SCRITTURA CREATIVA - Scrivi quello che ti pare

Oggi non scriverò un post di scrittura creativa di natura tecnica. Sarà perché sono al lavoro su un editing (ebbene sì, un nuovo progetto editoriale vedrà la luce tra qualche mese) che mi sta assorbendo completamente. Sarà perché in giro si sta respirando un'atmosfera pesante. Tanti sentimenti ed emozioni che cozzano, tra rabbia e paura, momenti di tensione in cui il pensiero si polverizza. A questo punto, arriva la scrittura in nostro soccorso. In che modo? Grazie alla pagina bianca e alla biro. Sì perché in questo caso il mio consiglio è di spegnere i pc e di tornare alla scrittura a mano. E parla una che ha la grafia incomprensibile!

 Cosa possiamo scrivere? No, nessuna parola catalizzatrice. Nessuno spunto, non una dritta, un incipit da segnalare, sempre che non siate voi a sceglierli.

Avete davanti la pagina bianca. Forse vi piace la musica, quindi potete munirvi di auricolari e scegliere la playlist che meglio si accorda al vostro sentire. Io sto ascoltando "Infest" dei Papa Roach (giusto una cosetta leggera). Forse, preferite che sia il suono della biro sulla carta a scandire questo momento? Okay, qualsiasi sia la vostra opzione, che scrittura sia. Con quali indicazioni? Nessuna. Lasciate scorrere, senza badare ai puntigli sintattici e ad altro. In questa fase scrivete non per strutturare una storia. Non per pubblicare. Scrivete per voi, quello che volete, e non fatelo vedere a nessuno. Fatelo ogni giorno, per una mezz'ora, alla stessa ora e per il resto dell'estate. Poi ditemi come vi sentite alla fine. Azzardo la risposta: meglio? 

Pagina bianca.