Attenzione: astenersi i troppo seriosi, il post ha un pizzico di ironia.
1) Imbriglia la creatività.
Chissà perché si chiama corso di scrittura creativa...
Risposta seria (e seguono le altre in italico): la scrittura creativa nasce come metodo dinamico per stimolare le idee, fornendo strumenti utili a comporre testi dotati di organicità, congruenza e coerenza. Del resto ogni disciplina artistica si basa sulle tecniche. Dulcis in fundo: chi è veramente creativo è colui/colei capace, nelle difficoltà, di trovare le soluzioni adeguate per superare l'ostacolo (e non solo aggirarlo).
2) Non serve perché scrittori si nasce.
Carneade chi era costui, del mio genio mi alimento e di parole sono il tormento.
Veramente? Ora le eccezioni possono confermare le regole, ma sappiamo che i geni ispirati sono pochi. Provate a scrivere un romance o un giallo senza conoscere le basi della struttura di tali generi. Provate a scrivere un romanzo senza avere un minimo di nozione di trama. Scrittori si diventa, punto, che poi il talento faccia la differenza è chiaro. Ma nulla si improvvisa, soprattutto i casi editoriali (santo Marketing!!).
3) La scrittura creativa non serve a niente.
E allora perché esiste?
Negli States sono sorte le prime scuole di scrittura creativa che, attualmente, è oggetto di percorsi accademici. I giovani che vogliono fare gli scrittori di professione frequentano tali corsi e autori e autrici di bestseller sono stati allievi di penne del calibro di Carver. Dite, un piccolo nome?
4) Non occorre fare un corso di scrittura creativa per diventare scrittore.
Ho detto, forse, che sei obbligato?
Ma se vuoi fare lo scrittore devi imparare a scrivere.
5) Più che corsi di scrittura creativa, ci vorrebbero corsi di lettura. Ma non creativa.
Ah ecco, io volevo solo scrivere, devo pure rileggermi!
In realtà, i corsi di scrittura creativa implicano anche l'approccio alla lettura. La comprensione del testo, insieme alla rielaborazione creativa, è un caposaldo della scrittura creativa.
Bonus
6) Non credo nell'utilità dei corsi di scrittura creativa ma mi affido a un mentore/coach con cui sto lavorando a un romanzo.
Per fortuna che non credi nei corsi...
I coach cercano di tirare fuori dagli autori che seguono, il meglio; in pratica stimolano la creatività alla stregua di un corso. E lo pagate, giustamente; la differenza lo fa il livello, come in ogni ambito della vita.
Conclusioni
Prima di giudicare qualcosa, cerchiamo di capire di cosa si tratta. Poi, possiamo dire: non ci piace, non fa per noi, senza per forza disprezzare. Conoscere vuol dire non avere pregiudizi.
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