mercoledì 21 aprile 2021

RECENSIONE - "Cryan" di Cristiano Brignola: un'avventura interattiva tra mito, epica, etica e poesia

Negli ultimi anni la narrativa interattiva ha ripreso quota, complice anche le prassi dei Social che ci portano a essere sempre più protagonisti di storie e narrazioni. A proposito, oggi recensisco un libro dall'indubbio appeal, non solo per come è strutturato, ma anche perché nella scelta veniamo posti di fronte al tema - attuale - dell'accoglienza nei confronti "dello straniero". Il titolo è "Cryan" (collana Dedalo - editore: vincent books) l'autore, Cristiano Brignola, che ci catapulta in un mondo fantastico tutto da costruire. Ecco il libro.

"Cryan": una trama, per cominciare
Il tuo regno è la città delle ossa, la Bestia immortale che un giorno si sveglierà portando devastazione. Una città abitata da ogni schiera di creature mitologiche. Duchi, entità e demoni che qui hanno trovato la salvezza da tempo immemorabile. Al riparo nella Torre Senza Finestre, eserciti la tua volontà con saggezza e distacco. Ma, improvvisamente, accade qualcosa che avrà una ripercussione pesante su Cryan: qualcuno si è introdotto in città e tu sei chiamato a capire di chi si tratta. Intorno a te si dipanano trame diverse, tra giochi di potere spesso crudeli, reminiscenze più o meno improvvise, oracoli, elementi e simboli alchemici, che ti porteranno a fare delle scelte che dall'etica vanno a intessere la trama di un racconto di cui sei protagonista. 

La recensione
Ho letto e riletto questo libro, divertendomi a scegliere tra le opzioni proposte dall'autore. I capitoletti che lo compongono sono 465 (non vi spaventate, la maggior parte occupano la metà o meno, di una pagina) ciascuno terminante con il numero o i numeri da scegliere per proseguire con la storia (o le storie). I finali sono diversi (non specifico quanti, scopritelo voi!). Di questo librogioco mi hanno colpito tanti elementi. Ve ne illustro quattro.

Il primo aspetto, è il mondo che Cristiano Brignola ha eretto attingendo a numerosi riferimenti letterari, comics, cinematografici e mitologici molto suggestivi. Già pensare che Cryan sia la città delle ossa della Bestia, che un giorno si risveglierà, ci riporta a una cinematografia horror che fa riferimento a un'Apocalisse imminente. In tutto questo ci sono connessioni a temi biblici - tolti da ogni effettivo riferimento religioso - per approdare a una mistica in cui il fantasy si tinge di tinte cupe. La città di ossa, un vero e proprio corpo, presenta architetture anatomiche umane ma anche luoghi della mente. Il lettore ha davanti a sé uno scenario evocato perfettamente ma che presenta zone franche che la fantasia individuale può colmare. Non mancano simboli che si collegano a diverse mitologie: l'occhio del signore di Mai, ad esempio, ricorda quello del dio egizio Ra, con connessioni successive alla magia di Aleister Crowley; la spirale, simbolo di Cryan, è un altro simbolo cruciale. Insomma un mondo dotato di una propria cosmogonia e architettura fisica e psichica. Una città viva in cui si vive.  

Il secondo aspetto sono i personaggi (oltre al personaggio-città): dal Cigno Nero (in cui il lettore si identifica) figura saggia che è chiamata a prendere decisioni cruciali, passiamo ai duchi e arriviamo a Sfinge e a Euphorbia. Tutte queste figure (e altre che incontreremo) vengono spesso scolpite dalla nostra fantasia, a completamento di ciò che l'autore ci descrive. Anche in esse troviamo riferimenti a dimensioni fantasy, horror e mitologiche con l'apporto di una buona dose di magia. Euphorbia ci ricorda un Cenobita di Hellraiser, ad esempio.   

Il terzo aspetto è quello etico: "Cryan" non è solo un librogame immersivo, dove la fantasia scolpisce eventi arcani e magici. L'autore ci pone nella condizione di riflettere su un tema  a carattere umanitario, sulla spinta di precedenti eventi di vita reale, riportati dalla cronaca giornalistica: l'accoglienza nei confronti di uno straniero. Veniamo messi nelle condizioni di riflettere  e di metterci nei panni di qualcun altro per capire che cosa significa vivere determinate situazioni e operare scelte di cui abbiamo la piena responsabilità. 

Il quarto e ultimo aspetto (non per importanza) è la struttura: il librogioco presenta numerose possibilità di scelta e sono tutte funzionali e calibrate nella formazione di trame differenti e congruenti. Un lavoro molto articolato e complesso per l'autore, che ha dovuto ideare numerose storie a partire dalla spunto iniziale, con un risultato ottimo. 

Per concludere
"Cryan" di Cristiano Brignola è un librogioco sociale che può essere particolarmente apprezzato da chi ama i generi del fantastico ma credo che, in generale, anche gli estimatori della narrativa interattiva lo potranno apprezzare. Un ottimo lavoro, per costruire trame differenti e al contempo riflettere sull'attualità e sui concetti di "essere straniero" e "accogliere chi è diverso da noi".   

L'autore: Cristiano Brignola
Classe 1977, Cristiano Brignola si occupa di sceneggiatura. Nel cinema e nella fiction ha collaborato con i Manetti Bros “Il commissario Rex “e Milena Cocozza “Letto n.6”. Nel mondo dei fumetti, lavora con Noise Press ("Mambo Magicka Voodoo Child") e su diversi progetti indipendenti ("Vedic Riot", "My Little Antichrist", "Old Dirty Dogs"). Insegnante a Bottega Finzioni a Bologna. Adora i robot giganti e la magia nera.

Sito editore: www.vincentbooks.com 
Distribuzione: www.raven-distribution.com



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