cominciando a scriverla. Ha 8 anni quando vince il primo premio presso
un concorso giovanile in Veneto indetto da una radio locale. Vincitore e
segnalato in numerosi premi nazionali e internazionali, studia da tempo da
autodidatta diversi autori.
I suoi preferiti sono Whitman, Berry, Tiziano Fratus,
Sinisgalli, ed è affascinato dal movimento della beat generation e il suo legame
con la musica jazz di cui è appassionato assieme al rock anni '70 e '90.
Negli ultimi vent'anni si è appassionato alla paesologia, cercando con i suoi scritti di sensibilizzare
sulla vita nei campi e sull'Appennino modenese da cui
proviene. Studia Celati, Arminio, Scoltellaro e si è appassionato da poco alla
poesia di Alfonso Guida .
Inizia a fare letture poetiche nel 2004 per lo più in eventi
di arte di strada dove si sente più a suo agio.
Dal 2014 al 2015 ricopre il ruolo di vice-presidente presso
l'associazione culturale “i poetineranti".
Collabora con il collettivo di poesia nazionale “Bibbia
d'Asfalto” dal 2014 al 2016.
Da qualche mese segue il progetto “Grungeart” che é la
creazione di un vero e proprio spettacolo basato su testi performanti, musica e
arte visiva riconducibili al movimento “grunge”dei primi anni '90.
Parecchi suoi testi sono stati tradotti negli Stati Uniti, in Messico e in Australia.
Pratica la meditazione buddista ed è appassionato della
natura in ogni sua forma.
Ha pubblicato nel 2019 con Roundmidnight Edizioni la sua
prima raccolta poetica “Il rumore dei passi”che sta avendo numerosi riscontri
positivi in termini di critica,recensioni e vendite.
Parla con gli alberi e li abbraccia.
Complimenti Luca, e Roberta per la tua attenzione per la poesia
RispondiEliminaLuigi