mercoledì 11 gennaio 2023

"Shakespeare per scoiattoli": la penna folle e irriverente di Cristopher Moore (e una ventata di fantastico Politicamente Scorretto... molto corretto)

Prendete il titolo più rappresentato di William Shakespeare. Mi riferisco al "Sogno di una notte di mezza estate", una commedia che ha per protagoniste le creature del Piccolo Popolo, in gaelico noto come Sidhe. Trasformate la commedia in un giallo, con tanto di morti inattese e misteri tutti da indagare. Infine, aggiungiamo un linguaggio dissacrante, decisamente non Politically Correct. Cosa otteniamo? Un romanzo di Cristopher Moore: ecco la recensione di "Shakespeare per scoiattoli" (Elliot). 

"Shakespeare per scoiattoli": la trama
In questo romanzo ritroviamo il giullare Taschino, già protagonista di “Fool” e de “Il serpente di Venezia”, che sbarca in Grecia con il suo apprendista Drool e la scimmia Jeff, per ritrovarsi subito nel mezzo di un intrigo e, naturalmente, nei guai: Ermia, figlia di Egeo, ama Demetrio, ma è costretta da un decreto del duca a sposare Lisandro. Taschino, con la sua lingua biforcuta, dichiara apertamente che il decreto è una stupidaggine, e il duca lo condanna a morte per aver osato criticarlo. Per salvarsi, Taschino fugge nel bosco incantato dove regna Oberon, re delle fate, e dove Puck, il celebre spiritello dispettoso, è stato ucciso. Per diventare il giullare ufficiale di Oberon e vedere annullata la sua condanna a morte, deve risolvere il giallo sull’assassinio di Puck. Ma erano in molti a volerlo eliminare: con troppi sospettati e troppo poco tempo, Taschino dovrà sfoderare tutte le sue capacità per salvare la pelle e sistemare le cose… In “Shakespeare per scoiattoli” Christopher Moore fa incontrare il Bardo con Dashiell Hammett, creando una commedia a tinte noir…

La recensione
Premesso che mi mancano i libri precedenti (e recupererò), quindi il personaggio di Taschino rappresenta per me una novità. Ma non è una novità lo stile dell'autore, che è il primo elemento di cui parlo. Cristopher Moore, autore di sedici romanzi di successo, colpisce ancora e affonda, questa volta riferendosi al Grande Bardo. E non delude, anzi, al solito, spiazza i lettori. 

Il confronto con un grande autore del passato è sempre un rischio: basti pensare ad "Alice nel labirinto" o ad "Alyssa, l'ultima sirenetta", editi da Dario Abate Editore, ma anche a chi riprende in mano un classico per rileggerlo in una chiave rinnovata. Nel caso di Moore, il lavoro riesce a alla grande, vuoi perché, nello stravolgimento, ha mantenuto una fedeltà di fondo, dimostrando la modernità dell'autore. Del resto lo sappiamo: "un classico non ha mai finito di dire quello che ha da dire". E questa versione lo dimostra. 

Forse a tratti è un po' caotico (lo ammette lo stesso autore), forse avrebbe potuto avere qualche elemento di sintesi in più, ma ormai Moore ci ha abituati al suo stile, che è decisamente un marchio di fabbrica. La sua scrittura rompe davvero gli schemi e porta una ventata di freschezza in un panorama che a volte si appoggia su replicanti di stile e trame. La sua penna osa, infastidisce, magari non farà ridere i sostenitori del Politically Correct, potrebbero esserci borbottii da quelle femministe che alzano le braccia per far vedere le ascelle non depilate (contro il Patriarcato...).\Eppure, come sostiene il Wall Street Journal "Sarebbe sicuramente piaciuto a Shakespeare". Lo credo anche io.

Per concludere

In un un'epoca di stagnazione, Cristopher Moore dimostra come si possa essere non politicamente corretti in modo geniale e stiloso. "Shakeaperare per scoiattoli" stravolge il "Sogno di una notte di mezza estate" restando fedele al testo e mettendo alla berlina le dinamiche e convenzioni sociali, facendo emergere la natura umana in tutta la sua forza e spudoratezza. Il tutto strappando tante risate... cosa che manca. 

L'autore: Cristopher Moore
Ha lavorato come commesso in un supermercato, portiere di notte, lattoniere, cameriere, aiuto fotografo di nera, assicuratore, piastrellista, vice cuoco e deejay prima di dedicarsi completamente alla scrittura.
I suoi romanzi sono best seller da primi posti della classifica in Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania e Giappone.
Ha vinto numerosi premi, tra cui il prestigioso Quill Award per ben due volte consecutive (di cui una per Un lavoro sporco).
Trai suoi libri: "Demoni. Istruzioni per l'uso", "Sesso e lucertole a Melancholy Cove".
Leggi più info sul suo sito web: clicca qui.  

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