giovedì 14 maggio 2020

RECENSIONE - "La pioggia ricorda" di Caterina Franciosi

Due storie al femminile che corrono su binari paralleli: una nonna e una nipote, due generazioni lontane, accomunate da vissuti non facili, calate nello scenario di una Louisiana messa in scacco dall'arrivo della tempesta Lee, per fortuna latrice di danni contenuti rispetto ai precedenti. Un mistero nella vita della nonna e i ricordi portati dalla pioggia.
Questo, in breve, "La pioggia ricorda" (Delos Digital) di Caterina Franciosi, di cui propongo la recensione.



"La pioggia ricorda": la trama
New Orleans, 2011. A distanza di sei anni, le ferite lasciate dal tremendo uragano Katrina non sono ancora rimarginate. Del resto, con più di 1800 vittime, un segno nelle menti e nei cuori degli abitanti non può che essere rimasto. In qualcuno, in modo più profondo. È il caso della ventunenne Melanie, che psicologicamente, nonostante le terapie, non ha ancora del tutto superato il trauma della perdita di entrambi i genitori. Melanie vive con la nonna Eveline, che la ama profondamente. Anche Eveline porta dentro un dramma personale, legato al decesso in giovane età del marito George. Una morte che l’aveva portata, ragazza madre, a trasferirsi dal Maine alla Lousiana. Un fatto di cui Eveline non ha mai parlato volentieri, perché nel passato è sepolto il dramma della violenza familiare. Ed è il futuro, ciò che conta. E il futuro è Eveline.

Fin dalle prime righe del romanzo breve di Caterina Franciosi, entriamo nel mood della narrazione; clima legato alle condizioni ambientali che diventa anche lo specchio di uno stato d'animo condiviso dalle protagoniste. Il parallelismo che l'autrice crea tra ambiente e psiche è perfetto.

Oltre al parallelismo del mood, ne troviamo un secondo rispetto all'intreccio. Due vite, una presente e una passata, scorrono su binari paralleli, riportandoci a dimensioni storiche differenti. Il 2011, segnato dall'Uragano Katrina di sei anni prima, si rispecchia negli anni Sessanta del Novecento in cui troviamo una Eveline giovane e piena di speranze. La Melanie del 2011 è invece una giovane ancora chiusa nel guscio dell'indecisione. Superare il trauma della morte dei genitori resta una grande prova, insieme a quella di dover decidere del proprio futuro. Ed è il futuro il grande punto interrogativo, nonché il richiamo alla vita per entrambe.

Eveline e Melanie si guardano allo specchio
: una è una donna matura, con il carattere plasmato dagli eventi del passato di cui nessuno è a conoscenza. Il riferimento è alla morte del marito, George, avvenuta in circostanze misteriose. Melanie si mostra ancora in tutta la sua fragilità: ma qualcosa nella sua vita si sta per muovere.

Il romanzo breve presenta due bei ritratti di donna, ma anche contesti storico-geografici bel delineati e privi di stereotipi in cui la componente fiction s'incastra con naturalezza. Gli anni Sessanta di Kennedy sono narrati attraverso gli occhi dei personaggi, mostrando una buona accuratezza nella resa. Stessa cosa per la contemporaneità, rappresentata senza facili edulcorazioni.

La penna intesse delicati motivi, liberi da dettagli che appesantirebbero il racconto. Ogni elemento della narrazione è in equilibrio, dandoci l'impressione di una leggerezza che rende la lettura agevole. Il racconto è efficace nella sua brevità: ci coinvolge e ci dà un quadro esauriente del narrato e dell'arco dei personaggi. Gli eventi si sviluppano in un crescendo che arriva a un apice ben rappresentato e inatteso per il lettore. La lettura è coinvolgente, toccante e ricca di riferimenti interessanti.

Per concludere
Il parallelismo e il gioco di rimandi tra le protagoniste creano un movimento narrativo dinamico ma capace di farci entrare nella psicologia dei personaggi. Il rapporto tra il presente e il passato è gestito con l'attenzione al contesto storico all'interno del quale gli elementi della fiction trovano una corretta collocazione. Una bella scrittura, un bell'apice: una lettura consigliata.

L'autrice: Caterina Franciosi

Nata nel 1990 in una piccola cittadina della riviera romagnola al confine con le Marche. Ha frequentato il Liceo Classico e, successivamente, la facoltà di Lingue e Culture Straniere all’Università di Urbino. Nel 2018 apre il blog Il Salotto Letterario che si occupa di interviste e recensioni. Collabora con diverse case editrici, siti web, gruppi Facebook e riviste, tra cui l’associazione culturale Italian Sword&Sorcery nella sezione racconti e il magazine Life Factory Magazine nella sezione recensioni. Ha pubblicato racconti in varie antologie, tra cui Eau de Vampire, Il Marinaio e la Sirena e Vento del Nord (in Dreamscapes – I Racconti Perduti, editrice GDS), Dietro il muro (in Ali Spezzate, PAV Edizioni, contro la violenza sulle donne), Corvi di Guerra (in Guerriere, antologia fantasy al femminile edita da Le Mezzelane) e La carità di murt (in Halloween all’italiana, dal contest del portale LetteraturaHorror.it).
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Scheda tecnica del libro
La pioggia ricorda
di Caterina Franciosi
Genere: Thriller
Casa Editrice: Delos Digital
Prezzo: 2,99 (Digitale)
Link d'acquisto: clicca qui

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